Gatta
Membro Attivo
Come sapete il Tar del Lazio ha rimandato alla Consulta il testo della riforma allo scopo di verificarne la costituzionalità o meno.
In sintesi queste le argomentazioni.
A)La M.avrebbe limitato il diritto di accesso alla giurisdizione.Pertanto palese violazione dell'art.24 della Costituzione in forza del quale "Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti ed interessi legittimi".
B)Si sostiene che competenza e professionalità non sarebbero garantite:qui in effetti solleviamo qualche riserva sulla "professionalità";a modesto parere dello scrivente a prescindere dalla "diplomazia" dell'incaricato,nozioni di diritto sono necessarie anche perchè le trattative si svolgono con la parte accompagnata da un legale.E,quindi,verrà compreso il linguaggio a dir poco criptico? Basteranno quelle poche ore di formazione?
C)Circa l'obbligatorietà si sostiene (in malafede) che questa è di matrice soltanto italiana.Non è vero:negli USA (California,Florida e Texas),a mo' d'esempio,è obbligatoria.
D)Costi.Quelli italiani sarebbero i più gravosi.In effetti dalle tabelle che ho esaminato ci troviamo al secondo posto con un costo pari a ben il 21,8% del valore della controversia;per l'Ungheria siamo appena al 5%;Francia e Bulgaria:10,4 circa.
E)Si insiste sulla natura di questo strumento che di fatto sarebbe obbligatorio e non volontario (processualmente si tratterebbe di una "conditio sine qua non" prima di iniziare la causa).
E' vero,ma ove si accedesse alla volontarietà,praticamente la M.sarebbe pressochè inesistente e saremmo al punto di prima con le cause pendenti. Che giacciono nei Tribunali con rinvii da parte dei giudici al 2013 ed anche più!
Sì,avete letto bene.
Vi terrò informati,se vi farà piacere,degli sviluppi.
Gatta
In sintesi queste le argomentazioni.
A)La M.avrebbe limitato il diritto di accesso alla giurisdizione.Pertanto palese violazione dell'art.24 della Costituzione in forza del quale "Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti ed interessi legittimi".
B)Si sostiene che competenza e professionalità non sarebbero garantite:qui in effetti solleviamo qualche riserva sulla "professionalità";a modesto parere dello scrivente a prescindere dalla "diplomazia" dell'incaricato,nozioni di diritto sono necessarie anche perchè le trattative si svolgono con la parte accompagnata da un legale.E,quindi,verrà compreso il linguaggio a dir poco criptico? Basteranno quelle poche ore di formazione?
C)Circa l'obbligatorietà si sostiene (in malafede) che questa è di matrice soltanto italiana.Non è vero:negli USA (California,Florida e Texas),a mo' d'esempio,è obbligatoria.
D)Costi.Quelli italiani sarebbero i più gravosi.In effetti dalle tabelle che ho esaminato ci troviamo al secondo posto con un costo pari a ben il 21,8% del valore della controversia;per l'Ungheria siamo appena al 5%;Francia e Bulgaria:10,4 circa.
E)Si insiste sulla natura di questo strumento che di fatto sarebbe obbligatorio e non volontario (processualmente si tratterebbe di una "conditio sine qua non" prima di iniziare la causa).
E' vero,ma ove si accedesse alla volontarietà,praticamente la M.sarebbe pressochè inesistente e saremmo al punto di prima con le cause pendenti. Che giacciono nei Tribunali con rinvii da parte dei giudici al 2013 ed anche più!
Sì,avete letto bene.
Vi terrò informati,se vi farà piacere,degli sviluppi.
Gatta