montaga69

Nuovo Iscritto
Sul commercio via internet non e' una ipotesi, ma e' lo stesso inquilino che mi ha detto commerciare su ebay e su altri siti, monete e cartoline da collezione. In appartamento conserva anche lotti di figurine di calciatori, pokemon, sempre oggetto di rivendita. In particolare le cartoline sono una sua recente passione, dettata dal lauto guadagno che le stesse procurano, acquistandone in blocco dall'estero e rivendendone al dettaglio.
Il "posizionamento per terra" va inquadrato in un piu' ampio ragionamento sulla opportunita' di conservare in un monolocale oggetti di alcune migliaia di euro di valore che, ovviamente, corrono il rischio di essere danneggiati a causa di danni accidentali per rotture (o incapacita' degli installatori :D).
Ringrazio Gatta per il suo intervento (e' vero, sei un fuoriclasse del forum), e tutti per il loro contributo che mi sta aiutando a decidere come affrontare la questione.
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il nostro condominio è stato condannato dal tribunale di ripagare (milioni di lire) un negozio che aveva molta merce (vestiti) in CANTINA che era stata danneggiata da una ostruzione della fognatura. Come vede il suo ragionamento sull'opportunità di conservare ecc. ecc. non vale. Ho l'impressione che tutta questa discussione sia dovuta all'invidia che prova verso una persona che fa "lauti guadagni" utilizzando e-bay
 

montaga69

Nuovo Iscritto
Scusa GianfrancoElly, ma sinceramente non capisco il tuo post. Intanto non capisco come puoi paragonare una cantina di un negozio , quindi attivita' commerciale regolarmente registrata eccetera, con il mio caso, dove se c'e' una attivita' commerciale, ho detto piccola e lo ribadisco, si svolge in un locale ad uso esclusivo di abitazione. Ribadisco peraltro che non escludo le mie responsabilita' nel caso. Capisco ancora di meno il senso di polemizzare su una mia presunta invidia. Secondo te in questo momento dove 1) mi si blocca il pagamento dell'affitto unilateralmente 2) mi vengono chiesti danni provocati anche per una mia imperizia 3) ho un appartamento con svariate migliaia di euro di cartoline, monete, senza alcuna assicurazione 4) ho anche altro a cui pensare 5) in tutto questo io provo invidia verso uno che fa lauti guadagni utilizzando e-bay ? Boh.
Sto cercando in questo forum un aiuto per venire a capo della cosa, senza spendere altri soldi in avvocati, tutto qua, e sinceramente mi sembra di avere trovato diversi utenti disposti a darmelo. Chi vuole fare solo polemica e' gentilmente pregato di astenersi. Grazie.
Buonanotte
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
O ci sei o ci fai. I miei ragionamenti partono dalle TUE AFFERMAZIONI. Per la cantina:Tu dici: "Se le cartoline fossero state in un ripiano alto anziche' per terra, se fossero state in una scatola di metallo, forse il disastro non sarebbe accaduto. Chi colleziona gli oggetti non mi risulta che li tenga per terra". Secondo te una cantina sotto il livello stradale è più sicura del pavimento di un appartamento? Il fatto che fosse un negozio non c'entra nulla: avremmo dovuto pagare anche se fosse stato un privato. Inoltre il danno della fognatura è passivo (cioè per la semplice proprietà condominiale) mentre il danno di cui stiamo parlando è attivo (il tuo errore di montaggio). Per l'invidia: tu dici: "Il guadagno non viene certo in tasca a me, i rischi me li devo sobbarcare io ?" E poi: "dettata dal lauto guadagno che le stesse procurano". Forse non è invidia ma certo il fatto ti rode. Comunque, come ti ho detto fin dall'inizio, tu hai ragione per discutere sul valore del danno e di pretendere l'affitto. Però lascia perdere tutte le altre argomentazioni che non sono nè logiche nè pertinenti. Auguri
 

montaga69

Nuovo Iscritto
Quando parlavo di "lauto guadagno" erano parole dell'inquilino. No, non mi rode che guadagni vendendo su ebay, anzi preferisco avere un inquilino che mi garantisce il pagamento della rata, avendo un lavoro ufficiale e un hobby da cui arrotondare, piuttosto che uno che si arrabatta per arrivare a fine mese. Quello che mi rode in questa vicenda e' il modo con cui e' stata finora gestita da lui: pensavo di avere instaurato un rapporto di stima e fiducia reciproca (non e' il primo inquilino che ho e finora aveva sempre funzionato bene), mentre ora, davanti ad una presa di posizione unilaterale (il danno e' 800 e me li trattengo subito, punto.) sono costretto anche io a comportarmi "formalmente". Inoltre scopro di avere in casa dei valori per i quali non mi sono coperto dai rischi, scoprendolo cosi' per caso.
Per cui ora gli ho scritto una email, chiedendogli di andare avanti con i pagamenti e di documentarmi quale e' il suo danno, e gli ho dato la mia disponibilita' a trovare un accordo, e se dovesse servire anche con l'aiuto di un terzo indipendente.
Per ora non mi ha risposto e non ha pagato (oggi scade la rata), vedremo ai primi di settembre come si evolve la cosa.
Grazie di nuovo a tutti.
 

montaga69

Nuovo Iscritto
Riprendo la discussione, per chiedere un consiglio agli esperti di diritto che gia' sono stati gentili da rispondermi fin d'ora. Dopo uno scambio di email con l'inquilino, dove in sostanza io chiedevo a lui di produrmi evidenza del danno subito (fatture di acquisto dei materiali, ecc.), lo stesso ha deciso di comunicarmi, sempre via email, che intende lasciare l'appartamento a meta' novembre trattenendosi il danno. A questo punto preferisco chiudere la vicenda bonariamente, e preferisco anche che lasci l'appartamento. La mia domanda e' questa: visto che il preavviso di risoluzione me lo ha comunicato via email (e non con raccomandata come da contratto) e che sono meno dei tre mesi contrattuali (contro i 6 mesi di legge, io avevo derogato inserendo 3 mesi), pensavo di inviargli una raccomandata R.R. dove accetto la sua risoluzione e puntualizzo che l'appartamento dovra' essere in ordine. Questo per evitare che ci ripensi, insomma. Cosa ne pensate ?
 

montaga69

Nuovo Iscritto
E' corretto quello che mi dici maidealista, ma vorrei, se possibile, evitare di fargli "perdere altro tempo" (uso parole testuali dell'inquilino). Per cui mi chiedo se legalmente posso considerare risolto il contratto, se gli mando una raccomandata che fa riferimento alla sua email. In tal caso, se dovesse cambiare idea, potrei andare spedito dall'avvocato e chiedere lo sfratto ? Grazie ancora
 

montaga69

Nuovo Iscritto
grazie, mi sembra sufficientemente chiaro che la mail semplice, in questo specifico caso dove si identifica chiaramente sia il mittente sia il destinatario sia la volonta' del mittente, abbia gia' valore di disdetta.
 

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