F

FRANCOPAU66

Ospite
:confuso:Buona sera,
per l'ennesima volta il nostro amministratore ci ha inviato la lettera di convocazione dell'assemblea per l'approvazione del computo metrico e relativo preventivo senza ......... la documentazione, cioè senza computo metrico e preventivo. Scusate se mi sono ripetuti.
La storia ci ha sempre insegnato che più si mantiene ignorante il popolo (condomini in questo caso) più si può comandarlo e fare gli affari propri.
In passato l'amministratore si è sempre giustificato dicendo che il suo intento è prima di risparmiare risme di carte e che poi se uno lo ritiene necessario può sempre andare da lui per farsi dare la documentazione completa.
Quello che mi fa rabbia è che quello che lui, il D.L. e il capo della ditta hanno pianificato con calma, noi dobbiamo deciderlo al volo in assemblea. Ora quello che Vi chiedo è : Ci sono articoli di legge che ci possono permettere (il giorno stesso della riunione) un rinvio dell'assemblea stessa per il mancato ricevimento dei documenti in tempo utile per essere studiati e poi discussi in assemblea? Ci sono degli articoli di legge che costringono l'amministratore ad inviare sempre tutta la documentazione necessaria per discutere degli argomenti indicati nell'ordine del giorno?
Grazie a tutti.
Francopau66
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Non ci sono articoli di legge, perchè la decisione su questi punti spetta all' assemblea (che rimane sovrana).

Ti conviene metterti d' accordo con la tua comunità residenziale, al fine di arrivare all' assemblea preparati; poi votare contro tutti punti posti all' ordine del giorno, e alla fine mettere ai voti la proposta che vi sarete già studiati in precedenza (rinvio dell' assemblea, acquisizione dei documenti presso lo studio dell' amministratore, studio dei documenti).

Il problema NON è l' amministratore che si fa gli affari suoi, ma bensì è la comunità residenziale che non si organizza e pertanto permette all' amministratore di farsi gli affari suoi.
 
F

FRANCOPAU66

Ospite
Guru,
le tue risposte sono così veloci che mi sembra quasi di trattare con una realtà virtuale e non con una umana.
A parte gli scherzi, purtroppo il condominio è in mano a pochi, l'amministratore è solo una persona poco competente che si mette da solo nella situazione di farsi denunciare. Lo salva solo che le decisioni vengono prese dalla maggioranza.
Comunque grazie.
Francopau66:ok:
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
quando avete deciso di fare un intervento, (spero in assemblea) quali preventivi approvare sul computo metrico che il tecnico vi a fatto, per i lavori da voi liberati? qui l'amministratore deve solo organizzare le riunioni assembleari le quali decideranno il da farsi:daccordo:
 
F

FRANCOPAU66

Ospite
Il problema non è tanto il computo metrico o il preventivo. L'amministratore e il D.L. si presentano in assemblea già con il riparto che non divide assolutamente i costi fra le parti condominiali e le parti private, ma li fondono in unico consuntivo da far approvare all'assemblea. Purtroppo la maggioranza composta da poche persone che hanno vari appartamenti, attico e negozi la fanno da padrone, confondendo il 50 o 60 % dei condomini che vivono altrove (hanno le deleghe) e il restante composto da persone anziane che vanno dai 70 ai 95 anni compiuti. L'unica cosa che posso fare, anzi che farò, e di portare tutti i consuntivi approvati in questo modo in tribunale. Lì dovranno spiegarmi perchè sul mio conto ci devono essere costi che andrebbero addebitati ad altri, (terrazzo a livello, attico e balconi). Uno dei motivi principali che i costi vengono "fusi" in unico conto e che i lavori sulle parti private non sono mai state approvate e ne discusse in assemblea. Anzi, la maggior parte non ha risposto all'amministratore alla sua richiesta se volevano riparare i loro balconi ed altri addirittura hanno messo per iscritto che non volevano ristrutturare i loro balconi. La storia è molto ingarbugliata.
In tribunale la volontà della maggioranza può avere la meglio sui miei diritti? Possono decidere che io devo pagare parte delle loro parti private?
Grazie
Francopau66
 

salvo cervino

Nuovo Iscritto
GURU a detta di francopau66 sei l'incrocio tra un alieno e un computer, PRENDILA COME UN COMPLIMENTO TRA L'ALTRO MERITATO. IL PROBLEMA E' PROPRIO IL COMPUTO PERCHE' PER IL RIPARTO CI STANNO LE TABELLE
 
F

FRANCOPAU66

Ospite
Caro Salvo
hai "quasi" ragione per le tabelle, ma prima di quelle c'è la parte che deve essere addebitata condominialmente e la parte che deve essere addebitata al condomino come parte privata. I costi delle parti private non "DOVREBBERO" comparire nel conto che viene applicato secondo le tabelle millesimali. Correggimi se sbaglio.
Grazie
Francopau66
 
F

FRANCOPAU66

Ospite
I lavori di ristrutturazione comprendono le facciate + i balconi, terrazze varie.
Le facciate vengono addebitate a tutti i condomini in base ai loro millesimi, (parte comune o condominiale); i balconi invece sono parti private, e devono essere addebitati ai proprietari degli stessi. Sei d'accordo?
Il nostro D.L., con il bene placido dell'amministratore, ha messo tutto in un unico conto. A questo conto poi è stata applicata la tabella millesimale generale. In poche parole, nel mio conto ci sono costi che dovrebbero essere addebitati solamente ai propretari di balconi + grandi dei miei, pensa alcuni condomini hanno delle belle terrazze moto più grandi dei miei balconi. Secondo te, chi risparmia e chi paga di più?
Ciao
 

salvo cervino

Nuovo Iscritto
Ebbene si il D. L. si é sbagliato, l'amministratore non può validare questo tipo di operazione non corretta. Sarebbe il caso che tu scrivessi all'amministratore e alla D. L. (atto monitorio notificato) affinché ufficialmente sappiano che prepari le basi per una eventuale controversia.
 

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