Salve a tutti, ho scritto tempo fa per vari quesiti che volevo porre all'attenzione della comunità di proprit e grazie al vostro aiuto stiamo lentamente venendo a capo dei nostri problemi. tuttavia abbiamo ancora una questione irrisolta che ci stà impegnando molto e psero ancora di avere un vostro parere.
15 anni fa mio marito ha acquistato in contanti un appartamento da due fratelli (che chiamerò A e B) che ne erano entrati in possesso in seguito alla morte del padre. La compravendita è stata mediata da un'agenzia e l'atto è stato redatto regolarmente da un notaio. I venditori erano in possesso di regolare successione con i dati catastali dell'immobile, registrata presso l'agenzia delle entrate nel 1990.
A settembre, avendo deciso di vendere questo immobile privatamente, incarichiamo un geometra di fare i vari controlli ipocatastali e emerge un errore di attribuzione del subalterno nell'atto di successione e di conseguenza nell'atto di compravendita (il notaio a suo tempo non fece i dovuti controlli). Sta di fatto che il nostro appartamento ha un numero di subalterno diverso da quello che è registrato sull'atto di compravendita e sulla successione (il resto dei dati coincidono). Tra l'altro il sub. indicato nei nostri atti ha una planimetria completamente differente dal nostro.
Così abbiamo rintracciato il notaio che rogitò a suo tempo, e con le visure alla mano, lo abbiamo incaricato di eseguire una rettifica unilaterale l'atto di compravendita (ovviamente a sue spese, dal momento che l'errore si è trascinato per una sua leggerezza nei controlli). Ma lo stesso notaio ci ha anche detto che bisogna modificare anche la dichiarazione di successione e per questo servono gli ex proprietari o gli eredi.
Ora, i signori Ae B non sono disponibili (B è gravemente malato e non ha figli e A è defunto e ha due figli i quali però si rifiutano di fare la modifica perchè non vogliono assumersi la responsabilità, essendo l'immobile un bene di cui loro non hanno avuto mai notizie. Non sapendo come procedere (forse costringerli con una bella lettera minatoria di un avvocato? Non vorremmo arrivare a tanto....!), chiedevo se secondo voi è davvero indispensabile modificare l'atto di successione coinvolgendo gli eredi?
Sono trascorsi quasi 23 anni dalla deposizione di questa successione, potremmo fare noi attuali proprietari una dichiarazione modificatiova? E se gli eredi continuassero a negarsi? Potremmo costringerli ricorrendo alle vie legali? Non sappiamo che fare.Scusatemi se mi sono dilungata ma era l'unico modo per cercare di farvi comprendere la situazione.
Grazie a tutti
15 anni fa mio marito ha acquistato in contanti un appartamento da due fratelli (che chiamerò A e B) che ne erano entrati in possesso in seguito alla morte del padre. La compravendita è stata mediata da un'agenzia e l'atto è stato redatto regolarmente da un notaio. I venditori erano in possesso di regolare successione con i dati catastali dell'immobile, registrata presso l'agenzia delle entrate nel 1990.
A settembre, avendo deciso di vendere questo immobile privatamente, incarichiamo un geometra di fare i vari controlli ipocatastali e emerge un errore di attribuzione del subalterno nell'atto di successione e di conseguenza nell'atto di compravendita (il notaio a suo tempo non fece i dovuti controlli). Sta di fatto che il nostro appartamento ha un numero di subalterno diverso da quello che è registrato sull'atto di compravendita e sulla successione (il resto dei dati coincidono). Tra l'altro il sub. indicato nei nostri atti ha una planimetria completamente differente dal nostro.
Così abbiamo rintracciato il notaio che rogitò a suo tempo, e con le visure alla mano, lo abbiamo incaricato di eseguire una rettifica unilaterale l'atto di compravendita (ovviamente a sue spese, dal momento che l'errore si è trascinato per una sua leggerezza nei controlli). Ma lo stesso notaio ci ha anche detto che bisogna modificare anche la dichiarazione di successione e per questo servono gli ex proprietari o gli eredi.
Ora, i signori Ae B non sono disponibili (B è gravemente malato e non ha figli e A è defunto e ha due figli i quali però si rifiutano di fare la modifica perchè non vogliono assumersi la responsabilità, essendo l'immobile un bene di cui loro non hanno avuto mai notizie. Non sapendo come procedere (forse costringerli con una bella lettera minatoria di un avvocato? Non vorremmo arrivare a tanto....!), chiedevo se secondo voi è davvero indispensabile modificare l'atto di successione coinvolgendo gli eredi?
Sono trascorsi quasi 23 anni dalla deposizione di questa successione, potremmo fare noi attuali proprietari una dichiarazione modificatiova? E se gli eredi continuassero a negarsi? Potremmo costringerli ricorrendo alle vie legali? Non sappiamo che fare.Scusatemi se mi sono dilungata ma era l'unico modo per cercare di farvi comprendere la situazione.
Grazie a tutti