Buon giorno.
Scrivo perché desidererei sapere se può continuare ad essere preteso l'uso esclusivo di un appartamento e nel caso come dovrebbero essere ripartite le spese. L'appartamento è stato ereditato dopo la morte del padre da tre fratelli di cui uno, in un accordo firmato da tutti e tre, ne ha ottenuto l'acquistato inserendo nell'accordo la pretesa dell'uso esclusivo in attesa della definizione delle pratiche di successione. In corso d'opera si sono scoperte delle irregolarità o difformità, compiute oltre 50 anni fa dal costruttore che al Comune e al catasto aveva depositato disegni diversi tra loro. Si tratta di irregolarità sconosciute prima a tutti i condomini e saltate fuori ora grazie a controlli incrociati. Nonostante i condomini abbiamo sempre pagato regolarmente tutte le tasse e le imposte si è venuto a creare un contenzioso con il Comune e prima della sua soluzione pare che non si possa procedere alla compravendita di nessun appartamento. Ora il fratello che si era impegnato a comprare l'appartamento ritiene di godere del diritto all'uso esclusivo gratuito e a pagare le spese come se fosse un normale affittuario oltre alla parte elle spese che gli competono come proprietario. Diversamente, considerati i tempi lunghi per giungere a una soluzione con il Comune, gradirei sapere se ci sono le possibilità di ottenere un minimo d'affitto o altro. Non si tratta di pitoccheria ma di un minimo di rivalsa per la certezza che di questa vicenda ne era venuto a conoscenza prima dell'accordo incaricando il suo avvocato di informandosi presso l'ufficio tecnico del Comune sullo stato dell'immobile e s'è ben guardato di informare i fratelli.
Scrivo perché desidererei sapere se può continuare ad essere preteso l'uso esclusivo di un appartamento e nel caso come dovrebbero essere ripartite le spese. L'appartamento è stato ereditato dopo la morte del padre da tre fratelli di cui uno, in un accordo firmato da tutti e tre, ne ha ottenuto l'acquistato inserendo nell'accordo la pretesa dell'uso esclusivo in attesa della definizione delle pratiche di successione. In corso d'opera si sono scoperte delle irregolarità o difformità, compiute oltre 50 anni fa dal costruttore che al Comune e al catasto aveva depositato disegni diversi tra loro. Si tratta di irregolarità sconosciute prima a tutti i condomini e saltate fuori ora grazie a controlli incrociati. Nonostante i condomini abbiamo sempre pagato regolarmente tutte le tasse e le imposte si è venuto a creare un contenzioso con il Comune e prima della sua soluzione pare che non si possa procedere alla compravendita di nessun appartamento. Ora il fratello che si era impegnato a comprare l'appartamento ritiene di godere del diritto all'uso esclusivo gratuito e a pagare le spese come se fosse un normale affittuario oltre alla parte elle spese che gli competono come proprietario. Diversamente, considerati i tempi lunghi per giungere a una soluzione con il Comune, gradirei sapere se ci sono le possibilità di ottenere un minimo d'affitto o altro. Non si tratta di pitoccheria ma di un minimo di rivalsa per la certezza che di questa vicenda ne era venuto a conoscenza prima dell'accordo incaricando il suo avvocato di informandosi presso l'ufficio tecnico del Comune sullo stato dell'immobile e s'è ben guardato di informare i fratelli.