vittorievic

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Buongiorno; mi è capitato di visitare un cantiere Superbonus 110, attualmente in stand-by, e mi sono chiesto alcune cose:
1) è corretto escludere dalla coibentazione la altezza del muro perimetrale che sta sotto il solaio del piano rialzato che praticamente crea un ambiente che funziona da vespaio con una altezza interna di circa 130 cm ?
2) è corretto installare i tasselli di fissaggio direttamente sui pannelli e non bloccare assieme ai pannelli la successiva rete, prevista, prima di intonacare il tutto e prepararlo alla pitturazione?
3) è corretto praticare tutti questi fori per alloggiare le prese elettriche e alloggiamento contatori? Secondo me genereranno della muffa all'interno. Siccome è previsto l'installazione di riscaldamento, attualmente esiste solo una stufa in una stanza come mezzo di riscaldamento, con caldaia a condensazione esterna anche per ACS le tracce del passaggio dei tubi verso le stanze potevano essere fatte nei muri esterni prima di applicare i pannelli o sbaglio? Adesso bisognerà tagliare i pannelli
4) l'installazione dell' impianto termico dove prima non c'era non essendo una sostituzione è considerato ugualmente un intervento trainante? Ho qualche dubbio perché è una innovazione e non una sostituzione.
5) sono corretti questi fori ravvicinati?
Grazie per i pareri
 

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AnArchi

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La problematica esposta non è semplice da chiarire con due parole.
Di certo si deve partire dal presupposto che un isolamento termico delle strutture, (sia per 110 che per altre agevolazioni) vedono un'unica soluzione, quella del contenimento energetico.
Ora partendo da questa premessa, tutte io manufatti devono essere completamente isolati (come se si inglobasse una scatola in un'altra che eviti dispersioni, su tutte e 4 le facce).
Analizzando le domande vediamo:

D1) è corretto escludere dalla coibentazione la altezza del muro perimetrale che sta sotto il solaio del piano rialzato che praticamente crea un ambiente che funziona da vespaio con una altezza interna di circa 130 cm?
R1) NO, come anticipato l'involucro va isolato in toto e pertanto anche le zone sottostanti, se queste rientrano a confine con abitazioni, anche ed in particolare se funge da vespaio. Diversamente, se le pareti che non si isolano, confinano con ambienti di servizio (cantine, box, depositi, ecc.) allora basta isolare l'intradosso del solaio sovrastante al piano di riferimento.

D2) è corretto installare i tasselli di fissaggio direttamente sui pannelli e non bloccare assieme ai pannelli la successiva rete, prevista, prima di intonacare il tutto e prepararlo alla pitturazione?
R2) no, perchè i tasselli (opportunamente di plastica) fissano insieme al collante i pannelli d'isolamento, mentre la rete serve per evitare di far emergere le giunzioni, cavillature o latre imperfezioni di fissaggio. In particolare tale operazione serve anche per evitare che (eventuali piastrellature) posate sopra l'isolamento si stacchino e si portino dietro anche i pannelli.

D3) è corretto praticare tutti questi fori per alloggiare le prese elettriche e alloggiamento contatori? Secondo me genereranno della muffa all'interno. Siccome è previsto l'installazione di riscaldamento, attualmente esiste solo una stufa in una stanza come mezzo di riscaldamento, con caldaia a condensazione esterna anche per ACS le tracce del passaggio dei tubi verso le stanze potevano essere fatte nei muri esterni prima di applicare i pannelli o sbaglio? Adesso bisognerà tagliare i pannelli
R3) Per una corretta progettazione della posa dell'isolamento, si deve prevedere, quanto detto in premessa, ovvero, anche le nicchie, asole e rientranze per impianti tecnici, devono isolare le pareti di confinamento, così come per le normali superfici opache, i contorni degli infissi, ecc., in modo da non creare ponti termici.

D4) l'installazione dell' impianto termico dove prima non c'era non essendo una sostituzione è considerato ugualmente un intervento trainante? Ho qualche dubbio perché è una innovazione e non una sostituzione.
R4) Direi di NO. L'emento essenziale per la risposta al quesito delle agevolazioni fiscali sono il superamento di due classi energetiche e pertanto
tra gli interventi trainanti rientrano: l'isolamento termico degli involucri (opachi e trasparenti), la sostituzione degli impianti di climatizzazione e gli interventi antisismici.

D5) sono corretti questi fori ravvicinati?
R5) per quanto detto sopra, tutti i fori che si vanno a creare nelle strutture, per gli impianti, purchè opportunamente isolati come detto al punto 3, possono coesistere, di certo non sarà una soluzione ottimale se non si hanno altre soluzioni per ovviare al problema ... l'importante che l'involucro sia correttamente isolato.
 

vittorievic

Membro Senior
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Ora partendo da questa premessa, tutte io manufatti devono essere completamente isolati (come se si inglobasse una scatola in un'altra che eviti dispersioni, su tutte e 4 le facce).
scusa se approfitto, ma mi sembra che anche la terrazza del piano superiore e la terrazza del piano rialzato vadano coibentate, altrimenti si potrebbe creare un ponte termico in prossimità della inserzione del muro sul solaio.
 

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basty

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Mi intrometto, con alcune domande e dubbi:
non mi risulta che la legge sul superbonus prescriva di "inscatolale" completamente l'edificio; ma solo di ottenere il salto di due classi.

A parte la non trascurabile evenienza che si lascino ponti termici, non vedo perchè alla domanda D1 sia stato risposto NO. A parte la opportunità tecnica.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
non mi risulta che la legge sul superbonus prescriva di "inscatolale" completamente l'edificio; ma solo di ottenere il salto di due classi.
Gli interventi di isolamento termico possono avere diritto al superbonus 110% qualora siano realizzati su almeno il 25% della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio medesimo e comportino un miglioramento di due classi energetiche dell’intero edificio.
Il problema è che la superficie lorda disperdente in questo caso è la somma della superficie del solaio del piano rialzato + la superficie dei muri perimetrali esterni + la superficie delle falde di copertura che sono a giorno.
 

basty

Membro Storico
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Il problema è che la superficie lorda disperdente in questo caso è la somma della superficie del solaio del piano rialzato + la superficie dei muri perimetrali esterni + la superficie delle falde di copertura che sono a giorno.
E tu dici che evitando "lo zoccolo" la superficie ricoperta sarà inferiore al 25%?
Quanti piani ha l'edificio?
ps: scusa: non avevo guardato le foto.....
 

basty

Membro Storico
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Si, non avevo fatto caso alle foto: certo potrebbe essere al limite della percentuale: dimostrazione che tutti stanno cavalcando il bonus al limite della regolarità. E la Amministrazione non ha certo gli strumenti per verificare tutti i cantieri italiani.
A me risultava che gli interventi in edifici privi di riscaldamento non potessero far rientrare negli ecobonus la installazione ex-novo dell'impianto.
E c'è da chiedersi se questa villetta sia utilizzata anche d'inverso.....
Mi ricorda il caso di @Franci63

In Italia ci si divide tra "furbetti" e gli altri.

Ho una vecchia casa acquistata dal mio bisnonno, senza riscaldamento centralizzato e sicuramente bisognosa di rifacimento facciata e serramenti: non ho chiesto il bonus facciata integrale o il 110, proprio per via del riscaldamento, e per non dover fare obbligatoriamente il cappotto in una casa senza riscaldamento e non utilizzata da anni. Me ne sarei vergognato.

Mai una norma così distorsiva del mercato si era vista: ed i miliardi erogati dallo stato, non hanno interessato che una minima percentuale del parco edilizio nazionale: quindi in termini generali, senza alcun reale risparmio energetico nazionale.
 

AnArchi

Membro Attivo
Professionista
scusa se approfitto, ma mi sembra che anche la terrazza del piano superiore e la terrazza del piano rialzato vadano coibentate, altrimenti si potrebbe creare un ponte termico in prossimità della inserzione del muro sul solaio.
Prevedere l'isolamento delle terrazze risulterà del tutto inutile, perchè su punto di giunzione delle travi che collegano le strutture esterne, si devono provedere isolamenti idonei che mantengano il Delta all'esterno (sull'isolante).
 

AnArchi

Membro Attivo
Professionista
Mi intrometto, con alcune domande e dubbi:
non mi risulta che la legge sul superbonus prescriva di "inscatolale" completamente l'edificio; ma solo di ottenere il salto di due classi.
Certamente non lo prevede la norma del Superbonus o delle agevolazioni fiscali, perchè si limitano a richiedere i salti di classe energetica.
Quello a cui fai riferimenti si trova nelle more delle tecniche di isolamento per la classificazione energetica degli immobili (a partire dalla legge 10/91 o il Dlgs 192/05 e smi, e norme locali regionali, ecc.).
 

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