Luigi Criscuolo

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Io penso che il valore di una persona sta alla persona presa in generale.
come al solito non sono d'accordo con te.
Vedi il valore di una persona non ha un valore assoluto: dipende in quale campo lo consideri. Prendi per esempio Maradona: dal punto di vista calcistico, innegabilmente è stato fra i più grandi calciatori (ha fatto vincere degli scudetti al Napoli squadra che notoriamente faceva il saliscendi tra la serie A e la B); dal punto di vista umano è un esempio da non seguire, per aver fatto uso di droghe, per aver delapidato il suo patrimonio, per aver ingravidato una donna e non aver voluto riconoscere il figlio nato da quell' incontro occasionale.
Quando ero un ragazzino vivevo con la mia famiglia in una palazzo di quelli costruiti con il piano Fanfani (i famosi Gescal): gli appartamenti erano a riscatto ed erano in possesso a dipendenti comunali. Nella mia scala c'era un vigile urbano, di quelli che giravano per il quartiere con la biciletta con i freni a bacchetta e la borsa infilata sulla canna. Era il terrore degli esercenti, sopratutto piazzisti (che allora erano numerosi), per la sua severità e correttezza aveva raggiunto il massimo grado raggiungibile per la sua qualifica. Peccato però che finito il lavoro si ubriacava e quando tornava a casa ubriaco ne faceva di tutti i colori alla povera moglie (casalinga, che era tale perché l'ultimo figlio aveva problemi psichiatrici ed aveva scelto di stare ad accudirlo, l'alternativa era il manicomio, che allora c'erano). Io mi ricordo il rumore dei vetri delle porte e delle finestre rotte io mi ricordo delle grida strozzate della moglie, degli interventi della squadra mobile (il tizio come vigile urbano aveva la pistola di ordinanza). Tutti noi coetanei quando lo vedevamo gli stavamo, giustamente, alla larga anche quando non era ubriaco. Che valore poteva avere questo signore?
Tu non hai mai lavorato, che ne sai dell'invidia e dei tranelli che ti tendono i colleghi ed i subalterni? Io facevo il commerciale e sai quante volte, andando a parlare con il responsabile dell'ufficio acquisti, coglievo nelle frasi l'invidia per avere a disposizione una bella macchina che mi veniva cambiata ogni due anni, per avere un telefono cellulare, quando erano ancora una rarità, per avere pranzo e cena pagati, per avere i premi sul fatturato raggiunto. Peccato che io, per avere quella retribuzione, stavo fuori ufficio dal martedì al venersì e dormivo fuori casa non medo di 3 notti alla settimana, mentre lui se nestava bello pacioso al caldo d'inverno ed al fresco con l'aria condizionata d'estate e tutte le sera a letto con la moglie.
 
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arciera

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Facciamolo contento: tre donne sono troppe da domare. Tu sai se l'artista era in grado di domare le tue figlie. Nel pieno senso della parola. Renderle a casa. Per quanto riguarda donazione collazione etc. Non ho capito perché te la prendi così tanto. Specifica per benino il punto focale affinché si possa centrare. Io già ti dico che nessuna colpa puoi dare allo stato perché nei secoli si sono pensate tutte

@Luigi Criscuolo e così, finalmente dopo decenni di esperienza, hai capito quale sia il valore di una persona. Davanti ad una generalessa che ti fa comprendere che il valore deve essere generale. Un abito di valentino liso o stracciato quale valore ha? La misura diceva mio padre, bisogna avere il senso della misura. Soppesare. Vagliare e scegliere. Io Maradona neanche lo farei entrare nel mio salotto. Che poi lo possa ammirare nelle sue prodezze da foca col pallone sul naso, come chiunque altro sportivo o lavoratore che sia, mio Criscuolo, e' un altro paio di maniche. Gli uomini mi interessano Criscuolo, le donne. Prese e presi in generale. Che abbiano cultura e' auspicabile perché almeno ci si può parlare. Comunque di esperienza di vita se è questo che chiedi per il proseguo, ne ho fin troppa essendo stata a contatto con i più disparati strati sociali. Dall'alto al basso. Ho potuto e mi ha interessato. Tutt'ora.
 
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quiproquo

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Facciamolo contento: tre donne sono troppe da domare. Tu sai se l'artista era in grado di domare le tue figlie. Nel pieno senso della parola. Renderle a casa. Per quanto riguarda donazione collazione etc. Non ho capito perché te la prendi così tanto. Specifica per benino il punto focale affinché si possa centrare. Io già ti dico che nessuna colpa puoi dare allo stato perché nei secoli si sono pensate tutte
Non so se stai rispondendo a Luigi o a me. Se è per me, ti dico che sin dall'adolescenza non ho mai pensato di domare nessuno, nè tantomeno le donne...noto che hai una concezione dei rapporti umani basata sulla potenza..da cui facilmente si passa alla violenza...mi riesce ancora difficile che una PERSONA come te possa usare le parole (nel caso: domare..)senza un minimo di riflessione per risvolti completamente al di fuori della realtà.
Poi per la donazione, cosa ancora devo specificare dopo tutto quel che ho scritto??? E' la prova che leggi solo quello che in qualche modo ti attrae o ti aggrada e, a questo punto, ti prego vivamente di porre fine ai riferimenti sulla mia famiglia, concentrando invece, se vuoi, la tua attenzione sul quesito Don.-Col. contribendo ad un maggiore approfondimento...altrimenti è meglio ritornare sul "ridanciano": potremo dormire più lietamente. Grazie come sempre per l'intervento. QPQ.
 

arciera

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Se è per me, ti dico che sin dall'adolescenza non ho mai pensato di domare nessuno

siamo scarsetti in etica, vedo! io non credo che si possa domare una persona con la violenza. ci arriva persino un gatto che ti si può rivoltare contro. Quello non è domato. Domare, da cui domus. La casa familiare, @quiproquo . Quindi si parte dalla casa. La domus che dovrebbe essere aurea, e da qui c'è La Signora. Domina. I servi che non sapevano niente, pensavano che la dominazione avveniva tramite la domina o il dominus e da qui my darling, donna. La gente ha visto le cose brutte della dominazione. Ignorava cosa c'era tra le domine per bene. Dominazione vuole dire quindi comprensione totale dei bisogni della persona. A questo grado di dominazione ci arrivavano in pochi, appunto i domati. Quelli che erano e sono il nerbo cosciente dello strato superiore della civiltà. Quel che la gente ignora, ovvero i Signori. I Mister. Potrei andare avanti per secoli, quello che a noi interessa quindi, come ti ho scritto, e se l'artista con cui avevi intessuto una relazione era in grado di "renderle a casa". Di domarle appunto (a te suonerà strano e brutto ma se capisci in fondo, scopri dove è arrivata la civiltà) e domate, ovvero senza alcun pregiudizio verso l'artista, a loro volta avrebbero raggiunto il senso della misura. Ovvero quale metro usare per misurare i gradi di conoscenza di ogni singola persona. Infine, ti ho voluto dimostrare che uno spirito domo ha la piena consapevolezza di sè. Non ha Nessuna rivolta interiore quindi. E che uno spirito indomito se portato alla conoscenza può trascinare il mondo in avanti.(può, ma gli esempi di spiriti indomiti non sono tutti positivi)
 

Luigi Criscuolo

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@arciera da come e cosa scrivi sembri una volontaria della CRI che ha raggiunto le alte sfere del comando: questa tua voglia di ribatterre sempre le tue posizioni anche quando ti si è fatto capire che queste si basano su interpretazioni o concezioni prettamente personali; questa tua voglia di essere capo, il tuo Nick name, avvallano questa ipotesi. In alternativa c'è la discendenza da un militare di alto rango.
 

arciera

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Centro. In altre sfere, però è così. Ma questo non c'entra niente con il valore. C'è chi degenera anche tra gli Czar e gli imperatori e chi è stato riuscito a rendersi consapevole. (un pò complesso da spiegare, diciamo che è educazione) quindi nulla sono le mie convinzioni. Ci sono le mie convinzioni e il funzionamento ideologico e pratico di una macchina, che sia giudiziaria, legislativa o esecutiva. Credo che queste combaciano spessissimo.[DOUBLEPOST=1389962672,1389962401][/DOUBLEPOST]....

avvallano questa ipotesi
passamela 'sta battuta. Che anch'io mi diverto a far svarioni. Io non mi avvallerò mai. Sempre in vetta, fino alla fine. Che il panorama è più bello. Anzi, tutti sulla vetta!!
 

quiproquo

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siamo scarsetti in etica, vedo! io non credo che si possa domare una persona con la violenza. ci arriva persino un gatto che ti si può rivoltare contro. Quello non è domato. Domare, da cui domus. La casa familiare, @quiproquo . Quindi si parte dalla casa. La domus che dovrebbe essere aurea, e da qui c'è La Signora. Domina. I servi che non sapevano niente, pensavano che la dominazione avveniva tramite la domina o il dominus e da qui my darling, donna. La gente ha visto le cose brutte della dominazione. Ignorava cosa c'era tra le domine per bene. Dominazione vuole dire quindi comprensione totale dei bisogni della persona. A questo grado di dominazione ci arrivavano in pochi, appunto i domati. Quelli che erano e sono il nerbo cosciente dello strato superiore della civiltà. Quel che la gente ignora, ovvero i Signori. I Mister. Potrei andare avanti per secoli, quello che a noi interessa quindi, come ti ho scritto, e se l'artista con cui avevi intessuto una relazione era in grado di "renderle a casa". Di domarle appunto (a te suonerà strano e brutto ma se capisci in fondo, scopri dove è arrivata la civiltà) e domate, ovvero senza alcun pregiudizio verso l'artista, a loro volta avrebbero raggiunto il senso della misura. Ovvero quale metro usare per misurare i gradi di conoscenza di ogni singola persona. Infine, ti ho voluto dimostrare che uno spirito domo ha la piena consapevolezza di sè. Non ha Nessuna rivolta interiore quindi. E che uno spirito indomito se portato alla conoscenza può trascinare il mondo in avanti.(può, ma gli esempi di spiriti indomiti non sono tutti positivi)
Ho già detto che sei unica..Hai l'abilità di rivoltare il significato delle parole
fin a far coincidere gli opposti...Brevemente: le parole a volte possono avere
significati diversi...tuttavia vi è un significato con accezione comune che va al di là della ricostruzione etimologica. E tu questo lo sai benissimo.
Comunemente il verbo domare viene inteso come addomesticare, rendere docile, malleabile, seguace, partecipe...dalla nostra parte ecc...e tu così l'hai usato, altrimenti avresto dovuto metterlo tra parentesi. Se i circa 40.000 propisti volessere intervenire su questa piccola ulteriore querelle sul
significato che io, quiproquo ho dato a questa parola, sono quasi certo che non starebbero dalla parte che successivamente hai voluto dare. Ma ti dirò di più: anche con il tuo (successivo) significato io continuerò a ripetere che non
avevo, non ho, e non avrò nessuna intenzione di domare nessuno, nè tantomeno le mie figlie...nè tantomeno la mia povera moglie (forse, con lei era il contrario...), nè la cantante, nè le mie due "fidanzate"...pensa che mio
padre che, avendomi picchiato fino a 21 anni non riuscì a domarmi, (per l'appunto), dopo alcuni anni, osservando il modo con cui mi rapportavo con mia moglie, lui, fascista, se ne uscì apostrofandomi come: "CAVALIER SERVENTE". Vedi tu sei convinta dall'alto della tua cultura che puoi dissertare su tutto fino ad emettere giudizi del tutto iniqui o irreali...poi
quando ti accorgi di aver esagerato (come la propensione all'incesto: una vera bestemmia!!!) ti rifugi beata e leggiadra sul percorso a ritroso della storia e della filosofia. Ora se non vuoi fare torto alla tua indubbia onestà mentale dovresti semplicemente invitarmi ad un giro di Lambada, magari
con Jaco, sempre in cima ai miei pensieri (dove sei???), e brindare sempre con lo spumeggiante Lambrusco alla "SEMPLICITA'", alla MODESTIA,
all'UMILTA', all' EQUILIBRIO...insomma al volemose bene. Ciao.QPQ
 

arciera

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Mio adorato @quiproquo sono perfettamente onesta nella mia asserzione. È una onesta' culturale, quindi senza dubbio vera, mentre ti dico subito che la tua non è veritiera. Culturalmente veritiera. Puoi avere ragione, se la hai è una cattiva ragione. Così come e' cattiva la traduzione che gli ignoranti, parliamo di cultura così come il contadino coltiva un raccolto che va accudito, protetto, estirpato e potato e concimato. Cattiva e' dunque la tua osservazione. Una donna sa cosa vuol dire allattare un figlio che rimarrà impressionato da questo contatto carnale. Lo stesso dicasi per una figlia che con il padre ha gli approcci verso l'altro sesso. Indiscutibilmente questi figli saranno domati, in un modo o nell'altro. Non ruberanno ne' uccideranno, formeranno famiglie. Domati quindi. Si può dare una cultura ancor più superiore e vincerli con l'amore. Dandogli anche i sentimenti. Quando avranno tutti i sentimenti, si intende nell'alta cultura, che sono domi. Signori. Dominus.
 
J

JERRY48

Ospite

.pensa che mio
padre che, avendomi picchiato fino a 21 anni non riuscì a domarmi, (per l'appunto),

Forse certi uomini e certe donne non sono fatti per essere domati... Forse hanno bisogno di restare liberi finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.

I nonni sono cavalli selvaggi, domati dai figli perchè possano poi cavalcarli i nipoti.

 

arciera

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Mi piace questo elemento. Concordo in Toto. Pensa che lo studio di una farfalla vivente cambia il modo di ricerca dello scienziato, si dice.[DOUBLEPOST=1389978327,1389978228][/DOUBLEPOST]Una mia bella frase che scelsi tempo fa per propit, recitava: abbiamo la terra per riservarla ai nostri figli. E si riferisce anche a solo un euro.
 

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