franz371

Membro Attivo
Dunque la mia domanda nell'aprile del 2010 effettuai dei lavori in casa per la trasformazione del riscaldamento da centralizzato ad autonomo.
Chiesi a coloro che si occuparono della realizzazione dei lavori di provvedere alle pratiche per la detrazione del 36% e così fu ...
-fu inviato la comunicazione di inizio lavori al centro operativo di Pescara tramite raccomandata.
-successivamente pagamento tramite bonifico alla ditta che ha effettuato i lavori
-fattura conservata.

Conservai tutto ... ora per una serie di motivi sono andato a controllare le varie documentazioni e mi sono accorto che l'invio della comunicazione di inizio lavori fu inviata a:

1)
centro operativo di pescara via rio sparto 52/b 65100 pescara

e non come dovuto al

centro operativo di pescara via rio sparto 21 65129 pescara

Cosa accade? la strada è la medesima, ma che succcede? problemi?


2)tra le varie voci relativa alla documentazione eventualmente da esibire è indicata:

copie ricevute ICI dal 1997

la mia domanda: per un lavoro del 2010 è possibile che vengano richieste ricevute ICI dal 1997, non esistono prescrizioni dopo cinque anni?
Anche perchè non so se mio padre le ha ancora conservate ... o semplicemente è da possedere l'ICI a partire dall'anno in cui è stato effettuato i lavori nel mio caso il 2010?

Spero che possiate risolvermi i miei dubbi.
Fra.

a proposito:

il bonifico con cui si pagò arreca i nomi e cognome dei soggetti che hanno effettuato i pagamenti (senza indicazione del codice fiscale) e il nome della ditta che ha effettuato il lavoro (anche qui senza codice fiscale, partita IVA ... ) e manca la indicazione della causale.
Logicamente il totale pagato coincide con quanto indicato in fattura in cui è indicata anche la partita IVA della ditta ... mi auguro non ci siano casini -.-
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Se guardi a questo link, nel 2003 una persona chiedeva l'indirizzo del centro operativo di Pescara e le viene detto Via Rio Sparto 52b
http://forum.lavorincasa.it/indirizzo-del-centro-operativo-di-pescara-t255.html
Si vede che negli anni è cambiato l'indirizzo...

http://www.studiodap.it/moduli/AGENZIA DELLE ENTRATE/Comunicazione detrazione 36 per cento.pdf
A questo link si trova il modulo per il 36% e nelle istruzioni c'è per Pescara il 52 b
Quindi fino a una certa data era giusto.

copie ricevute ICI dal 1997 la mia domanda: per un lavoro del 2010 è possibile che vengano richieste ricevute ICI dal 1997, non esistono prescrizioni dopo cinque anni?
Ti dico la mia opinione, ne sentiremo altre. Secondo me il termine dei 5 anni consiste nel fatto che non ti possono contestare errori per annualità precedenti, però credo che sia legittima, per concederti un certo beneficio, la richiesta di provare di essere stato un cittadino "modello". Se non trovi più le ricevute, forse puoi fare una autocertificazione corredata dalla stampa di una videata dei versamenti fatti che penso il tuo Comune possa rilasciarti con facilità (naturalmente nel caso in cui ti venga fatto un accertamento)
In Comune basta che richiamino la tua posizione (o quella di tuo padre) e salta fuori tutto...
 

franz371

Membro Attivo
Se guardi a questo link, nel 2003 una persona chiedeva l'indirizzo del centro operativo di Pescara e le viene detto Via Rio Sparto 52b
http://forum.lavorincasa.it/indirizzo-del-centro-operativo-di-pescara-t255.html
Si vede che negli anni è cambiato l'indirizzo...

http://www.studiodap.it/moduli/AGENZIA DELLE ENTRATE/Comunicazione detrazione 36 per cento.pdf
A questo link si trova il modulo per il 36% e nelle istruzioni c'è per Pescara il 52 b
Quindi fino a una certa data era giusto.


Ti dico la mia opinione, ne sentiremo altre. Secondo me il termine dei 5 anni consiste nel fatto che non ti possono contestare errori per annualità precedenti, però credo che sia legittima, per concederti un certo beneficio, la richiesta di provare di essere stato un cittadino "modello". Se non trovi più le ricevute, forse puoi fare una autocertificazione corredata dalla stampa di una videata dei versamenti fatti che penso il tuo Comune possa rilasciarti con facilità (naturalmente nel caso in cui ti venga fatto un accertamento)
In Comune basta che richiamino la tua posizione (o quella di tuo padre) e salta fuori tutto...



... ma il dubbio è proprio questo:
la domanda dell'utente iniziale è del 2003 così come il successivo file che hai linkato è addirittura antecedente: il mio caso è del 2010, non vorrei che nel frattempo sia cambiato e la ditta che mi ha fatto il lavoro e ha provveduto alla documentazione, avesse un indirizzo oramai in disuso:

1) è da dire che sempre che "via rio sparta i tratta il 21 invece del 52/b" e che loro come indirizzo di mittente hanno inserito quello mio, quindi se la raccomandata non avesse raggiunto "il centro operativo di Pescara", sarebbe comunque stata rimandata al mittente e a me non è mai giunta ... suppongo che sia stata recapitata anche con l'indirizzo leggermente errato?

Riguardo L'ICI rimane il fatto che mi sembra assurdo che per lavoro del 2010 essendo ora nel 2013 possono chiedermi ricevute antecedenti del 2007 o 2008 ...

Riguardo invece:

"il bonifico con cui si pagò arreca i nomi e cognome dei soggetti che hanno effettuato i pagamenti (senza indicazione del codice fiscale) e il nome della ditta che ha effettuato il lavoro (anche qui senza codice fiscale, partita IVA ... ) e manca la indicazione della causale.
Logicamente il totale pagato coincide con quanto indicato in fattura in cui è indicata anche la partita IVA della ditta ... "

Penso che quest'ultimo non sia un grave problema?

Saluti.
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Nessun puó togliermi i vari dubbi ... ?
:triste:

Per quanto riguarda il vecchio indirizzo del centro operativo di Pescara, no problem.
Per le ricevute dell'ICI, sì la normativa iniziale (legge 449/97) riportava infatti che fossero necessarie le ricevute a partire del 1997. Eventualmente, non fosse possibile reperirle, ciò non costituisce motivo di decadenza dell'agevolazione.
Per quanto invece riguarda l'incompletezza del bonifico, dovresti meglio specificare se è stato effettuato prima o dopo il 1° luglio 2010. Nel primo caso, varrebbe la risoluzione Agenzia delle Entrate n. 300/2008 secondo la quale il bonifico incompleto non avrebbe pregiudicato il beneficio fiscale, in quanto importante invece la chiara relazione tra le somme versate, fatture emesse e lavori eseguiti.
Se dopo il 1° luglio 2010, a seguito del dl 78/2010 convertito in legge 122/2010, che ha introdotto la ritenuta sui bonifici da parte dalle banche e Poste Italiane, la carenza dei requisiti fissati dalla norma pregiudica la possibilità appunto alle banche o alle poste di operare correttamente la ritenuta fiscale (nel 2010 del 10% - attualmente del 4%). Ovvero, in sostanza, non è possibile fruire della detrazione qualora il bonifico sia carente dei dati identificativi delle parti (cioè partita IVA e codice fiscale) o non sia indicata la causale del versamento.
Si veda a tal proposito la risoluzione Agenzia delle Entrate n. 55/E/2012.
 

franz371

Membro Attivo
Per quanto riguarda il vecchio indirizzo del centro operativo di Pescara, no problem.
Per le ricevute dell'ICI, sì la normativa iniziale (legge 449/97) riportava infatti che fossero necessarie le ricevute a partire del 1997. Eventualmente, non fosse possibile reperirle, ciò non costituisce motivo di decadenza dell'agevolazione.
Per quanto invece riguarda l'incompletezza del bonifico, dovresti meglio specificare se è stato effettuato prima o dopo il 1° luglio 2010. Nel primo caso, varrebbe la risoluzione Agenzia delle Entrate n. 300/2008 secondo la quale il bonifico incompleto non avrebbe pregiudicato il beneficio fiscale, in quanto importante invece la chiara relazione tra le somme versate, fatture emesse e lavori eseguiti.
Se dopo il 1° luglio 2010, a seguito del dl 78/2010 convertito in legge 122/2010, che ha introdotto la ritenuta sui bonifici da parte dalle banche e Poste Italiane, la carenza dei requisiti fissati dalla norma pregiudica la possibilità appunto alle banche o alle poste di operare correttamente la ritenuta fiscale (nel 2010 del 10% - attualmente del 4%). Ovvero, in sostanza, non è possibile fruire della detrazione qualora il bonifico sia carente dei dati identificativi delle parti (cioè partita IVA e codice fiscale) o non sia indicata la causale del versamento.
Si veda a tal proposito la risoluzione Agenzia delle Entrate n. 55/E/2012.

perfetto quindi per l'indirizzo non ci sono problemi ok?

... essendo la ristrutturazione del 2010, io penso che per l?ICI bastino pure qualche anno prima 2008,2009 e successivi o mi sbaglio?

riguardo i lavori sono dell'aprile 2010, c'è corrispondenza tra somma fatturata 8800 euro (IVA inclusa) e bonifico fatto.

Nel bonifico:
-è indicato nome e cognome di chi ha effettuato il bonifico ( io e mio padre
: conto cointestato) indicato anche il cap e città:
della detrazione ne ho usufruito su Unico solo io in quanto la fattura era a mio nome ed era indicato il mio nominativo.
-a favore di: ed è indicato il nome della società "cognome nome & C srl" con indicato indirizzo e città.
-è indicata la banca di loro riferimento
-logicamente la cifra totale pagata IVA inclusa :)
-e basta no causale.



L'unico altro dubbio nei modelli inviati al centro operativo:
erano due (inviati in 2 diverse raccomandate senza ricevute di ritorno) in quanto si trattava di due immobili seppur adiacenti: per cui è stata fatta un unica fattura è il seguente:

nei moduli è indicata come data di inizio lavori ( x esempio il 27) nei fogli in basso a destra in cui c'è da mettere un altra data il 22 in cui sono stati compilati i moduli e la raccomanda è stata inviata il 24: quindi se mi dici che anche mettendo come indirizzo:

CENTRO OPERATIVO PESCARA
VIA RIO SPARTO 52/B
65100
PESCARA

va bene da questo punto di vista è tutto ok.
ok?

Solo che la fattura è datata 22 (la data di compilazione indicata sul modello da inviare al centro operativo) e il bonifico è datato il 23, prima dell'invio e dell'inizio lavori ... può essere un problema?

Speriamo possiate tranquilizzarmi.
All'epoca seguimmo io e papà esattamente la procedura indicata dalla ditta che ci effettuo il lavoro, non vorrei potremmo rischiare di avere qualche problema :triste:

Spero che possa/ possiate rassicurarmi in bene.
Grazie ancora per la pazienza.
Fra.
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Solo che la fattura è datata 22 (la data di compilazione indicata sul modello da inviare al centro operativo) e il bonifico è datato il 23, prima dell'invio e dell'inizio lavori ... può essere un problema?
No, neppure questo potrebbe essere un problema.

Dalla circolare del 12/05/2000 n. 95

2.1.10 Bonifico bancario di data anteriore a quella della comunicazione al
al Centro di Servizio - condizioni di detraibilità
D. E' possibile includere tra le spese fruibili dell'agevolazione del 41%
quelle sostenute dal contribuente per l'acquisto di materiali per effettuare
lavori di manutenzione straordinaria di un immobile di sua proprietà, pagate
tramite bonifico bancario prima dell'invio delle comunicazioni al Centro di
Servizio, al Comune e alla ASL? I lavori sono iniziati dopo l'invio delle
comunicazioni sopra citate.


R. Come precisato nelle istruzioni al modello 730 la trasmissione del
modulo di comunicazione al Centro di Servizio deve essere effettuata prima
dell'inizio dei lavori, ma non necessariamente prima di aver effettuato tutti
i pagamenti delle relative spese di ristrutturazione
.
 

franz371

Membro Attivo
No, neppure questo potrebbe essere un problema.

Dalla circolare del 12/05/2000 n. 95

2.1.10 Bonifico bancario di data anteriore a quella della comunicazione al
al Centro di Servizio - condizioni di detraibilità
D. E' possibile includere tra le spese fruibili dell'agevolazione del 41%
quelle sostenute dal contribuente per l'acquisto di materiali per effettuare
lavori di manutenzione straordinaria di un immobile di sua proprietà, pagate
tramite bonifico bancario prima dell'invio delle comunicazioni al Centro di
Servizio, al Comune e alla ASL? I lavori sono iniziati dopo l'invio delle
comunicazioni sopra citate.


R. Come precisato nelle istruzioni al modello 730 la trasmissione del
modulo di comunicazione al Centro di Servizio deve essere effettuata prima
dell'inizio dei lavori, ma non necessariamente prima di aver effettuato tutti
i pagamenti delle relative spese di ristrutturazione.


quindi non dovrei avere nessun problema,io usufruisco logicamente per tale lavoro del 36%, ricapitolando:

-l'indirizzo non corretto del numero civico non mi crea problemi.
(certo è strano che la ditta mi abbia indicato un civico errato anche se leggendo mi sono accorto che fino ad una certa data era giusto, non credo fino al 2010 però -.-; comunque per fortuna tutto ok :) )

-fattura e bonfico per l'intero ammontare pagato INTERAMENTE E PRIMA dell'invio della comunicazione ed inizio lavori non mi crea problemi.

-nel mio caso la ditta non fece comunicazione all'asl, evidentemente era tra i casi che non lo richiedevano: penso sia comunque tutto ok.

-incompletezza parziale dei dati del bonifico non mi crea problemi visto che è stato effettuato il 4/2010 prima di luglio e comunque c'è corrispondenza di cifra fra quella in fattura e quella del bonifico.

-potrei avere problemi nel reperire le ricevute di pagamento ICI, anche se per un lavoro del 2010 non credo mi chiedano veramente dal 1997, penso che pure dando quelle dal 2008 in poi sia sufficiente, e comunque mi hai detto che questo non mi fa decadere l'agevolazione.


Giusto?
Posso stare tranquillo?
Saluti.
Fra.
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Giusto.
Ricorda comunque che si decade dall'agevolazione soltanto se, invitati ad esibire la documentazione richiesta, non vi si provveda entro il termine indicato nella comunicazione inviata dall’Ufficio Finanz. (come da circ. 57/98).
:)
 

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