Gentile Sjlvia, hai poi risolto con la storia dell'interpello e vuoi condividere quanto ti è stato riferito? Io mi ritrovo nella stessa identica situazione di tua figlia (acquisto casa al grezzo con contestuale accensione mutuo, volto a coprire in parte l'acquisto del grezzo e in parte i lavori di completamento), con la sola differenza che il mutuo mi è stato formalizzato dalla banca come mutuo "acquisto+ristrutturazione" e non come puro mutuo "acquisto" nè puro mutuo "costruzione". Preciso che l'acquisto (e contestuale mutuo) sono stati fatti ad agosto 2019, lavori di completamento iniziati a novembre e attualmente non ancora conclusi (previsione fine lavori autunno 2020, con la speranza di riuscire ad adibire l'immobile ad abitazione principale entro fine anno).
Mi ritrovo ora a non saper bene come muovermi per la questione detrazione interessi passivi e altri oneri accessori pagati nel 2019 (interessi passivi sul mutuo + oneri accessori e spese notarili sullo stesso) e loro indicazione nel modello 730.
Premetto di essermi rivolto subito a un commercialista che però, visto il caso particolare e i numerosi dubbi annessi, mi ha consigliato di prendere appuntamento con un funzionario dell'Agenzia delle Entrate e farmi dire da loro...io nel frattempo mi sono letto e riletto mille volte le varie circolari-guida al 730 e la famosa risoluzione 1 del 9/1/2007, però essendo il mio mutuo formalizzato proprio come "acquisto e ristrutturazione", sono arrivato alla conclusione che bisognerebbe seguire la casistica dei cosidetti "mutui misti", ipotesi che non convinceva molto il commercialista (che guardava più alla "sostanza" legata all'acquisto di un grezzo) ma che invece mi è stata confermata dalla funzionaria dell'Agenzia delle Entrate con cui ho parlato stamattina al telefono.
I c.d. "mutui misti" sono contemplati dall'Agenzia delle Entrate con una serie di istruzioni e requisiti, temporali e non, fra cui i più rilevanti sono:
- interessi da ripartire proporzionalmente fra importo di mutuo relativo ad acquisto e importo relativo a ristrutturazione/costruzione, la cui detrazione è cumulabile fra le due tipologie per tutto il periodo dei lavori di costruzione fino ai 6 mesi successivi al termine degli stessi
- necessità , anche ai fini di usufruire della "doppia detrazione", di adibire l'immobile ad abitazione principale entro 2 anni dall'acquisto e 6 mesi dal fine lavori
Rimane però il dubbio di come, quando e quanto potrò detrarre degli interessi e oneri pagati nel 2019, dal momento che la detrazione degli stessi relativa alla parte "acquisto" dovrebbe darsi a partire dall'anno di imposta in cui l'immobile è adibito ad abitazione principale (nel mio caso, fine 2020 se non addirittura inizio 2021), mentre quella per la costruzione dovrebbe essere da subito, chiaramente proporzionalmente alla parte di mutuo "ristrutturazione/costruzione". Dico "dovrebbe" perchè la stessa funzionaria dell'Agenzia delle Entrate con cui ho parlato non ha saputo darmi una risposta precisa e si è riservata di confrontarsi con altri colleghi e poi di farmi sapere a mezzo mail.
Ti ringrazio anticipatamente se vorrai condividere l'esito della tua esperienza che come potrai ben capire risulta di estremo rilievo anche per la mia situazione. Estendo il ringraziamento anche a chiunque vorrà intervenire per un parere in merito.
PS. se qualche utente del forum potesse cortesemente raggiungere con un messaggio privato l'utente Sjlvia per segnalarle il mio messaggio farebbe cosa molto gradita...io essendomi appena iscritto dopo aver trovato questa discussione non ho ancora le autorizzazioni per inviare un messaggio privato...