Ciao a tutti,
ancora una volta, sono costretto dalle circostanze a sottoporvi un ulteriore interrogativo sempre in materia di successioni:
dopo la morte di una sua cugina, mia madre in qualità di erede legittima (non vi è testamento ne scrittura olografa), attende invano da circa 2 anni che si raggiunga un intesa con la controparte ereditaria (cugini di ramo paterno), che a quanto pare per motivi a noi ignoti, non ne vuole sapere di procedere con la successione.
Ho suggerito pertanto a mia madre di non aspettare nessuno e muoversi di sua iniziativa, avviando l'"apertura della successione" presso il notaio, poikè per legge qualunque erede volendo, può farlo.
La consulenza di un "sedicente" avvocato, ha fatto nascere però in noi delle perplessità su quello ke potrebbe succedere dopo l'apertura.
L'avvocato ha infatti paventato la possibilità ke in sede di "denuncia di successione" dal notaio, gli altri eredi non si presentino, mettendo così in difficoltà mia madre, ke da sola si vedrebbe costretta a farsi carico di tutte le spese di successione dal momento ke è stata lei ad aprirla.
In tutta sincerità mi sembra un ipotesi poco credibile, anke perkè se questo accadesse, cio significherebbe ke gli altri eredi non accettano tacitamente l'eredità, ed è fuori dubbio ke possano tirarsi indietro visto ke c'è in ballo un appartamento.
Inoltre, sempre in questa ipotesi, presumo ke mia madre possa sempre chiedere al notaio di sospendere temporaneamente l'iter successorio e rimandare a data successiva la denuncia di successione, in attesa di raggiungere un accordo - anke tramite conciliazione - con gli altri eredi.
Forse anke questa mia tesi è improbabile, vi sarei grato quindi se poteste darmi qualke conferma in merito.
Mi domandavo inoltre, se la sola "apertura della successione" (non la denuncia di successione) comporti al momento qualke onere di tipo economico col Notaio, o se al contrario sia completamente esente da spese, grazie in anticipo!
ps: spero di essere stato chiaro nell'esposizione dei fatti, in caso contrario non esitate a chiedermi ulteriori elementi.
ancora una volta, sono costretto dalle circostanze a sottoporvi un ulteriore interrogativo sempre in materia di successioni:
dopo la morte di una sua cugina, mia madre in qualità di erede legittima (non vi è testamento ne scrittura olografa), attende invano da circa 2 anni che si raggiunga un intesa con la controparte ereditaria (cugini di ramo paterno), che a quanto pare per motivi a noi ignoti, non ne vuole sapere di procedere con la successione.
Ho suggerito pertanto a mia madre di non aspettare nessuno e muoversi di sua iniziativa, avviando l'"apertura della successione" presso il notaio, poikè per legge qualunque erede volendo, può farlo.
La consulenza di un "sedicente" avvocato, ha fatto nascere però in noi delle perplessità su quello ke potrebbe succedere dopo l'apertura.
L'avvocato ha infatti paventato la possibilità ke in sede di "denuncia di successione" dal notaio, gli altri eredi non si presentino, mettendo così in difficoltà mia madre, ke da sola si vedrebbe costretta a farsi carico di tutte le spese di successione dal momento ke è stata lei ad aprirla.
In tutta sincerità mi sembra un ipotesi poco credibile, anke perkè se questo accadesse, cio significherebbe ke gli altri eredi non accettano tacitamente l'eredità, ed è fuori dubbio ke possano tirarsi indietro visto ke c'è in ballo un appartamento.
Inoltre, sempre in questa ipotesi, presumo ke mia madre possa sempre chiedere al notaio di sospendere temporaneamente l'iter successorio e rimandare a data successiva la denuncia di successione, in attesa di raggiungere un accordo - anke tramite conciliazione - con gli altri eredi.
Forse anke questa mia tesi è improbabile, vi sarei grato quindi se poteste darmi qualke conferma in merito.
Mi domandavo inoltre, se la sola "apertura della successione" (non la denuncia di successione) comporti al momento qualke onere di tipo economico col Notaio, o se al contrario sia completamente esente da spese, grazie in anticipo!
ps: spero di essere stato chiaro nell'esposizione dei fatti, in caso contrario non esitate a chiedermi ulteriori elementi.