il mio problema è questo. ho inviato regolare disdetta ( per esigenze personali) al mio inquilino, 6 mesi prima della scadenza (primi 4 anni) del contratto abitativo. il mio inquilino ha accettato la disdetta e ha lasciato casa rimanendo moroso delle ultime 3 mensilità. volevo sapere, se senza intraprendere nessuna procedura di sfratto o ingiunzione di pagamento, il suo diritto di prelazione poteva essere messo in discussione. il mio obiettivo è fittare regolarmente il mio appartamento ad altro inquilino senza rischiare di vedermi chiedere le 36 mensilità di risarcimento, previste in tali casi.
il contratto è scaduto il 30 giugno, vorrei inviare una raccomandata e chiedere all'inquilino di voler tornare in casa a seguito di cessata esigenza personale (nella speranza che il mio inquilino si trovi bene nel nuovo appartamento fittato!!!!e mi dica di no!!). inoltre se invio la raccomandata quanto tempo ha l'inquilino x dirmi se è disponibile a tornare?? e se nn risponde?? grazie e spero di avere risposta da dei professionisti del settore.
il contratto è scaduto il 30 giugno, vorrei inviare una raccomandata e chiedere all'inquilino di voler tornare in casa a seguito di cessata esigenza personale (nella speranza che il mio inquilino si trovi bene nel nuovo appartamento fittato!!!!e mi dica di no!!). inoltre se invio la raccomandata quanto tempo ha l'inquilino x dirmi se è disponibile a tornare?? e se nn risponde?? grazie e spero di avere risposta da dei professionisti del settore.