Hellhell

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Il fatto è che Davigo parla di UNA situazione ma temo ce ne siano molte altre che abbiamo marginalmente toccato nella discussione. Inoltre la convivenza genera molti inconvenienti a volte paragonabili a quelli del matrimonio.
 
U

User_29045

Ospite
Inoltre la convivenza genera molti inconvenienti a volte paragonabili a quelli del matrimonio.

Ci si può anche amare follemente dormendo però ognuno a casa sua.
Non è vietato dal Codice Civile.
Quando ci si vuole vedere ci si passa le coordinate TomTom e ci si vede.
 

Hellhell

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Sarei anche per l'ognuno a casa sua. Solo che poi, soprattutto a una certa età, ti piace sentire la vicinanza, i piccoli rumori che fa una persona quando rincasa, le piccole ritualità. Ma sono d'accordo che se non c'è qualità del vivere insieme è meglio soli, o distanziati, insomma la qualità sempre per prima in ogni caso.
 
U

User_29045

Ospite
Sarei anche per l'ognuno a casa sua. Solo che poi, soprattutto a una certa età, ti piace sentire la vicinanza, i piccoli rumori che fa una persona quando rincasa, le piccole ritualità. Ma sono d'accordo che se non c'è qualità del vivere insieme è meglio soli, o distanziati, insomma la qualità sempre per prima in ogni caso.

Si può anche dormire sotto lo stesso tetto, ma una volta tanto, proprio per fare qualcosa di eccezionale. Il problema è se diventa la norma, la regola, l'obbligo.
Il matrimonio in Italia ormai è diventato un vero e proprio contratto: ti sposo ma la metà di quello che ho diventa tuo, tu hai la libertà di lasciarmi e farmi giocare una buona fetta dello stipendio per pagarti gli alimenti (ma non eri a dieta?), insomma, lasciamo stare, sono sempre stato contrario al matrimonio così com'è formulato. E' troppo sbilanciato e non solo non dà garanzie, ma crea problemi.
Dormire assieme? Ti faccio un esempio brutto ma reale. Io per addormentarmi ho bisogno del silenzio, non dico assoluto, ma di un silenzio ragionevole. Se sento una persona russare o respirare pesantemente, capace che resto lì a girarmi nel letto fino alle 2 del mattino prima di prendere sonno. A volte col televisore della cara vecchietta di sopra mi crea lo stesso problema, devo sorbirmi le sue telenovele mio malgrado (non ho il televisore). Se bisogna dormire in stanze separate nella stessa casa, tanto vale dormire in case separate. Anche perché poi di notte ognuno ha le sue abitudini, i suoi orari, chi si sveglia nel cuore della notte per andare in bagno (mi capita ogni 2-3 ore se sento freddo la notte) sveglia tutti, ma per carità, chi me lo fa fare.
 

gattaccia

Membro Assiduo
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Il fatto è che Davigo parla di UNA situazione ma temo ce ne siano molte altre che abbiamo marginalmente toccato nella discussione. Inoltre la convivenza genera molti inconvenienti a volte paragonabili a quelli del matrimonio.
secondo me invece Davigo si riferiva proprio al matrimonio, visto che parla di risarcisce il danno che in realtà è il costo della separazione
calcolo errato secondo me, soprattutto in presenza di più parti civili, a cui vanno ad aggiungersi le spese processuali, e il blocco o quasi dell'attività lavorativa etc.

quindi facendo bene i calcoli converrebbe eliminare il coniuge solo se si è nullatenenti e nullafacenti, ma a 'sto punto il divorzio non costerebbe nulla...
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi viene in mente quel tale (non ricordo chi) che diceva "se l'ironia non fosse arte, ma scienza, avrei un dottorato di ricerca". Credo che si potrebbe ben applicare a Davigo, e assai meno a quelli che prendono sul serio i commenti, al punto di insultarsi reciprocamente.

In realtà Davigo ha ragione quando dice che il nostro sistema giudiziario è criminogeno, nel senso che l'Italia (spiace dirlo) è uno dei pochi Paesi civili dove il crimine paga.

Prova ne è il fatto che tanti criminali stranieri lasciano il loro Paese per venire a delinquere qui, dove le possibilità di essere presi sono scarse, le pene sono lievi, e raramente sono applicate.
 

Hellhell

Membro Ordinario
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E io sto proprio dicendo questo, a partire da un esempio che è quello del matrimonio, si passa ad altri che mostrano una tutela del reo molto spinta con una certezza della pena che si sfarina. Poi che io abbia insultato qualcuno non mi risulta, semmai ho sottolineato l'ironia sottoforma di provocazione che da altri non è stata colta.
 

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