Buongiorno a tutti!
Innanzitutto mi scuse se l'argomento è già stato trattato, ma ho fatto una ricerca nel forum e - forse a causa della sua peculiarità - non ho trovato discussioni che mi potessero aiutare.
Vivo in un condominio in cui 2 proprietari, possedendo diverse unità abitative, arrivano da soli a più di 500 millesimi.
Naturalmente questo crea una situazione difficile, considerando che praticamente potrebbero farsi le assemblee da soli e deliberare quasi tutto ciò che vogliono.
Nell'ultimo anno - grazie anche al nuovo amministratore che fa da "mediatore" molto bene - la situazione si è fatta un po' più sostenibile, ma al momento si sta presentando una evenienza che preoccupa...
Alla prossima assemblea si dovrà deliberare su ben quattro lavori di manutenzione straordinaria che comportano una spesa di diverse migliaia di euro per unità abitativa.
A causa della crisi economica già negli anni scorsi - e per cifre molto minori - diversi condomini della "minoranza" hanno avuto notevoli difficoltà ad affrontare il pagamento delle spese (a volte arrivando anche ad affrontare decreti ingiuntivi).
E' molto probabile (anche se l'assemblea non è ancora avvenuta) che i due "grandi elettori" votino a favore dei lavori, costringendo i piccoli proprietari a pagamenti insostenibili.
Questa volta vorremmo evitare il peggio ed informarci su come "schivare" questa grossa batosta... prima di arrivare ai decreti ingiuntivi.
Premesso che stiamo parlando di lavori straordinari, di grande entità e non urgenti in alcun modo (nulla sta crollando o mettendo a rischio alcuno), nella fattispecie vi chiedo lumi su quanto segue:
Innanzitutto mi scuse se l'argomento è già stato trattato, ma ho fatto una ricerca nel forum e - forse a causa della sua peculiarità - non ho trovato discussioni che mi potessero aiutare.
Vivo in un condominio in cui 2 proprietari, possedendo diverse unità abitative, arrivano da soli a più di 500 millesimi.
Naturalmente questo crea una situazione difficile, considerando che praticamente potrebbero farsi le assemblee da soli e deliberare quasi tutto ciò che vogliono.
Nell'ultimo anno - grazie anche al nuovo amministratore che fa da "mediatore" molto bene - la situazione si è fatta un po' più sostenibile, ma al momento si sta presentando una evenienza che preoccupa...
Alla prossima assemblea si dovrà deliberare su ben quattro lavori di manutenzione straordinaria che comportano una spesa di diverse migliaia di euro per unità abitativa.
A causa della crisi economica già negli anni scorsi - e per cifre molto minori - diversi condomini della "minoranza" hanno avuto notevoli difficoltà ad affrontare il pagamento delle spese (a volte arrivando anche ad affrontare decreti ingiuntivi).
E' molto probabile (anche se l'assemblea non è ancora avvenuta) che i due "grandi elettori" votino a favore dei lavori, costringendo i piccoli proprietari a pagamenti insostenibili.
Questa volta vorremmo evitare il peggio ed informarci su come "schivare" questa grossa batosta... prima di arrivare ai decreti ingiuntivi.
Premesso che stiamo parlando di lavori straordinari, di grande entità e non urgenti in alcun modo (nulla sta crollando o mettendo a rischio alcuno), nella fattispecie vi chiedo lumi su quanto segue:
- Ho letto che la delibera di lavori straordinari di grande entità deve essere approvata da una assemblea con 500 millesimi OPPURE la maggioranza delle "teste". Nel caso in cui i millesimi (2 condomini) vincano per il sì e le teste (4-6 condomini) vincano per il no... chi vince davvero?!? (Ho trovato risposte sul forum a questa questione, ma non le ho mai trovate "chiare" o non le ho capite e non mi hanno molto aiutato).
- I condomini che votano contro non lo fanno perchè non approvano il lavoro in sè, ma perchè sanno già da ora che non riuscirebbero a pagare ben 4 lavori straordinari in un anno: non hanno i soldi! In questo caso la loro "motivazione" sincera ed anticipata può essere di peso nella delibera?
- I condomini contrari possono far mettere a verbale assembleare la motivazione economica del loro rifiuto e che (ferme e garantite restando le spese ordinarie) non possono garantire i pagamenti straordinari? Ma soprattutto: servirebbe a qualcosa?
- Se i lavori fossero comunque deliberati contro la volontà e le possibilità di un certo numero di condomini... questi possono fare qualcosa per tutelarsi contro eventuali attacchi giuridici?
- Considerando che il nostro condominio è solito "raccogliere" i soldi per i lavori deliberati prima dell'esecuzione stessa dei lavori straordinari... è possibile quindi che non possa avvalersi di strumenti coercitivi (messe in mora, decreti ingiuntivi)? Del resto - mio parere, ignorante di legge - il condominio non ha ancora affrontato alcuna spesa, i lavori partiranno solo a somme raccolte e il ritardo nei pagamenti non causa alcun danno al condominio se non la posticipazione dei lavori (deliberati, sì, ma non di carattere urgente). IN sostanza, non sto mancando il pagamento di lavori effettuati: sto mancando ad una "raccolta fondi".