ginore
Membro Attivo
Buongiorno.
Ho stipulato, in qualità di locatore, un contratto di affitto 4+4 il 01.09.2014.
Ora, gennaio 2018, ho necessità di destinare l’immobile ad uso abitativo per mio figlio.
Come riportato anche nel contratto di locazione che ho sottoscritto col conduttore, la disdetta del contratto stesso da parte del locatore è regolata dall’art. 3 della Legge 431/98 che prevede espressamente che il recesso deve essere comunicato al conduttore con un anticipo di almeno 6 mesi dalla prima scadenza contrattuale (nel mio caso la prima scadenza è il 01.09.2018, quindi la Raccomandata va spedita entro il 01.03.2018).
Alla prima scadenza il recesso del locatore dal contratto di locazione è previsto solo per i casi esplicitamente menzionati dalla legge (indicati all’art.29 della legge 392/78) tra le uqali rientra il mio caso: destinare l’immobile ad uso abitativo per mio figlio.
Sono al corrente che la disdetta dal contratto di locazione deve sempre essere comunicata per iscritto, specificando bene le motivazioni, mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
Alcuni dubbi che ho necessoità di chiarire:
1. Nel mio contratto figurano due conduttori (marito e moglie). Devo mandare due distinte Raccomandate AR per sicurezza o ne basta una sola?
2. Nella motivazione della recissione del contratto (destinazione dell'immobile ad uso abitativo del figlio) bisogna anche scrivere nome e cognome del figlio oppure è sufficiente la generica dicitura di "mio figlio"?
3. Sapere se c'è un "format" in rete con ciò che devo scrivere nella disdetta, già pronto e che va bene al mio caso?
4. Una volta liberato l'immobile mio figlio deve necessariamente prendere la residenza anagrafica nel comune dove è situato l'immobile oppure è sufficiente che lo occupi? Ed entro quanto tempo?
Chiedo scusa per essermi dilungato ma non vorrei commettere errori anche formali che potrebbero pregiudicare la liberazione dell'immobile.
Ho stipulato, in qualità di locatore, un contratto di affitto 4+4 il 01.09.2014.
Ora, gennaio 2018, ho necessità di destinare l’immobile ad uso abitativo per mio figlio.
Come riportato anche nel contratto di locazione che ho sottoscritto col conduttore, la disdetta del contratto stesso da parte del locatore è regolata dall’art. 3 della Legge 431/98 che prevede espressamente che il recesso deve essere comunicato al conduttore con un anticipo di almeno 6 mesi dalla prima scadenza contrattuale (nel mio caso la prima scadenza è il 01.09.2018, quindi la Raccomandata va spedita entro il 01.03.2018).
Alla prima scadenza il recesso del locatore dal contratto di locazione è previsto solo per i casi esplicitamente menzionati dalla legge (indicati all’art.29 della legge 392/78) tra le uqali rientra il mio caso: destinare l’immobile ad uso abitativo per mio figlio.
Sono al corrente che la disdetta dal contratto di locazione deve sempre essere comunicata per iscritto, specificando bene le motivazioni, mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
Alcuni dubbi che ho necessoità di chiarire:
1. Nel mio contratto figurano due conduttori (marito e moglie). Devo mandare due distinte Raccomandate AR per sicurezza o ne basta una sola?
2. Nella motivazione della recissione del contratto (destinazione dell'immobile ad uso abitativo del figlio) bisogna anche scrivere nome e cognome del figlio oppure è sufficiente la generica dicitura di "mio figlio"?
3. Sapere se c'è un "format" in rete con ciò che devo scrivere nella disdetta, già pronto e che va bene al mio caso?
4. Una volta liberato l'immobile mio figlio deve necessariamente prendere la residenza anagrafica nel comune dove è situato l'immobile oppure è sufficiente che lo occupi? Ed entro quanto tempo?
Chiedo scusa per essermi dilungato ma non vorrei commettere errori anche formali che potrebbero pregiudicare la liberazione dell'immobile.