Salve a tutti,ho bisogno di un chiarimento sulla correttezza della richiesta di saldo delle insolvenze del vecchio proprietario fattami dall'amministratore,con raccomandata, in questi giorni.Ho acquistato nel dicembre 2007 l'appartamento in cui abito e dopo qualche mese ho scoperto che il vecchio proprietario non pagava le quote condominiali ordinarie dal 2003.Risultavano non pagate anche 6 rate "lavori edificio"messe in pagamento nell'anno 2005,così come indicato in tutti i rendiconti.L'amministratore mi chiede oggi(marzo 2012) di pagare 1)le quote ordinarie degli ultimi 2 anni.(OK su questa richiesta)
2)tutte le quote straordinarie riguardanti i lavori di manutenzione dell'immobile in quanto "i lavori in oggetto
venivano già deliberati successivamente l'acquisto del titolo di proprietà"
Ora da quanto risulta dagli atti in mio possesso l'ingegnere direttore dei lavori nel 2008 ha soltanto aggiornato i prezzi unitari del progetto per i lavori di manutenzione,progetto peraltro presentato nel gennaio 2004 ed approvato dall'assemblea Condominiale in quell'anno ,particolare questo espressamente riportato nell'ultima relazione tecnica.
Nel 2008 si è quindi soltanto rifatta la procedura,compresa la gara d'appalto per i lavori,e sono stati eseguiti i lavori.
Presumo che anche nel 2004 fosse stata fatta una gara d'appalto sulla base della relazione tecnica del direttore dei lavori,mai messo in discussione come incarico.
I miei dubbi sono questi:
1)LA DELIBERA SUI LAVORI risale al 2004,se non come sarebbe stata determinata la quota richiesta ai singoli condomini?
2)la sentenza di Cassazione del 3 dicembre 2010 n. 24654 attribuisce l'obbligo del pagamento al vecchio
proprietario,fermo restando il principio di solidarietà per il nuovo,sulla base dell'art.63 dei dec.att. del Codice Civile.Ma in questo articolo il richiamo al suddetto principio è relativo alle insolvenze degli ultimi 2 anni,precedenti all'acquisto. Si estende anche agli anni precedenti?
Presumo che dovrò pagare,ma mi sembra che almeno l'amministratore debba cambiare la motivazione della richiesta per consentirmi di rivalermi legalmente sul vecchio proprietario o su i suoi eredi.
Ho il diritto di chiedere formalmente cosa è stato fatto per la riscossione del debito,anche in vista delle mie future azioni legali?
Grazie ,Diomedea
2)tutte le quote straordinarie riguardanti i lavori di manutenzione dell'immobile in quanto "i lavori in oggetto
venivano già deliberati successivamente l'acquisto del titolo di proprietà"
Ora da quanto risulta dagli atti in mio possesso l'ingegnere direttore dei lavori nel 2008 ha soltanto aggiornato i prezzi unitari del progetto per i lavori di manutenzione,progetto peraltro presentato nel gennaio 2004 ed approvato dall'assemblea Condominiale in quell'anno ,particolare questo espressamente riportato nell'ultima relazione tecnica.
Nel 2008 si è quindi soltanto rifatta la procedura,compresa la gara d'appalto per i lavori,e sono stati eseguiti i lavori.
Presumo che anche nel 2004 fosse stata fatta una gara d'appalto sulla base della relazione tecnica del direttore dei lavori,mai messo in discussione come incarico.
I miei dubbi sono questi:
1)LA DELIBERA SUI LAVORI risale al 2004,se non come sarebbe stata determinata la quota richiesta ai singoli condomini?
2)la sentenza di Cassazione del 3 dicembre 2010 n. 24654 attribuisce l'obbligo del pagamento al vecchio
proprietario,fermo restando il principio di solidarietà per il nuovo,sulla base dell'art.63 dei dec.att. del Codice Civile.Ma in questo articolo il richiamo al suddetto principio è relativo alle insolvenze degli ultimi 2 anni,precedenti all'acquisto. Si estende anche agli anni precedenti?
Presumo che dovrò pagare,ma mi sembra che almeno l'amministratore debba cambiare la motivazione della richiesta per consentirmi di rivalermi legalmente sul vecchio proprietario o su i suoi eredi.
Ho il diritto di chiedere formalmente cosa è stato fatto per la riscossione del debito,anche in vista delle mie future azioni legali?
Grazie ,Diomedea