Da pochi giorni mi trovo in un nuovo condominio, con gente apatica che si disinteressa dell'operato dell'amministratore, ed ho avuto modo di sapere che da lungo tempo esistono tre morosi per cifre superiori ai 5.000 euro cadauno verso i quali l'amministratore non ha provveduto all'emissione del decreto ingiuntivo.
Peraltro questo amministratore non cura la sicurezza delle parti comuni e, con la scusa dei condomini disinteressati e non puntuali nel versamento delle quote, paga le bollette di acqua e ascensore in ritardo e li mette a bilancio uno o due anni senza esaurienti spiegazioni. E, ancora, sino ad oggi ha utilizzato un suo conto corrente personale, per cui non ci si capisce nulla. Ho provato a chiedergli chiarimenti, ma la risposta è una sua imminente convocazione di assemblea straordinaria con all'ordine del giorno le sue dimissioni e la nomina di un nuovo amministratore.
Mi par di capire che voglia uscirsene perchè si trova in difficoltà nella normalizzzazione del condominio, ovvero nella riscossione del dovuto da parte dei morosi verso i quali non si è adeguatamente mosso. Ha chiuso il bilancio 2013 con un debito di 13.000 euro e già una ditta è venuta a bussare ad uno dei condomini in regola coi pagamenti, chiedendo il pagamento del debito condominiale.
Può questo amministratore uscirsene così tranquillamente? Accettarne le dimissioni equivale ad avallare il suo operato e ad accollarci i debiti dei morosi?
Gradirei dei consigli su come comportarci e/o comportarmi per non incorrere in ulteriori brutte sorprese?
Grazie di cuore per le risposte.
Peraltro questo amministratore non cura la sicurezza delle parti comuni e, con la scusa dei condomini disinteressati e non puntuali nel versamento delle quote, paga le bollette di acqua e ascensore in ritardo e li mette a bilancio uno o due anni senza esaurienti spiegazioni. E, ancora, sino ad oggi ha utilizzato un suo conto corrente personale, per cui non ci si capisce nulla. Ho provato a chiedergli chiarimenti, ma la risposta è una sua imminente convocazione di assemblea straordinaria con all'ordine del giorno le sue dimissioni e la nomina di un nuovo amministratore.
Mi par di capire che voglia uscirsene perchè si trova in difficoltà nella normalizzzazione del condominio, ovvero nella riscossione del dovuto da parte dei morosi verso i quali non si è adeguatamente mosso. Ha chiuso il bilancio 2013 con un debito di 13.000 euro e già una ditta è venuta a bussare ad uno dei condomini in regola coi pagamenti, chiedendo il pagamento del debito condominiale.
Può questo amministratore uscirsene così tranquillamente? Accettarne le dimissioni equivale ad avallare il suo operato e ad accollarci i debiti dei morosi?
Gradirei dei consigli su come comportarci e/o comportarmi per non incorrere in ulteriori brutte sorprese?
Grazie di cuore per le risposte.