Buongiorno,
io mi sto apprestando ad acquistare un immobile ad un'asta giudiziaria (con procedura del 2008) avvalendomi di un'agenzia che mi deve aiutare a scegliere l'immobile (anche grazie ai loro tecnici). Un potenziale immobile l'ho individuato. Trattasi di immobile costruito a fine anni '60. In base a queste cose descritte nei documenti vorrei avere spiegazioni sul loro significato:
"I beni sono inseriti in un contratto di affitto di fondo rustico di cui alla L. 203/82, in forza di contratto registrato nel 2003, che non risulta essere stato trascritto, .... risulta rilasciata concessione edilizia in sanatoria... L'immobile verrà posto in vendita a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova,anche con riferimento alla legge 47/1985 e al D.P.R. 380/01, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive in particolare servitù di cui all’atto Bommarco del 7 giugno 1957, trascritto a... , e vincolo d’uso di cui all’atto a rogito del notaio... in data ....trascritto a .... in data....
Per il fabbricato residenziale non sono state reperite pratiche edilizie presso la pubblica amministrazione mentre per il fabbricato ad uso magazzino è stata rilasciata concessione edilizia in sanatoria nel 1991. al momento del sopralluogo il fabbricato è risultato conforme all'elaborato grafico della concessione sopra detta."
Mi servirebbe sapere soprattutto le parti sottolineate cosa possono comportare nei miei riguardi, una volta effettuato l'acquisto. e anche riguardo vincoli e oneri dell'immagine in allegato che non capisco cosa possano essere, non essendoci altri documenti allegati alla procedura.
Ecco altre domande: 1) La casa che andrei a comprare è su un terreno in affitto? Ma quando comprerò sarò proprietario anche del terreno oppure no? 2) La servitù e i vincoli che sono descritti quì cosa sono? 3) Se riguardo la casa non ci sono pratiche presso la pubblica amministrazione io quando lo compro cosa dovrò fare? Visto che sono tanti anni che sono presenti quelle difformità edilizie e il comune non ha mai chiesto niente al vecchio proprietario ho il rischio che quando andrò a registrare la casa a nome mio in comune mi facciano un'ispezione e mi facciano obbligatoriamente sanare le difformità edilizie che sembrano ammontare a svariate migliaia di euro? Ma potrebbe essere così se finora il Comune non lo ha mai chiesto al vecchio (attuale) proprietario o comunque anche se lo ha chiesto non è stato obbligato a sistemare catastalmente le cose? 4) Visto che è dal 2008 che è stata indetta questa procedura esecutiva ci sono state altre aste in precedenza visto che nessuno ha mai comprato l'immobile? Quali potrebbero essere le cause? Troppi casini post acquisto? SECONDO VOI MI CONVIENE AFFRONTARE TUTTI QUESTI DUBBI E CASINI POTENZIALI?
Grazie per le vostre sempre preziose risposte.
io mi sto apprestando ad acquistare un immobile ad un'asta giudiziaria (con procedura del 2008) avvalendomi di un'agenzia che mi deve aiutare a scegliere l'immobile (anche grazie ai loro tecnici). Un potenziale immobile l'ho individuato. Trattasi di immobile costruito a fine anni '60. In base a queste cose descritte nei documenti vorrei avere spiegazioni sul loro significato:
"I beni sono inseriti in un contratto di affitto di fondo rustico di cui alla L. 203/82, in forza di contratto registrato nel 2003, che non risulta essere stato trascritto, .... risulta rilasciata concessione edilizia in sanatoria... L'immobile verrà posto in vendita a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova,anche con riferimento alla legge 47/1985 e al D.P.R. 380/01, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive in particolare servitù di cui all’atto Bommarco del 7 giugno 1957, trascritto a... , e vincolo d’uso di cui all’atto a rogito del notaio... in data ....trascritto a .... in data....
Per il fabbricato residenziale non sono state reperite pratiche edilizie presso la pubblica amministrazione mentre per il fabbricato ad uso magazzino è stata rilasciata concessione edilizia in sanatoria nel 1991. al momento del sopralluogo il fabbricato è risultato conforme all'elaborato grafico della concessione sopra detta."
Mi servirebbe sapere soprattutto le parti sottolineate cosa possono comportare nei miei riguardi, una volta effettuato l'acquisto. e anche riguardo vincoli e oneri dell'immagine in allegato che non capisco cosa possano essere, non essendoci altri documenti allegati alla procedura.
Ecco altre domande: 1) La casa che andrei a comprare è su un terreno in affitto? Ma quando comprerò sarò proprietario anche del terreno oppure no? 2) La servitù e i vincoli che sono descritti quì cosa sono? 3) Se riguardo la casa non ci sono pratiche presso la pubblica amministrazione io quando lo compro cosa dovrò fare? Visto che sono tanti anni che sono presenti quelle difformità edilizie e il comune non ha mai chiesto niente al vecchio proprietario ho il rischio che quando andrò a registrare la casa a nome mio in comune mi facciano un'ispezione e mi facciano obbligatoriamente sanare le difformità edilizie che sembrano ammontare a svariate migliaia di euro? Ma potrebbe essere così se finora il Comune non lo ha mai chiesto al vecchio (attuale) proprietario o comunque anche se lo ha chiesto non è stato obbligato a sistemare catastalmente le cose? 4) Visto che è dal 2008 che è stata indetta questa procedura esecutiva ci sono state altre aste in precedenza visto che nessuno ha mai comprato l'immobile? Quali potrebbero essere le cause? Troppi casini post acquisto? SECONDO VOI MI CONVIENE AFFRONTARE TUTTI QUESTI DUBBI E CASINI POTENZIALI?
Grazie per le vostre sempre preziose risposte.