L'uso e l'abitazione non sono che tipi limitati di usufrutto. L'uso consiste nel diritto di servirsi di un bene e, se è fruttifero, di raccogliere i frutti limitatamente ai propri bisogni e della propria famiglia. (art. 1021); l'abitazione nel diritto di abitare una casa limitatamente ai bisogni propri e della propria famiglia (art 1022). I due diritti si distinguono perciò dall'usufrutto soltanto sotto l'aspetto quantitativo; l'usuario ha le stesse facoltà ma solo entro il limite indicato.
Dato il carattere personale, a differenza dell'usufruttuario, i diritti d'uso e di abitazione non si possono cedere o dare in locazione.
I due diritti si estinguono, al pari dell'usufrutto, con la morte del titolare: pertanto non possono formare oggetto di disposizione testamentaria.