Il medico della casa
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Ieri 09.01.2012 alla trasmissione Porta a porta, il neoministro Catricalà ha affermato con una certa enfasi che contro gli evasori "spareremo a zero". Essendo l'attività di vigilanza in capo alla Guardia di Finanza, che è un Corpo Armato dello Stato, il termine sparare appare perlomeno sinistro ed inquietante.
Sono profondamente convinto che si stia cercando di addossare all'evasione la responsabilità del disastro nazionale, per creare l'approvazione della popolazione ed ottenere dei diversi fini.
Il SUV: nell'immaginario collettivo risulta il desiderio ultimo di chi non se lo può permettere, mentre per chi vuole apparire è la massima espressione di immagine da esibire. Per questo suscita un'enorme invidia, e su questa invidia il nuovo governo intende fare leva.
Ci sono tanti ma tanti personaggi che non hanno il SUV, ma sono proprietari di interi palazzi in centro città. Questi non suscitano invidia, quindi lasciamoli stare, non sono utili al movimento ideologico.
In Italia ci sono un gran numero di persone, più o meno organizzate, che svolgono diverse attività illecite, come traffico di droga, armi, tratta di schiavi, prostituzione, gioco d'azzardo, furti, rapine, usura, estorsione, appalti truccati, corruzione, contrabbando, smaltimento abusivo di rifiuti, ecc, ecc, ecc. Queste attività sono del tutto illecite, quindi non esistono nè bolle, nè fatture e nè tantomeno una dichiarazione dei redditi, ma i soldi girano, e ne girano tanti. I soggetti che si dedicano alle attività descritte, per non dare nell'occhio, e per giustificare il SUV, le vacanze a Cortina, la barca ecc, non fanno altro che aprire una qualsiasi attività regolare, come un distributore di carburanti, un supermercato, un negozio (tutte attività dove gira il contante), una macelleria, una impresa edile o di pulizie, per usarla come paravento.
Quindi i soggetti in esame, hanno un tenore di vita da 1.000.000 di €, ma la loro attività "regolare" ne giustifica solo 20 o 30.000. La attuale campagna di disinformazione ci porta a classificare tali persone come evasori, secondo la logica: la tua attività frutta 1 milione, mentre tu dichiari solo 20.000 €, quindi evadi, e quindi devi pagare. Forse sarebbe stato meglio agire in assoluto silenzio, fare le indagini così come devono essere fatte, e scoprendo che l'attività in esame non avrebbe mai e poi mai potuto giustificare introiti così cospicui, accertare la fonte del reddito illecito e trarre in arresto i responsabili. A questo punto mi chiedo: se c'è un trafficante di droga che realizza redditi da 1 milione, ma ne dichiara 20.000 col suo bel supermercato, questo governo vuole fargli cessare l'attività illecita (arrestandolo per la droga), o vuole solo i suoi soldi (trattandolo da evasore)?
Sono profondamente convinto che si stia cercando di addossare all'evasione la responsabilità del disastro nazionale, per creare l'approvazione della popolazione ed ottenere dei diversi fini.
Il SUV: nell'immaginario collettivo risulta il desiderio ultimo di chi non se lo può permettere, mentre per chi vuole apparire è la massima espressione di immagine da esibire. Per questo suscita un'enorme invidia, e su questa invidia il nuovo governo intende fare leva.
Ci sono tanti ma tanti personaggi che non hanno il SUV, ma sono proprietari di interi palazzi in centro città. Questi non suscitano invidia, quindi lasciamoli stare, non sono utili al movimento ideologico.
In Italia ci sono un gran numero di persone, più o meno organizzate, che svolgono diverse attività illecite, come traffico di droga, armi, tratta di schiavi, prostituzione, gioco d'azzardo, furti, rapine, usura, estorsione, appalti truccati, corruzione, contrabbando, smaltimento abusivo di rifiuti, ecc, ecc, ecc. Queste attività sono del tutto illecite, quindi non esistono nè bolle, nè fatture e nè tantomeno una dichiarazione dei redditi, ma i soldi girano, e ne girano tanti. I soggetti che si dedicano alle attività descritte, per non dare nell'occhio, e per giustificare il SUV, le vacanze a Cortina, la barca ecc, non fanno altro che aprire una qualsiasi attività regolare, come un distributore di carburanti, un supermercato, un negozio (tutte attività dove gira il contante), una macelleria, una impresa edile o di pulizie, per usarla come paravento.
Quindi i soggetti in esame, hanno un tenore di vita da 1.000.000 di €, ma la loro attività "regolare" ne giustifica solo 20 o 30.000. La attuale campagna di disinformazione ci porta a classificare tali persone come evasori, secondo la logica: la tua attività frutta 1 milione, mentre tu dichiari solo 20.000 €, quindi evadi, e quindi devi pagare. Forse sarebbe stato meglio agire in assoluto silenzio, fare le indagini così come devono essere fatte, e scoprendo che l'attività in esame non avrebbe mai e poi mai potuto giustificare introiti così cospicui, accertare la fonte del reddito illecito e trarre in arresto i responsabili. A questo punto mi chiedo: se c'è un trafficante di droga che realizza redditi da 1 milione, ma ne dichiara 20.000 col suo bel supermercato, questo governo vuole fargli cessare l'attività illecita (arrestandolo per la droga), o vuole solo i suoi soldi (trattandolo da evasore)?