Buon giorno a tutti.
Sono nuovo di questo forum e scusate se non ho tempo di presentarmi ma ho una estrema urgenza di avere una informazione che non riesco a reperire su internet.
Domani devo firmare un contratto di locazione in qualità di conduttore per mio figlio che va a studiare fuori città. Al momento della visita dell'immobile, si è presentata una persona qualificandosi come agente immobiliare. Poiché durante il colloquio sono emersi dei fatti che non mi convincevano, mi sono recato alla camera di commercio della mia città, ed ho scoperto che in realtà esistono due posizioni nell'albo degli agenti immobiliari, una a nome della persona fisica della persona che si è presentata, ed una a nome di una società. Però entrambe queste posizioni sono "in liquidazione". Ora, poiché questo "agente" mi ha chiesto a voce una provvigione molto superiore agli usi locali (ho telefonato alla camera di commercio della città in cui è situato l'immobile), vorrei sapere se, in questa condizione (cioè posizione in liquidazione), l'agente ha o non ha il diritto ad esercitare la professione e quindi a richiedere la provvigione. Non gli voglio negare una equa retribuzione, ma non voglio passare né per fesso né per sprovveduto. Purtroppo alle due camere di commercio non mi hanno saputo dare risposte precise. Grazie.
Sono nuovo di questo forum e scusate se non ho tempo di presentarmi ma ho una estrema urgenza di avere una informazione che non riesco a reperire su internet.
Domani devo firmare un contratto di locazione in qualità di conduttore per mio figlio che va a studiare fuori città. Al momento della visita dell'immobile, si è presentata una persona qualificandosi come agente immobiliare. Poiché durante il colloquio sono emersi dei fatti che non mi convincevano, mi sono recato alla camera di commercio della mia città, ed ho scoperto che in realtà esistono due posizioni nell'albo degli agenti immobiliari, una a nome della persona fisica della persona che si è presentata, ed una a nome di una società. Però entrambe queste posizioni sono "in liquidazione". Ora, poiché questo "agente" mi ha chiesto a voce una provvigione molto superiore agli usi locali (ho telefonato alla camera di commercio della città in cui è situato l'immobile), vorrei sapere se, in questa condizione (cioè posizione in liquidazione), l'agente ha o non ha il diritto ad esercitare la professione e quindi a richiedere la provvigione. Non gli voglio negare una equa retribuzione, ma non voglio passare né per fesso né per sprovveduto. Purtroppo alle due camere di commercio non mi hanno saputo dare risposte precise. Grazie.