salve.
il mio problema è questo.
sono proprietario si 1/3 sul 100% della quota di unt erreno insieme a 2 miei fratelli. successivamente alla morte di mio padre.
alcuni mesi fa mi fu segnalata l'intenzione da parte di uno dei due di vendere la propria quota di terreno.
la proposta fu segnalata correttamente a mo dir accomandata e imoportava come richiesto dalla normativa la cifra offerta dall'estraneo per l'aquisto della quota.
io segnalai il mio interesse per l'acquisto ma la cifra che mi fu segnalata era di 300000 euro ed era veramente fuori mercato. per questo feci una mia controofferta inferiore e fu NATURALMENTE e giustamente rifiutata.
io pensavo chew quella vendita fosse andata avanti. MA non è così.
ad oggi dopo alcuni mesi mi trovo difronte mio fratello e scopro che la cifra per la quale ha firmato il compromesso è in realtà 100000 euro...ovvero un terzo di ciò che era stato CORRETTAMENTE notificato a me.
per tale cifra avrei potuto benissimo acquistarlo essendo (fra la'ltro) inferiore PURE alla mia offerta.
naturalmente ci sono rimasto molto amle di questa cosa e a mio parere i consigli che il tecnico del mi fratello, sono stati a dir poco bizzarri e a dir poco assurdi! (forse poichè è stato pagato dal'estraneo al fine di convincerlo a non vendere a me, ma questa è tutta un altra storia! )
comunque la mia domanda è questa.
al momento della seconda offerta DOVEVO ESSERE INFORMATO?
io ho rifiutato una ben pèiù alta ma a meno è logico che l'avrei presa.
ha già firmato il compromesso.
ho qualche possibilità per fare rivalsa? su chi dei due?
saluti a tutti spero mi aiutate sono nuovo del forum!
Aggiunto dopo 11 minuti :
naturalmente è il caso di dire..parente serpente!!!
il mio problema è questo.
sono proprietario si 1/3 sul 100% della quota di unt erreno insieme a 2 miei fratelli. successivamente alla morte di mio padre.
alcuni mesi fa mi fu segnalata l'intenzione da parte di uno dei due di vendere la propria quota di terreno.
la proposta fu segnalata correttamente a mo dir accomandata e imoportava come richiesto dalla normativa la cifra offerta dall'estraneo per l'aquisto della quota.
io segnalai il mio interesse per l'acquisto ma la cifra che mi fu segnalata era di 300000 euro ed era veramente fuori mercato. per questo feci una mia controofferta inferiore e fu NATURALMENTE e giustamente rifiutata.
io pensavo chew quella vendita fosse andata avanti. MA non è così.
ad oggi dopo alcuni mesi mi trovo difronte mio fratello e scopro che la cifra per la quale ha firmato il compromesso è in realtà 100000 euro...ovvero un terzo di ciò che era stato CORRETTAMENTE notificato a me.
per tale cifra avrei potuto benissimo acquistarlo essendo (fra la'ltro) inferiore PURE alla mia offerta.
naturalmente ci sono rimasto molto amle di questa cosa e a mio parere i consigli che il tecnico del mi fratello, sono stati a dir poco bizzarri e a dir poco assurdi! (forse poichè è stato pagato dal'estraneo al fine di convincerlo a non vendere a me, ma questa è tutta un altra storia! )
comunque la mia domanda è questa.
al momento della seconda offerta DOVEVO ESSERE INFORMATO?
io ho rifiutato una ben pèiù alta ma a meno è logico che l'avrei presa.
ha già firmato il compromesso.
ho qualche possibilità per fare rivalsa? su chi dei due?
saluti a tutti spero mi aiutate sono nuovo del forum!
Aggiunto dopo 11 minuti :
naturalmente è il caso di dire..parente serpente!!!