Sono proprietario di un immobile in un edificio di circa 51 appartamenti più i garages locati nel cortile condominiale. Il nostro amministratore, circa 10 anni, fa ha fatto approvare una delibera con la quale i posti auto, circa 9, vengono assegnati a turnazione a pagamento, con un incasso annuo di circa 3.500 €. Preciso che la delibera è stata approvata con una maggioranza relativa e non all'unanimità. Inoltre abbiamo due immobili, ex portinerie dell'edificio, che sono regolarmente affittate, con un reddito annuo di circa € 5.300.
A me risulta che i redditi da locazioni di immobili con rendita catastale e di introiti da reddeti diversi (affitto posti auto a pagamento) devono erssere comunicati e restituiti dall'Amministratore ai singoli proprietari, i quali devono inserire le somme nella dichiarazione dei redditi. Chiaramente il rimborso per i suddetti redditi supera di gran lunga la somma di € 25,85, al di sotto della quale non occorre inserirli nella dichiarazione dei redditi.
A questo punto mi chiedo. Non a caso si espresse la Cassazione nel lontano 24/06/1974 con la sentenza n. 1905; la sentenza diceva che per imporre il canone di locazione per i parcheggi in una area cortilizia di ridotte dimensioni, occorreva l’unanimità, tesi, tra l’altro, condivisa appieno dal Tribunale di Milano, 14 anni dopo, esattamente il 12.02.1987 con sentenza n. 1266. La delibera così come articolata oltre a violare i diritti del dissenziente, esporrebbe anche tutti i condomini, in quanto solidali, all’illecito di evasione fiscale per i canoni corrisposti in NERO.
A distanza di 10 anni posso impugnare la delibera ?
Secondo punto. L'Amministratore negli ultimi 5 anni, ha incassato tra affitto posti auto e affitto locali delle due ex-portinerie, circa € 135.000. Tale somma è stata inserita nel fondo cassa ed utilizzata per spese varie.
A me risulta che i redditi derivanti dalla locazione di detti beni comuni (è il tipico caso degli ex locali portineria o abitazione del portiere o altri vani comuni) devono essere sempre dichiarati dal singolo condomino. Purtroppo l'Amministratore, oltre ad inserire gli incassi nel bilancio consuntivo, ma con rendiconto a parte, non ci ha mai comunicato la quota spettante ad ogni singolo condomino il quale dovrebbe inserirla nella dichiarazione dei redditi. Allo stato attuale risultiamo tutti evasori fiscali.
Sono indeciso se denunciare l'Amministratore alla Guardia di Finanza o adire le vie legali.
Accetto consigli e suggerimenti. Grazie dell'attenzione.
A me risulta che i redditi da locazioni di immobili con rendita catastale e di introiti da reddeti diversi (affitto posti auto a pagamento) devono erssere comunicati e restituiti dall'Amministratore ai singoli proprietari, i quali devono inserire le somme nella dichiarazione dei redditi. Chiaramente il rimborso per i suddetti redditi supera di gran lunga la somma di € 25,85, al di sotto della quale non occorre inserirli nella dichiarazione dei redditi.
A questo punto mi chiedo. Non a caso si espresse la Cassazione nel lontano 24/06/1974 con la sentenza n. 1905; la sentenza diceva che per imporre il canone di locazione per i parcheggi in una area cortilizia di ridotte dimensioni, occorreva l’unanimità, tesi, tra l’altro, condivisa appieno dal Tribunale di Milano, 14 anni dopo, esattamente il 12.02.1987 con sentenza n. 1266. La delibera così come articolata oltre a violare i diritti del dissenziente, esporrebbe anche tutti i condomini, in quanto solidali, all’illecito di evasione fiscale per i canoni corrisposti in NERO.
A distanza di 10 anni posso impugnare la delibera ?
Secondo punto. L'Amministratore negli ultimi 5 anni, ha incassato tra affitto posti auto e affitto locali delle due ex-portinerie, circa € 135.000. Tale somma è stata inserita nel fondo cassa ed utilizzata per spese varie.
A me risulta che i redditi derivanti dalla locazione di detti beni comuni (è il tipico caso degli ex locali portineria o abitazione del portiere o altri vani comuni) devono essere sempre dichiarati dal singolo condomino. Purtroppo l'Amministratore, oltre ad inserire gli incassi nel bilancio consuntivo, ma con rendiconto a parte, non ci ha mai comunicato la quota spettante ad ogni singolo condomino il quale dovrebbe inserirla nella dichiarazione dei redditi. Allo stato attuale risultiamo tutti evasori fiscali.
Sono indeciso se denunciare l'Amministratore alla Guardia di Finanza o adire le vie legali.
Accetto consigli e suggerimenti. Grazie dell'attenzione.