mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Questo può essere un motivo di risoluzione del contratto:

Art. 5 Legge 392/78
Inadempimento del conduttore
Salvo quanto previsto dall’articolo 55, il mancato pagamento del canone decorsi venti giorni dalla scadenza prevista, ovvero il mancato pagamento, nel termine previsto, degli oneri accessori quando l’importo non pagato superi quello di due mensilità del canone, costituisce motivo di risoluzione, ai sensi dell’articolo 1455 del codice civile.
 

romrub

Membro Ordinario
Io penso che dovresti appoggiarti ad una associazione di consumatori e/o di piccoli proprietari, e citare lo Stato per procurato danno.

La sanzione è già ingiustificata per un affitto in nero, sia per la rilevanza che per la disparità con altre tipologie di attività: se un rivenditore di macchine vende una macchina in nero, nel caso lo becchino, non è che poi venda per otto anni macchine ad un decimo del loro valore; ma un sanzione di questa portata, per la sola evasione della registrazione del contratto è semplicemente deliquenziale.

Però ... sarà anche deliquenziale la legge e la sua applicazione, ma i primi che si dovevano tutelare erano i proprietari non in regola! Ciao.
 

chloe

Nuovo Iscritto
si però ho trovato un sacco di commenti dottrinali secondo cui non è possibile richiedere uno sfratto per morosità in quanto il giudice non lo concede xche basato su contratto di locazione non registrato (e quindi nullo), quindi mi chiedo ora che il contratto è stato registrato dal conduttore, ne ha pagato la sanzione per la regolarizzazione ed ha compilato un modulo di "denuncia di contratto verbale"(cosi è intestato) in cui il conduttore ha dichiarato alla Agenzia delle Entrate che il contratto avrà nuova durata 4+4 da questo momento e modificato anche nel canone (3 volte la rendita catastale) il contratto sarebbe da ritenersi ancora nullo perche non sono state concordati per iscritto tra le parti due elementi essenziali: canone e durata, elementi fondamentali del contratto per cui sarebbe da ritenersi nullo...bhà...un contratto scritto nuovo tra le poarti con i nuovi elementi sottoscritti concordemente non c è, c è solo quanto imposto da conduttore e dalla nuova normativa..quindi si può agire per la risoluzione x inadempimento del conduttore legata però all'inadempimento del vecchio contratto non registrato (mancato pagamento di spese cond e istat)???? ad oggi 70€ al mese cioè il nuovo canone li sta pagando...
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Se è vero "ora che il contratto è stato registrato dal conduttore, ne ha pagato la sanzione per la regolarizzazione ed ha compilato un modulo di "denuncia di contratto verbale"(cosi è intestato) in cui il conduttore ha dichiarato alla Agenzia delle Entrate che il contratto avrà nuova durata 4+4 da questo momento e modificato anche nel canone (3 volte la rendita catastale) il contratto sarebbe da ritenersi ancora nullo perche non sono state concordati per iscritto tra le parti due elementi essenziali: canone e durata, elementi fondamentali del contratto per cui sarebbe da ritenersi" parlane con un avvocato. Lei scrive che il conduttore ha registrato il contratto, ma quale? Quello che riporta le firme congiunte del locatore e del conduttore oppure ha registrato un contratto "verbale"? Come può aver registrato un contratto e compilare una denuncia di un contratto diverso senza le firme dei contraenti? Secondo me ci sono gli estremi per una denuncia. Io incomincerei a fargli scrivere da un' avvocato (possibilmente "****uto" in queste questioni) suggerendo un rifacimento del contratto.
Per quanto riguarda il fatto che il conduttore non ha mai pagato le spese condominiali mi piacerebbe sapere, visto il mio post precedente, che cosa era scritto a tale proposito nel contratto non registrato.
Non è detto che il giudice consideri nullo il contratto solo per il fatto che non è stato registrato: se c'è la firma congiunta dei contraenti può sempre argomentare che, nella scrittura privata non registrata, tra le parti c'era l'accordo di pagare separatamente la pigione dalle spese condominiali. Bisognerebbe incappare in un giudice che analizzata tutta la storia anzichè applicare la legge la interpreti.
 

mutapap

Membro Attivo
Secondo me la soluzione migliore è provare a cercare un accordo con l'inquilino, magari pagandolo. Infatti per ottenere il rilascio dell'appartamento bisognerebbe fare una causa lunga e costosa, ammesso che si ottenga la ragione. Anzi in realtà ci vorrebbe una causa per formalizzare il contratto dicendo che quello vero era al prezzo XX dichiarato nel 730, poi un'altra per lo sfratto per morosità. Un casino:???::???:

Purtroppo la legge non tutela i proprietari e prima di cacciare il furbetto la legge impone di avere mille cautele (notifiche di ogni genere, precetti , termini di grazia...)
 

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