Se facessi il pignoramento del quinto dello stipendio, non mi risulta si configurerebbe violazione
In quel caso certamente non si vìola la privacy, perché il decreto ingiuntivo è emesso da un giudice e quando diventa esecutivo il creditore può procedere con i pignoramenti se il debitore non sana spontaneamente il debito.
non esageriamo con sta privacy
Sì, però bisogna agire con cautela.
Anni fa ho seguito lo sfratto per conto di un proprietario di cui gestisco le locazioni.
Lui, giustamente risentito nei confronti dell'inquilino, ha preparato un comunicato da affiggere nell'androne del condominio con scritto che aveva provveduto ad intimare lo sfratto al Sig. X in quanto moroso per canoni e spese condominiali, si augurava fosse eseguito in tempi brevi e si scusava per gli inconvenienti causati dal soggetto (che disturbava i vicini).
Quando mi ha dato il cartello da affiggere gli ho spiegato che era meglio lasciar perdere per non rischiare l'accusa di violazione della privacy.