Sul distacco dal riscaldamento centralizzato, che comunque va autorizzato dall'assemblea se il servizio è sempre esistito e che comunque comporta il pagamento delle spese per il mantenimento dell'impianto, bisogna dire che negli anni, con l'arrivo delle nuove caldaie modulari a condensazione e dei contabilizzatori di calore, la convenienza da parte di chi lo fa è sempre meno evidente se non - a volte - inesistente. E' sempre preferibile e molto più efficiente in termini energetici un impianto centralizzato moderno, manutenuto e ben gestito da una ditta specializzata che se la vede con l'amministratore, piuttosto di tante caldaiette che spesso sono gestite in modalità "fai da te", senza revisioni periodiche e poco controllate da ogni condomino. Molti pensano di risparmiare perché tengono molte ore al giorno il riscaldamento spento, ma poi spendono ugualmente perché la caldaia, per riportare l'ambiente ad una temperatura accettabile, consuma un sacco di combustibile. L'ideale è mantenere comunque sempre una temperatura vivibile, anche nelle ore di assenza (es. 17/18°C) per poi farla salire a 20/22°C nelle ore di presenza, tramite un cronotermostato, ma ciò si può fare anche mediante le valvole cronotermostatiche installate direttamente sui radiatori di un impianto centralizzato.
Sull'acqua calda sanitaria il discorso è diverso. Intanto, a meno che non sia stata installata una caldaia "modulare", il problema è che la caldaia deve rimanere accesa per tuto il periodo estivo per poter fornire la ACS mentre, se non fosse necessario, si potrebbe spegnere ad es. dal 16 Aprile al 14 Ottobre (zona climatica Nord-Est). Quindi si hanno dei consumi di combustibile elevati, a fronte del servizio fornito, che pagano anche coloro che non lo sfruttano come gli uffici o le residenze con 1 sola persona, magari assente per buona parte dell'estate. Il boiler elettrico consente una maggior efficienza energetica perché è tarato sulle esigenze del singolo appartamento e non su quelle di tutti. Se io per un mese d'estate io sono via, spengo il boiler e non consumo nulla. L'ideale sarebbe che TUTTI i condomini decidessero insieme di passare dalla ACS centralizzata ai boiler ma, per esperienza, c'è sempre qualcuno che dice di no e, se il servizio di ACS centralizzato era previsto per regolamento contrattuale, ci vuole l'unanimità per cessare di fornirlo. In ogni caso, finché resta anche solo 1 utenza sulla ACS centralizzata, le spese per il mantenimento del servizio vanno pagate anche da chi ha consumi zero al suo contatore poiché si è staccato.