Gugli

Membro Attivo
Il debito segue le quoe del bene ereditato?
mi spiego meglio nella fattispecie...

"Se Tizio (figlio) eredita con altri (madre e fratelli) da Caio (padre) 3/4 un bene (terreno)
( 1/4 è di proprietà del coniuge come da atto di compravendita (cioè il marito porta dal cotaio la moglie nel 1978, cioè dopo la riforma del diritto di famiglia del 1975 e le vende una quota di terreno che diviene sua personale...)
divenuto oggetto di controversia a seguito di scrittura privata firmata solo da Caio e non anche dal coniuge (moglie che detiene 1/4) che comunque avrebbe poi dovuto presentarsi dal notaio come è stato successivamente quando il bene è stato venduto ad altri...
la citazion, solo per Caio, è stata respinta perchè infondata, ma lui agiva in nome e per conto anche della moglie anche se non risulta dagli atti...
il conto postumo dell'onorario dell'avvocato che ha seguito il caso deve essere onorato per quote ?
cioè la quota di 1/4 personale della moglie + 1/3 della legittima e il resto diviso in parti uguali dai figli;

oppure

le quote di ripartizione del debito seguono la legittima cioè 1/3 la moglie e i 2/3 divisi in parti uguali i figli???

perchè in questo caso si eredita la quota di legittima 3/4 di un bene
ma
si dovrebbe pagare un debito più alto rispetto alla quota del bene caduto in successione

spero che in quesito sia abbastanza chiaro...
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La storia è un po complessa. Credo di aver capito. Tuo padre ha venduto a tua madre la quota di 1/4 del terreno in oggetto. Lo stesso sarebbe stato promesso in vendita con una scrittura privata firmata solo da tuo padre. L'affare non è stato concluso ed è stato venduto ad una terza persona con l'intervento di entrambi i genitori. Il primo acquirente ha contestato ed è sorta una controversia legale. Non entro nel merito della contestazione del primo acquirente perché occorrerebbe conoscere il tenore della scrittura privata. Ma posto che le colpe siano imputabili a tuo padre, gli onorari dovuti al vostro legale vanno ripartiti sui 3/4 di sua pertinenza e quindi 1/3 a tua madre e 2/3 a voi figli. In sostanza se l'onorario fosse di € 90, 30 spettano a tua madre e 60 a voi figli. Mentre se anche tua madre con la quota personale di 1/4 è chiamata in causa per la sua percentuale ante successione, deve corrispondere 1/2 dell'importo ed il restante compete ai figli.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Riassumendo a mio parere dato che la storia c'è l'hai un po' ingarbugliata. Il padre contrae un debito. Non la madre che non appare nelle firme. Il debito del padre va onorato se si vuole accettare l'eredità. Va pagato con le proprietà del padre cadute in successione, qualora riescano a coprire le spese. Che poi queste spese corrispondano alle quote e' il risultato dell'efficacia delle norme di successione.
 

Gugli

Membro Attivo
Grazie per la risposta ...
in effetti c'è stato un processo che ha dato ragione al venditore ma le spese non sono state pagate dall'attore e quindi ricadono dopo anni in capo agli eredi
poichè la sentenza è del 2006 e in quell'arco di tempo cioè dal 2007 al 2012 l'avvocato non si è più fatto vivo (la successione si è aperta nel 2009) è stata eccepita la prescrizione non interrotta da alcuna documentazione tipo raccomandata AR, nonostante che dopo pochi mesi sia iniziata una procedura di esecuzione immobiliare per recuparare quanto il giudice in sentenza intimava al soccombente di pagare
l'intendimento è di eccepire la prescrizione solo della sentenza, ripeto del 2006,
in base alla oramai famosa sentanza della cassazione che disgiunge i procedimenti (con ritenedoli più consequienziali) delle sentenze passate in giudicato
non solo passati i tre anni mi pare che la norma del cosice civile (non ricordo l'articolo) prevede l'inversione della prova cioè sarà l'avvocato a dimostare di non essere stato pagato ...
non solo, può essere credibile che da una citazione del 1992 il benemerito professionista non abbia ricevuto una lira dal suo cliente?
che ne dice?
 

Gugli

Membro Attivo
rispondo ad erciera ...
la successione si è aperta nel 2009 e l'avvocato di è fatto vivo con me nel 2013
vantando un credito che secondo me è in parte prescritto
il mio dubbio era sulla sua ripartizione in quote dato che nella scrittura privata il marito agiva virtualmente anche in nome e per conto anche del coniuge visto che la sua quota di 1/4 è stata poi venduta ad un terzo
si tratta di vedere se questo tipo di citazione cioè per inadempimento contrattuale e o risarcimento danno da stabilirsi in corso di giudizio sia personale o segue la quota caduta in successione
questa era la domanda
spero di aver chiarito
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Il debito e' stato contratto da tuo padre. Effettivamente che tua madre fosse consenziente, dato che anche la sua parte e' stata venduta, non vi è dubbio. Questo fatto la porterebbe ad essere solidale nel debito. Ma in ogni caso credo che un giudice sentenzierebbe che il debito cada in capo a tuo padre, essendo lui ad aver aperto la causa. Tua madre solo successivamente ha usufruito della messa in vendita. Come vedi i pareri potrebbero essere discordi. Per quanto riguarda il pagamento di queste spese non credo che l'avvocato possa pretendere nulla, essendo oramai andate in prescrizione. Io credo in 5 anni si prescrivono. Dobbiamo fare una ricerca veloce su internet
 

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