Se fai una proposta e il venditore l’accetta e ti viene formalmente comunicata l’accettazione si è formato un contratto preliminare, che deve essere registrato (obbligo fiscale), e può essere trascritto (se formato davanti al notaio).Scusate sto cercando di mettere in ordine le idee. In pratica se non trascrivo non serve a nulla la consegna dell'assegno al notaio?
Però se fosse così che senso avrebbe...con la trascrizione è già segnato sui registri per cui....perchè tenersi gli assegni?
Ma poi pensavo...se faccio una proposta e lui l'accetta........non è già un compromesso?
La trascrizione ti tutela , ed ha un costo ; come detto, non può essere trascritto un contratto che sia stato firmato in fasi successive (come è con proposta-accettazione).Per la trascrizione è necessario che acquirente e venditore (o loro procuratori) vadano insieme dal notaio.
Normalmente si trascrive se c'è qualche motivo particolare che suggerisce di non potersi fidare completamente del venditore e/o della sua situazione debitoria.
In tanti anni da agente immobiliare non ho mai visto trascrivere contratti preliminari , e in effetti mai ho avuto problemi a causa di scorrettezze dei venditori.
Il saldo prezzo in deposito al notaio è una facoltà introdotta di recente, e serve appunto per tutelare l’acquirente che non ha trascritto il preliminare nel periodo tra la firma del rogito e la sua trascrizione .
Non impedisce che l’immobile sia venduto ( e la vendita trascritta) ad altri prima della trascrizione del tuo rogito, ma perlomeno non devi fare una causa per riavere i soldi versati.
Non compri(se il venditore vende ad altri ), ma non perdi soldi.
Ogni situazione è storia a se, e vanno valutati rischi e convenienza .