La riunione di usufrutto si presenta all'Agenzia del Territorio competente ed ha l'effetto di cancellare dal certificato catastale il nominativo dell'usufruttuario. Non presentarla non mette a rischio l'eredità, bisogna però adottare comportamenti fiscalmente corretti. Faccio un esempio: una persona dispone per testamento, tra l'altro, che la sua casa al mare vada per l'usufrutto al coniuge e per la nuda proprietà ai figli; viene presentata regolare dichiarazione di successione e conseguente voltura in catasto (Agenzia del Territorio), Il certificato catastale evidenzierà la proprietà per 1/2 a ciascun figlio e l'usufrutto al coniuge. Alla morte di quest'ultimo, per la casa al mare, non c'é da fare successio perché non si trasmette niente agli eredi, semplicemente l'usuifrutto si consolida alla nuda proprietà che diventa, quindi, piena proprietà. La riunione di usufrutto farà sparire dal certificato catastale il nome dell'usufruttuaria lasciando solo quello dei proprietari. Se dalla morte della madre gli eredi incominciano a comportarsi da proprietari, per capirci, assolvendo le imposte di ICI e IRPEF sulla casa al mare, prima pagate dalla madre che ne aveva il godimento, la cancellazione del nominativo della madre dal certificato catastale, che é comunque da farsi, diventa quasi priva di sigificato.