Catasto e Dl 78/2010, all’articolo 19. Nell' occasione cerchetremo di chiarire le conseguenze della legge dopo l'entrata in vigore :
La norma ha previsto due apsetti che vanni ben individuati da colui che deve regolarizzare:
1mo- i rogiti stipulati dal 1° luglio potranno avvenire in base a conformità tra i dati catastali, le planimetrie e lo stato di fatto;
2.do- fino al 31 dicembre i proprietari di edifici non in regola con il Catasto potranno uniformarsi alla legge .
A fare la differenza, però, saranno i profili urbanistici ed edilizi, che non possono essere sanati con un semplice accatastamento. In conseguenza :
a-Chi ha commesso irregolarità formali, potrà mettersi in regola con l’agenzia del Territorio (per i profili catastali) e con il Comune (per quelli urbanistico-edilizi), per poi vendere tranquillamente l’abitazione o darla in affitto.
b-Chi invece ha commesso violazioni sostanziali potrà accatastared l 'opera abusiva, ma rischierà l’intervento del Comune, che potrà anche perfino ordinare la demolizione per es. della veranda c-
Ma ci sono anche situazioni molto meno gravi:
per esempio per un muro in cartongesso (così come per le opere realizzate senza titolo abilitativo ma comunque conformi alla disciplina vigente all’epoca dei fatti) si può chiedere la sanatoria ordinaria ( che nulla ha a che fare con il "condono" di cui per ora non sdi ha sentore) . L'oblazione costa 516 euro , più la parcella del professionista.
Aggiunto dopo 23 minuti :
PS: la regolarizzazione è un passo obbligato tanto piu' se deve fare un mutuo: ora i periti delle banche sono molto piu' fiscali di quello che erano prima della entrata in viogore della norma " de qua"