mariposa82
Nuovo Iscritto
Buongiorno,
sono nuova del forum, spero di nn sbagliare topic..
la questione per cui vi chiedo una consulenza è questa:
ho una casa in comproprietà con il mio ex (non riusciamo a venderla, da anni) e ne stiamo pagando il mutuo.
Preciso che la casa non è nel mio comune, è distante 90km, mentre dalla casa dove abitava con i suoi genitori dista poche centinaia di metri.
circa 1 anno e mezzo fa mi chiede di poter usufruire della casa ad uso esclusivo e io accetto, senza (purtroppo) neanche chiedergli di pagare interamente il mutuo.
1 anno fa vengono meno gli accordi verbali tra di noi e decido a questo punto di fare pagare a lui la totalità della rata mensile, proprio perchè la casa è a suo uso esclusivo, quindi come se fosse per lui un affitto.
Ora ha deciso di andare in affitto in un altro comune e quindi la nostra casa rimane vuota e ognuno paga la sua parte di mutuo.
La banca scala le rate sul suo conto (per comune accordo) e lui pretende da me il bonifico della mia parte sempre anticipatamente perchè puntualmente non riesce ad arrivare a fine mese (io ho sempre versato puntualmente).
Inoltre io gli ho comunicato che vorrei recuperare quei circa 6 mesi di mutuo che ho pagato anche io nonostante la casa fosse a suo uso esclusivo. Lui dice che è un mio modo di spillargli soldi e che anche se li avesse non me li darebbe, e che se insisto smette di pagare il mutuo facendo andare nei guai anche me.
Vorrei sapere:
- lui può fare una cosa del genere? se risulta che io verso la mia parte e lui no vado nei guai anche io?
- purtroppo mio papà ha fatto da garante al mutuo (assieme a sua mamma) potrebbe esserne coinvolto in questo caso?
- ho diritto di recuperare quei sei mesi, avendo io la testimonianza che ne ha usufruito lui soltanto in quel periodo?
- lui vuole affittare, io voglio svendere e non troviamo un accordo, ci si può rivolgere al giudice di pace?
Grazie mille per l'attenzione e mi scuso per essermi dilungata.
sono nuova del forum, spero di nn sbagliare topic..
la questione per cui vi chiedo una consulenza è questa:
ho una casa in comproprietà con il mio ex (non riusciamo a venderla, da anni) e ne stiamo pagando il mutuo.
Preciso che la casa non è nel mio comune, è distante 90km, mentre dalla casa dove abitava con i suoi genitori dista poche centinaia di metri.
circa 1 anno e mezzo fa mi chiede di poter usufruire della casa ad uso esclusivo e io accetto, senza (purtroppo) neanche chiedergli di pagare interamente il mutuo.
1 anno fa vengono meno gli accordi verbali tra di noi e decido a questo punto di fare pagare a lui la totalità della rata mensile, proprio perchè la casa è a suo uso esclusivo, quindi come se fosse per lui un affitto.
Ora ha deciso di andare in affitto in un altro comune e quindi la nostra casa rimane vuota e ognuno paga la sua parte di mutuo.
La banca scala le rate sul suo conto (per comune accordo) e lui pretende da me il bonifico della mia parte sempre anticipatamente perchè puntualmente non riesce ad arrivare a fine mese (io ho sempre versato puntualmente).
Inoltre io gli ho comunicato che vorrei recuperare quei circa 6 mesi di mutuo che ho pagato anche io nonostante la casa fosse a suo uso esclusivo. Lui dice che è un mio modo di spillargli soldi e che anche se li avesse non me li darebbe, e che se insisto smette di pagare il mutuo facendo andare nei guai anche me.
Vorrei sapere:
- lui può fare una cosa del genere? se risulta che io verso la mia parte e lui no vado nei guai anche io?
- purtroppo mio papà ha fatto da garante al mutuo (assieme a sua mamma) potrebbe esserne coinvolto in questo caso?
- ho diritto di recuperare quei sei mesi, avendo io la testimonianza che ne ha usufruito lui soltanto in quel periodo?
- lui vuole affittare, io voglio svendere e non troviamo un accordo, ci si può rivolgere al giudice di pace?
Grazie mille per l'attenzione e mi scuso per essermi dilungata.