aniu

Nuovo Iscritto
Buon giorno, nel Giugno 2008 ho affittato un bivano di circa 45 mq composto da piccolo soggiorno, cucinino, una camera da letto ed un e wc, privo di riscaldamento.
Sono invalida civile al 100 x 100, vivo da sola ed allora me la cavavo anche se camminavo con un deambulatore.
Adesso non cammino più, adopero la sedia a rotelle, non posso più vivere da sola e l'appartamento è diventato troppo piccolo per me che sbatto ovnque con la carrozzina e per la badante che sono costretta ad assumere, la quale non avrebbe una camera dove dormire.
Ho inviato al proprietario della casa una racc. a.r. spiegando le mie grosse difficoltà e comunicando che ad Aprile avrei lasciato l'appartamento, so di non avere rispettato i sei mesi di preavviso, ma ho trovato una casa adatta alle mie nuove esigenze che, credetemi, non sono capricci.
Mi ha risposto che dovrò pagare sei mesi di affitto anche se vado via e che non mi renderà le mensilità anticipate.
Se io fossi benestante affronterei questo problema, ma vivo di pensione di inabilità e non saprei come versare le mensilità anticipate al nuovo locatario, fare il trasloco, nuovi contratti luce etc..
Cosa mi consigliate per favore?

Ps. Il proprietario dell'appartamento è una s.r.l. immobiliare.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Le propongo soluzioni economiche possibili:
1-Trovare Lei un nuovo inquilino (solvibile) da proporre all' amministratore della srl (concordare preventivamente questa ipotesi con la SRL per verificare che acconsenta alla sostituzione senza risarcimento )
2-Affidarsi ad una associazione dei consumatori della sua zona (ACLI, Federconsumatori etc) che potrà facilmente rintrcciare tramite Internet; Probabilmente l'associazione dei consumatori proporrà una conciliazione da esperire davanti al conciliatore della Camera di Commercio
auguri sentiti
 

aniu

Nuovo Iscritto
Grazie, proverò ad adottare una delle sue soluzioni nella speranza di ottenere qulcosa e di non perdere la nuova casa che è perfetta per i miei problemi motori..
Ma se la srl non sentisse ragioni ed io facessi il trasloco rinunciando alle mensilità anticipate, cosa potrebbe succedermi riguardo i 6 mesi di affitto a vuoto che pretende?
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Le riferisco il mio parere:
Quello che potrebbe succedere dipende dall'entità della sua pensione. Mi spiego:
La giurisprudenza ha confermato che ad un soggetto pensionato nelle sue condizioni occorre sempre garantire "un minimo vitale" . Questo principio giustifica la compressione dei diritti dei creditori ( la SRL nel suo caso) a rivalersi sulla pensione. Nondimeno – ed è questo un punto innovativo – tale principio non può valere a sottrarre l’intero trattamento pensionistico dalle pretese della SRL ma solamente quella parte eccedente a quanto necessario ad assicurare quei mezzi adeguati alle esigenze di vita della pensionata.
In quanto sia valutabile (in termini di euro) questo "limite vitale" glielo potrà dire l'associazione dei consumatori perchè varia nel tempo. Per cui
-La srl potrebbe pignorare l'eccedenza del "minimo vitale"
-la srl potrebbe pignorare alcuni mobili se di di sua proprietà , ma non quelli essenziali che sono impignorabili in ogni caso.
-la srl non potrebbe pignorare mobili se questi appartenessero al locatore e fossero chiaramente indicati nel contratto di locazione registrato
Ovviamente quanto sopra vale se Lei non possiede altri beni (titoli, immobili, conti correnti etc.)
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
ps: l'eccedenza della pensione è pignorabile in ragione di un quinto : faccio un esempio verosimile:
Si consideri la quota impignorabile pari ad euro 600,00 (supponendo questo "il limite vitale" pari alla soglia fissata dall’Inps per l’integrazione al minimo).
La sua pensione è di 1.100, 00 euro : potrà essere pignorata solo entro il limite di 1/5 di 500,00 euro (pari a 1.100,00 - 600,00euro), cioè solo per un importo massimo di 100 euro mensili.
 

Mariangela Morelli

Membro dello Staff
Gentile signora, aggiungo a tutte le precisazioni del Sig. Rossi la possibilità da pare di persone nella Sua situazione ad accedere ai fondi predisposti dai Comuni per il sostentamento delle persone a basso reddito o in difficoltà economiche per il pagamento dell'affitto.
Molti Comuni fanno un bando ogni anno al quale possono partecipare tutti i cittadini residenti.
Tra i requisiti c'è sia il basso reddito certificato con l'ISE sia l'età o l'invalidità.
La consiglio pertanto di mettersi al più presto in contatto con l'Assistente Sociale del suo quartiere segnalandole il problema.
Potrà così ottenere assistenza nella compilazione della domanda.
Non lasci comunque perdere la nuova casa!
Qualora il vecchio proprietario la perseguisse per non avere pagato i mesi di preavviso, dovrà adire al giudice e nel frattempo Ella potrà trovare un sussidio da parte del Comune.
Auguri e in bocca al lupo.
BUONA PASQUA.:amore:
 

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