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nella casa di mia proprietà ho fatto fare una doccia premetto che l'accesso al bagno è in cucina è sempre stato così è stata fatta la variazione catastale ma non la dia al momento del lavoro ora devo vendere la casa cosa devo fare x non avere problemi grazie pinuccia
Puoi fare una DIA in sanatoria, così da regolarizzare anche urbanisticamente le difformità (ingresso bagno e doccia). Questo comporta ovviamente un'ammenda pecuniaria.
L'unica variazione è stata quella di aggiungere la doccia, solo che se richiedo la dia in sanatoria non so se me la concedono, perchè mi è stato detto che, essendo l'accesso al bagno in cucina dovrei fare un antibagno. E,avendo già un aquirente che cambierà tutta la disposizione non so come comportarmi.
Allora ignora la DIA e lascia le cose così. Potrebbe però avere delle difficoltà il compratore con un perito (per un eventuale mutuo) che fosse particolarmente pignolo.
Nel bagno non è richiesta l'inviduazione dei sanitari ... quindi non serve nessuna DIA o SCIA. Sicuramente l'apaprtamento non risponde alla normativa avendo il bagno ( quindi suppongo anche il WC) con accesso dalla cucina. Se qeusta situazione era comunque chiara nella situazione urbanistica preesistente non costituisce un problema per la vendita. Il nuovo proprietario qualora volesse intervenie con lavoridi muratura nel bagno dovrà però in questo caso levare quanto non è previsto da lregolamento edilizio o di igiene.E' importatne capire l'epoca di costruzione dell'immobile e la sua antecedenza alla normativa urbanistica che impone le regole a cui non è adeguato.
il palazzo è stato costruito in data antecedente al 1940 perchè sulla mappa catastale appare quella data e cmq il lavoro della doccia è stato fatto nel 2004 senza per altro apportare ulteriori modifiche rispetto alla pianta originale.