A MAGGIOR APPROFONDIMENTO
Continua la disinformazione.
Prima si è dato per vigente un decreto-legge (n. 23/2014) che non esiste.
Ora invece si dà per vigente un decreto legislativo, che non solo non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ma non è stato nemmeno adottato in via definitiva dal Governo, né (ovviamente) emanato dal Presidente della Repubblica.
Alla
data odierna risulta vigente solamente
la legge n. 23/2014, per cui il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore di quella legge, e dunque entro il 26/3/2015, decreti legislativi recanti la revisione del sistema fiscale.
Lo
schema del decreto legislativo approvato (2° esame
preliminare) dal Consiglio dei ministri è tuttora presso le Commissioni permanenti delle due Camere che dovranno esprimere il proprio parere definitivo.
Quindi,
attualmente, e finché non sarà
in vigore un atto avente forza di legge che contenga modificazioni al T.U. approvato con D. Lgs. n. 346/1990, il limite per non essere obbligati a presentare la dichiarazione di successione ex art. 28, comma 7 di quel T.U., è
sempre quello di (corrispondente a) cinquanta milioni di lire, e
non quello di centomila euro.