A Roma un giudice (non so come si chiami), non solo non ha accolto niente fra incostituzionalità o irretroattività, ma non ha nemmeno intimato l'inquilino al pagamento del 50% delle imposte di registro (cosa invece assolutamente obbligatoria).Come in tutti i forum, molte persone, sempolicemente, non dicono la veritè, e chissà quanti inquilini qui ci sono che si spacciano per proprietari e quanti sedicenti avvocati. Evidentemente la sentenza del rigetto é l'unica che ci sia stata, ed evidentemente molti altri casi non sono proprio così come sono presentati in questo forum. Quel rigetto, poi, forse era motivato dal fatto che l'eccezione fosse mal presentata, al contrario di quanto è accaduto a Firenze, ad esempio. Che ci sia sempre la tendenza a tutelare la 'parte debole', cioé l'inquilino, è persino una conquista dello stato sociale, quando è motivata. Ma prima di gridare allo scandalo vorrei vedere una sentenza che dà esplicitamente ragione all'inquilino che si è autoapplicato la legge: non mi sembra, sinora, che ce ne siano, altrimenti le avrebbero strombazzate i sindacati degli inquilini.
Come ho già scritto, un paio di mesi fasi sono riuniti i giudici di Roma e, passandosi una mano sulla coscienza, hanno deciso di non accettare le denunce senza prove: evidentemente prima era sufficiente che un signor nessuno dichiarasse di essere in nero e zac!