Gianco

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L'oggetto dell'atto va indicato con gli estremi catastali, eventualmente integrato dalle servitù attive e/o passive. Ogni altro immobile, se non interessato dalle servitù non deve essere indicato nell'atto.
 

griz

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@griz
da quello che indichi nel #24 sembra che tu stia supportando la tesi che :
1) il catasto sia comprovante
2) che il catasto attribuisca una proprietà all'intestatario.
per niente: semplicemente asserisco che il catasto dimostra la consistenza dell'unità immobiliare, la proprietà è un altro discorso e non viene dimostrata dal catasto ma se oggi il proprietario unico dell'immobile decide che il piazzale deve rimanere suo così come l'appartamento al PT e il piazzale fosse ente comune alle UIU, va identificato come unità a sè o annesso alla scheda dell'appartamento così che non possa essere comune alle altre
L'annessione, eventuale, del piazzale al P.T. deve avvenire prima della vendita....viene eseguita dall'attuale e unico proprietario, che in tal senso ne ha e dimostra la provenienza ossia....il lotto edificato e' suo, il fabbricato è il suo, il piazzale è ancora suo, piazzale che è aliquota del loro iniziale.
sto sostenendo la stessa cosa
Fermi restando che nei 2 rogiti da farsi deve essere indicato che non vanteranno nessun diritto sul piazzale.
questo è inutile: se il piazzale è ente a se o annesso all'appartamento al PT, non vi è nessuna ragione perchè si ritenga comune
 

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