franco causio

Membro Attivo
mia figlia lavora e abita a Milano, pagando un regolare contratto di locazione al 50% con una coinquilina.
E' un contratto 4+4 , l.431 del 1998 iniziato l'1/1/2023.
Per 19 giorni aveva in essere pure una locazione precedente.
Sul suo 730 precompilato infatti risultano comunicati i due contratti regolarmente registrati.
Essi però risultano non utilizzabili per la detrazione e nemmeno modificabili.
Mia figlia abita a Milano ma ha ancora residenza a Modena dove abitava prima.
Compirà 31 anni in settembre di quest'anno e nel 2023 ha un reddito di 20k euro.
Non capisco come mai non abbia diritto alla detrazione per la locazione che per il 2022, relativamente al contratto precedente, ha detratto sul suo 730.
E' per il reddito imponibile? Nel 2022 in effetti aveva un reddito di 10k euro..
Leggo su sito specializzato:
"
  • Ai locatari con basso reddito che hanno contratti di locazione stipulati o rinnovati secondo i mercato libero, spetta una detrazione di 300 euro, se il reddito complessivo è inferiore a 15.493,71 euro, 150 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro. Mentre, non è prevista alcuna detrazione se il reddito supera quest'ultimo importo.
  • I locatari il cui contratto di locazione è basato su accordi locali tra le organizzazioni della proprietà edilizia e i rappresentanti dei conduttori, la detrazione varia in base al reddito complessivo: 495,80 euro per redditi inferiori a 15.493,71 euro, oppure 247,90 euro per redditi compresi tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro.
  • Dal 2022, i giovani tra i 20 e i 31 anni possono beneficiare di una detrazione fissa di 991,60 euro per i primi 4 anni di contratto, a condizione che il reddito complessivo non superi i 15.493,71 euro, fino a un massimo di 2.000 euro o al 20% del canone annuo, se superiore

Qualcuno mi può chiarire il problema? grazie
 

franco causio

Membro Attivo
e come dimostri che è la tua abitazione principale pur non avendo cambiato residenza? Vive a milano per 3 settimane su 4 ogni mese, ci sono le bollette delle utenze ecc.ecc.
Ho letto questo ad esempio:

Come dimostrare che la casa è abitazione principale

Secondo la Cassazione il Comune non può pretendere che a far fede sia solo il modulo predisposto ad hoc dal Comune medesimo sui requisiti necessari all’agevolazione. L’omesso deposito di tale modulo non preclude al contribuente di dimostrare, davanti al giudice, il possesso di tutte le condizioni per fruire dell’agevolazione fiscale sull’IMU e sulla Tasi. In particolare tale prova può essere fornita senza limiti, con qualsiasi indizio come, ad esempio, le bollette per le varie utenze.

Così, facendo notare dalle fatture della luce, dell’acqua e del gas che l’immobile non può che essere abitato per gran parte dell’anno, il contribuente riesce a vincere l’accertamento fiscale del Comune che chiede gli arretrati degli ultimi cinque anni di IMU e Tasi.

Possono dunque bastare le bollette a provare che l’immobile incriminato è abitazione principale in modo da ottenere l’agevolazione fiscale. E ciò perché il contribuente può dimostrare con ogni mezzo di vivere (o meglio, “dimorare”) nell’appartamento in questione: le fatture di luce, gas, acqua e telefono riferibili all’interessato costituiscono una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, liberamente valutabile dal giudice come ogni altra scrittura privata.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
come dimostri che è la tua abitazione principale pur non avendo cambiato residenza?
Art. 16, c. 1-quinquies TUIR:
1-quinquies.
Le detrazioni di cui ai commi da 01 a 1-ter sono rapportate al periodo dell'anno durante il quale l'unita' immobiliare locata e' adibita ad abitazione principale.
Per abitazione principale si intende quella nella quale il soggetto titolare del contratto di locazione o i suoi familiari dimorano abitualmente.


Chiedi ad un commercialista/caf se e come si può dimostrare (con riferimento a quella specifica detrazione) la dimora abituale quando non coincide con la residenza anagrafica.

Noi abbiamo diversi inquilini che usufruiscono di quelle detrazioni: hanno tutti la residenza anagrafica nell'appartamento locato.
 

franco causio

Membro Attivo
non ho a mano un commercialista o un caf, quindi cerco di informarmi in altro modo. Certo che pagare un affitto a Milano senza dimorarci abitualmente sarebbe quantomeno masochistico.. A parte gli scherzi, qui, ad esempio:
si consiglia di fare una semplice autocertificazione.

Poi ecco la corte di Cassazione:
22 luglio 2021
Ai fini fiscali l'abitazione principale può sussistere anche senza la residenza: Cassazione
Con Ordinanza 20 luglio 2021, n. 20686, la Corte di Cassazione ha chiarito che, ai fini fiscali, può essere considerato quale abitazione principale l'immobile dove il contribuente, anche senza avervi stabilito la residenza, registra consumi di utenze domestiche elevati risultando, pertanto, indicativi di un utilizzo costante dell'immobile.
Sul punto, la Corte ha precisato che per abitazione principale ai fini fiscali si deve intendere quella in cui il contribuente, che la possiede in proprietà, usufrutto o altro diritto reale, dimora abitualmente, a prescindere dal dato formale della residenza anagrafica che rileva solamente quale presunzione iuris tantum."

Penso che farò così:
inserisco in 730 questi tipo di detrazione:
Ai locatari con basso reddito che hanno contratti di locazione stipulati o rinnovati secondo i mercato libero, spetta una detrazione di 300 euro, se il reddito complessivo è inferiore a 15.493,71 euro, 150 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro. Mentre, non è prevista alcuna detrazione se il reddito supera quest'ultimo importo.

Siccome è in co-locazione al 50%, dedurrò ben 75 euro...
Preparo anche una autocertificazione da tenere
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
utenze domestiche
Se le utenze sono intestate a tua figlia, non alla coinquilina, è un elemento a suo favore per dimostrare la dimora abituale. A meno che le si possa obiettare che non è possibile attribuire con certezza i consumi a lei o alla coinquilina per capire chi delle due dimora abitualmente in quella casa.

Penso che farò così
Concordo.
Mi sembra una soluzione di buon senso.
 

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