jac0

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Intenzionalmente.
Per far notare come le sigle cambiano di continuo e ritornano sempre, (dopo gli ulivi e le margherite) adesso aspettiamoci la ricomparsa di...Bertinotti e voilà!!!
Che farà LoRenzi de' Medici? Avrà la medicina giusta, quella omeopatica (viste le ristrettezze: a San Remo c'è stata Littizzetto)?

Quant'è bella giovinezza, di Lorenzo de' Medici

Quant’è bella giovinezza
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
del doman non c’è certezza.
Quest’è Bacco e Arianna
belli, e l’un dell’altro ardenti:
perché ‘l tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe ed altre genti
sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
del doman non c’è certezza.
Questi lieti satiretti,
delle ninfe innamorati,
per caverne e per boschetti
han lor posto cento agguati;
or da Bacco riscaldati,
ballon, salton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
del doman non c’è certezza.
Queste ninfe anche hanno caro
da lor esser ingannate:
non può fare a Amor riparo,
se non gente rozze e ingrate:
ora insieme mescolate
suonon, canton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
del doman non c’è certezza.
 
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JERRY48

Ospite
Che farà LoRenzi de' Medici? Avrà la medicina giusta, quella omeopatica (viste le ristrettezze: a San Remo c'è stata Littizzetto)?
Infatti quante medicine omeopatiche ci sono in Italia? (25.000?)
LoRenzi, si dice in giro che sia una dose omeopatica di...Berlusc...
Altri, hanno messo in giro la voce che LoRenzi sia una "marionetta in mano a DeMaleficis
 
J

JERRY48

Ospite
Se parli di calcio mi sa che siamo messi male, è dal '68 che facciamo schifo.
Però stavolta Dante ci ha messo con Croazia, Norvegia, Bulgaria, Azebaigian e Malta,
Doppio però, siamo in Francia, il che è tutto dire...
 

sergio gattinara

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Espulsioni M5S: cosa c’è di strano?
di Niccolò Valentini | 27 febbraio 2014
Commenti (405)
buona lettura

Più informazioni su: Beppe Grillo, Democrazia Diretta, Democrazia Rappresentativa, Movimento 5 Stelle.


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“Davvero la democrazia è chiamare ogni tanto i cittadini alle urne, incassarne i voti su un certo programma e usarli per fare esattamente l’opposto?” Marco Travaglio chiude il suo editoriale di oggi con questa domanda. Che cos’è la democrazia appunto? Le prime forme di governo democratico(dal greco démos, popolo, e cràtos, potere, per i non iscritti alla lista Tsipras) nascono in Grecia nel V secolo a.C. con le città-stato, ovvero porzioni di territorio che erano, da una parte, grandi abbastanza da richiedere una strategia politica a lungo termine, e, dall’altra, sufficientemente piccole da permettere che le decisioni venissero prese dai cittadini riuniti in assemblea nella piazza cittadina, l’agorà.

All’epoca non c’era quindi distinzione tra democrazia partecipativa (diretta) e quellarappresentativa (indiretta): i polìtai, gli aventi diritto al voto (ovvero tutti i cittadini maggiorenni escluse donne, schiavi e stranieri), erano così pochi che non avevano bisogno di eleggere qualcuno che curasse gli interessi della città al posto loro. Andavano nell’agorà per discutere attivamente di norme o posizioni politiche da prendere e, alla bisogna, per espellere dalla comunità chi si comportava male.

Si chiamava ostracismo (da ostrakon che in greco vuol dire coccio) perché si scriveva il nome della persona da esiliare su un pezzo di terracotta. La votazione era valida se vi partecipavano almeno 6000 degli aventi diritto. Se il cittadino colpevole riceveva una maggioranza semplice dei voti, veniva esiliato per 10 anni dall’Attica.

Sono seguiti poi secoli in cui il potere era concentrato nelle mani di pochi (imperatori, re, nobili), poi ci fu la Rivoluzione francese e tornò la democrazia ma nel frattempo gli Stati erano diventati molto più grandi e più complessi da gestire rispetto alle piccole città-stato dell’antica Grecia. I cittadini non partecipavano più alla vita politica, ma delegavano qualcun altro al posto loro. Superate le due Guerre Mondiali, il Dio Denaro è tornato a regnare sulla Terra: tutto è diventato un business, compresa la politica. I partiti sono aziende che devono generare ricchezza: entrano nel mondo della finanza attraverso le banche che non dimenticano di ringraziare con un regalo da 7,5 miliardi di euro, influenzano l’opinione pubblica attraverso i giornali degli amici imprenditori-editori a cui restituiscono il favore agevolando le loro aziende, se ne sbattono di quello che pensano i loro elettori e spendono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, 50 miliardi di euro per acquistare cacciabombardieri che dovrebbero servirci per iniziare guerre che nessuno gli ha detto di intraprendere o per difenderci da un nemico che nessuno ha ancora individuato.

Arriviamo così ai giorni nostri e al Movimento 5 Stelle. Per chi non l’avesse ancora capito, il M5S ha un progetto ben preciso: quello di riportare la democrazia al suo funzionamento originale, quello in cui le persone decidono attivamente e direttamente in che posto far nascere i propri figli, come regolare le loro vite e perfino di che morte dovranno morire. Ora tutto questo è di nuovo possibile grazie alla Rete: entro, mi informo, interagisco, voto e poi mi adeguo a quello che la maggioranza ha deciso. Come a scuola, come in viaggio con gli amici, come in una riunione condominiale.

Che cosa c’è di strano, quindi, nelle espulsioni di ieri? I 4 espulsi stavano danneggiando il Movimento, stavano rallentando il naturale processo evolutivo che prima o poi ci porterà comunque alla democrazia diretta, con o senza il M5S. Se anche a voi che avete votato per i soliti partitipiacerebbe un giorno poter fare login e votare gratuitamente da casa per il vostro futuro, al momento l’unica alternativa è il M5S: non ci sono altri partiti o movimenti che hanno il medesimo progetto e non credo che ne vedremo altri nella nostra esistenza.

Poi ci sono quelli che vorrebbero a tutti i costi la democrazia diretta ma a cui non piacciono Grilloe/o Casaleggio. A tutti questi voglio dire di riguardarsi bene il simbolo del Movimento 5 Stelle: se guardate sotto c’è scritto beppegrillo.it e quella scritta sta a significare che il M5S non esisterebbe senza Grillo, senza Casaleggio o senza la Rete; non ci sarebbe nulla di tutto questo. Se due Pincopalli qualsiasi avessero avuto la stessa idea, o se Grillo e Casaleggio l’avessero avuta negli anni ’80, altro che percentuali da prefisso telefonico, altro che 5 stelle: al massimo sarebbe stata una cometa passeggera, e anche molto veloce.

Grillo lo dice almeno da 10 anni che i politici sono nostri dipendenti e che dovremmo poterli licenziare qualora si comportino male o vadano contro gli interessi dei cittadini. Io gliel’ho sentito dire con le mie stesse orecchie dal vivo durante il celebre spettacolo Solo la Rete ci salverà, quando per la prima volta ho udito qualcuno parlare del sapere condiviso di Wikipedia, degli amministratori delegati dalle cento poltrone, della finanza speculativa che avrebbe fatto fallire l’economia reale.

Lo diceva e lo ha fatto, come tutte le altre cose che gli sento dire fin da quando sono bambino. Anzi, lo abbiamo fatto: lo hanno fatto i nostri portavoce in Parlamento che hanno votato per sottoporre alla base la questione dei 4 dissidenti e lo hanno fatto i 30.000 iscritti certificati che ieri hanno votato per l’espulsione. Prima delle elezioni Grillo aveva stimato una percentuale di potenziali scilipotinidel 20%, pari a 32 parlamentari 5 stelle, e non ne è uscita neanche una dozzina. Dov’è la frattura quindi? 10 da una parte e 150 dall’altra sarebbero forse una scissione? Il 6% da una parte e il 94% dall’altra sarebbero forse uno scisma? Ma fatemi il piacere e tornate a leccare i piedi dei vostri padroni che vi useranno e vi butteranno via quando non avranno più bisogno dei vostri pezzi ancora umidicci. Loro sì che vi licenzieranno in tronco: senza nessun preavviso, senza alcuna votazione e senza ombra di democrazia.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Scusa @sergio gattinara c'è una piccola grande differenza tra l'ostracismo dei greci e le espulsioni dei 5 stelle. I cocci che venivano buttati con il nome erano ben visibili, era difficile nasconderli, qui votano su un sito che non ha nessuna affidabilità e che guarda caso la gestione compete ai 2. Se tu mi parli mi paragoni l'ostracismo greco a quello "stellato", fai un errore clamoroso. Poi parlare di democrazia diretta (quindi tutti uguali) e poi se io dissento dal tuo pensiero proponi di buttarmi fuori hai una concezione alquanto distorta di democrazia. Un conto è commettere un reato come: furto, omicidio, ecc, ben diverso è se viene considerato reato pensarla diversamente. Nel m5s se la pensi appena diversamente da Grillo o Casaleggio, sei fuori. Così non va affatto bene. Qui parlano di democrazia quando fa a loro comodo. La vera democrazia è un giudizio che può esserti anche sfavorevole e lo dovresti accettare, se sei veramente democratico.
 
J

JERRY48

Ospite
“Davvero la democrazia è chiamare ogni tanto i cittadini alle urne, incassarne i voti su un certo programma e usarli per fare esattamente l’opposto?”
Sergio, mai nell'anticamera del mio cervello è balenata questa idea.
Però esistono diversi tipi di democrazie, nascoste, camuffate, imposte o dittatoriali.
Noi la nostra democrazia, quella vera, l'abbiamo persa da molto tempo, siamo in balia dei "poteri forti", e con le nostre forze non possiamo minimamente contrastarli, opporci, reclamare i nostri diritti. Siamo stati spogliati di tutto, nel vero senso della parola e non puoi non darmene atto.
Grillo sta combattendo la sua battaglia, vera o falsa, come tante altre ne abbiamo viste, nella storia della politica Italiana; ed io lo metto nello stesso "calderone" a cuocersi, crogiolarsi, pensando di aver scoperto il rimedio per risolvere il "cancro" che avanza sempre e sempre di più. Non gli do alcuna chance, neanche a lui, non può farcela da solo. E' stata una novità, si pensava che fosse la medicina adatta alla cura, ma così non è stato. Si stanno dimostrando di essere come tutti gli altri, arrivati agli scranni: cenno di perdita dei privilegi? Arrivederci, un altro gruppuscolo di deputati fondato. Veramente ne ho le tasche strapiene, neanche Grillo riuscirà a svuotarmele dal marciume che ci sovrasta.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Comunque anch'io sarei favorevole al l'eliminazione del finanziamento pubblico se poi ho un sito/blog stra carico di pubblicità che ad ogni click fai guadagnare al m5s una montagna di soldi. Come dimostrato anche dalla puntata di Report dedicata al movimento non c'è neppure trasparenza sugli introiti del blog. Per un partito/movimento che ha fatto della trasparenza il suo cavallo di battaglia, non chiarire sugli introiti della pubblicità sul blog è un INCOERENZA bella e buona. Scommettiamo che se salta fuori quanto guadagna il blog di Grillo, sono costretti a rivedere la posizione sul finanziamento ai partiti??? Io non mi faccio infinocchiare dai santoni che vengono a predicarmi la buona novella.
 

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