montaga69

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti,
volevo sottoporre questo caso che mi e' appena capitato: ho un inquilino in un monolocale da circa 2 mesi, appartamento consegnato da me completamente arredato e dotato, tra l'altro di lavatrice. La lavatrice, non nuova quindi non in garanzia, ha avuto un guasto dopo pochi giorni e mi sono preoccupato di portarla di persona in assistenza e la ho reinstallata io stesso. Per una mera disattenzione (non sono un installatore :)) ho inserito il tubo di scarico nella presa della lavastoviglie (non presente, quindi chiusa), e quindi la stessa e' stata messa in funzione dall'inquilino, senza scaricare acqua. L'inquilino ha inavvertitamente aperto l'oblo' della stessa e si e' allagata la casa. Dopodiche' ho inviato sul posto un mio tecnico che ha fatto presente a lui e a me il problema, e ora la lavatrice funziona perfettamente. Il problema che lui conservava , all'interno di una scatola di cartone sul pavimento, delle cartoline di epoca che si sono danneggiate bagnandosi. A questo punto mi chiede 800 euro di danni, pari al valore di acquisto delle stesse cartoline, che intende trattenere dalla prossima mensilita'. Sostiene che avendo la lavatrice avuto due guasti in pochi giorni, la responsabilita' del danno e' completamente a mio carico; inoltre avrei causato a lui una notevole perdita di tempo per la pulizia dell'appartamento e per il censimento dei danni. Faccio presente che queste cartoline, da collezione, vengono compravendute tramite siti internet dalla persona in possesso dell'appartamento. Le domande sono 2:
1) puo' trattenere dal canone un presunto danno, per il quale non abbiamo ancora trovato un accordo ?
2) sono responsabile del danno, trattandosi di beni oggetto di una piccola attivita' commerciale, non ufficialmente dichiarata e non consentita dal contratto (uso abitativo) ?
3) come mi consigliate di muovermi ?
Grazie ;)
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
1 - Non può autoridurre i canoni
2 - La responsabilità è tutta da stabilire
3 - Consiglio di sottoscrivere una polizza di RC del locatore e di chiedere consiglio ad un avvocato.
:daccordo:
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Le consiglio di invocare una conciliazione con l'ausilio della Camera di commercio locale: costa poco e se gestita bene sarà di reciproca soddisfazione. La Camera di commercio le fornirà moduli ed indicazioni. Eviti il ricorso ad un legale che quanto meno le costerebbe come la transazione
 

Sandrocchia

Nuovo Iscritto
Secondo me chiede anche poco e l'assicurazione non risponde in caso di danni di questo tipo. Se la lavatrice si rompeva .... se avesse avuto il blocco allo sportello (non fa aprire se è piena d'acqua e s deve agire su una leva all'interno della lavatrice) forse il disastro non sarebbe accaduto. forse avrebbe dovuto servirsi di un tecnico a domicilio (chi più spende meno spende) sinceramente io pagherei zitto zitto. Indipendentemente che sia un lavoro o no queste cartoline hanno un valore anche solo per quanto riguarda la ricerca (ora si va per internet ma un tempo si andava per mercatini). Tutti collezzioniamo qualcosa che per noi a grande valore e per altri non vale niente non c'entra con L'USO ABITATIVO. Poteva essere un suo mobile antico o un tappeto personale pregiato ......Io pagherei ....
Se l'inquilino chiede di scalare dall'affitto è meglio anche per lei penso ...... comuque se l'inquilino avesse rotto una finestra o un lavabo ..... lei non avrebbe voluto il risarcimento?



Ciaoo Sand:amore:rocchia
 

montaga69

Nuovo Iscritto
Secondo me chiede anche poco

perche' poco ? se quello e' il danno che ha avuto, e lo ha valutato lui, cosa altro dovrebbe chiedere, i danni morali ?

e l'assicurazione non risponde in caso di danni di questo tipo.

  • Questo e' probabile, difficile pero' esserne certi senza leggere la polizza........


Se la lavatrice si rompeva .... se avesse avuto il blocco allo sportello (non fa aprire se è piena d'acqua e s deve agire su una leva all'interno della lavatrice) forse il disastro non sarebbe accaduto.

Se le cartoline fossero state in un ripiano alto anziche' per terra, se fossero state in una scatola di metallo, forse il disastro non sarebbe accaduto. Chi colleziona gli oggetti non mi risulta che li tenga per terra, a meno che li abbia da poco acquistati, o li stia smistando perche' li ha appena venduti.........


forse avrebbe dovuto servirsi di un tecnico a domicilio (chi più spende meno spende)
l'appartamento e' completamente ristrutturato e arredato a nuovo, tranne lavatrice e frigorifero, per cui non bado certo a spese...

sinceramente io pagherei zitto zitto.
non capisco sinceramente per quale motivo io debba starmene "zitto zitto", dovrei essere ostaggio di un inquilino , che cosi' ad ogni pretesto smette di pagare l'affitto ? Mi pare che si siano due piani diversi, una cosa e' l'affitto e l'altra il danno, per il quale sono disponibile a farmi carico della mia parte, purche' ci si metta d'accordo

Indipendentemente che sia un lavoro o no queste cartoline hanno un valore anche solo per quanto riguarda la ricerca (ora si va per internet ma un tempo si andava per mercatini).
Da un punto di vista meramente personale, mi dispiace e ho gia' avuto modo di scusarmi con l'inquilino, interrompendo le ferie per rientrare in citta' a discutere della questione con lui. anche qui mi sembra che siano due piani differenti


Tutti collezzioniamo qualcosa che per noi a grande valore e per altri non vale niente non c'entra con L'USO ABITATIVO.
La collezione in se' certo che non c'entra con l'uso abitativo, e anche io colleziono qualcosa. qui pero' si svolge una attivita' commerciale, diciamo pure piccola, contro le previsioni del contratto e senza alcuna precauzione . Il guadagno non viene certo in tasca a me, i rischi me li devo sobbarcare io ? Non so se non c'entri ...

Poteva essere un suo mobile antico o un tappeto personale pregiato ......Io pagherei ....
Se l'inquilino chiede di scalare dall'affitto è meglio anche per lei penso ...... comuque se l'inquilino avesse rotto una finestra o un lavabo ..... lei non avrebbe voluto il risarcimento?
Non ho negato a nessuno il risarcimento, dico soltanto che non ci si puo' fare giustizia da soli stabilendo che il danno e' tutto a mio carico e trattenendo unilateralemente la somma dall'affitto, mi sembra una modalita' all'italiana, io dico: stabiliamo di comune accordo l'entita' del danno e in che misura e' a carico di ciascuno (eventualmente anche tutto mio), prima pero' l'affitto si continua a pagare regolarmente.


ciao
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sono parzialmente d'accordo sull'ultimo punto (valutazione del danno). Sugli altri mi sembra che siano ... un pò pretestuosi. In particolare quelli relativi sul posizionamento delle cartoline e sul fatto che forse l'inquilino le compra e le vende su internet. Cosa c'entra con il fatto che lei ha fornito una lavatrice difettosa e pericolosa (la mancanza del blocco oblò) e l'ha mal collegata? In effetti l'inquilino avrebbe potuto chiedere anche i danni, se non morali, dovuti ai disagi dell'allagamento. A me sembra un tipico atteggiamento italiano anche quello di cercare argomenti capziosi e complicati per giustificarsi
 

montaga69

Nuovo Iscritto
argomenti "capziosi e complicati", ad esempio ? dire che un conto e' l'affitto e un conto sono i danni e' "complicato ? o "capzioso" ? Penso che ci siano un contratto da rispettare e la legge, molto semplice, ne' capzioso ne' complicato, in questo senso penso di non ragionare "all'italiana". E' evidente che c'e' una mancanza da parte mia (oblo' difettoso, collegamento sbagliato) e questo lo riconosco, ma non trovo giusto che una persona decida unilateralmente sia l'entita' del danno, sia a chi e' da addebitare e in che misura, e come autoliquidarselo. Semplice, no ?
 

Gatta

Membro Attivo
Mi permetto intervenire in questa bella disputa perchè ho ricevuto un messaggio che mi..rimprovera della mia... latitanza. E,anzi,pare che si senta nostalgia dei miei post!Sarà vero o è tutto un bluff? A parte questa digressione veniamo al punto.
1.L'inqulino non può astenersi dal versare il suo canone facendo valere in compensazione il credito del danno subìto:trattasi infatti di due titoli giuridici diversi.Nel primo c'è un contratto di locazione da rispettare.L'altro invece concerne un fatto illecito (art.2043cc).
2.Non si può formulare sic et simpliciter una richiesta senza alcuna prova o con elementi generici.L'onere della prova sul quantum ricade sull'inquilino (art.2697cc).
3.Eviterei per ora legali o Camere di Commercio.Perchè?Il proprietario è persona correttissima che mi sembra riconoscere la sua responsabilità.Talchè s'impone una transazione.Di norma in casi del genere un giudicante ricorrerebbe alla "valutazione equitativa del danno" di cui all'art.1226 perchè proprio nella fattispecie versiamo nell'ipotesi di un danno che non può essere provato nel suo preciso ammontare.
E allora? s'impone un accordo al meglio.
Questo il mio modesto parere.
Gatta
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Rilegga il mio post: ho detto che ero d'accordo sulla valutazione del danno. Ho definiti capziosi gli altri argomenti: posizionamento delle cartoline per terra e l'ipotesi di commercio via internet delle stesse. Punto
 

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