Vi disturbo per un parere.
Una inquilina ha rilasciato un immobile due mesi dopo la naturale scadenza di un 4+4 a canone libero con paganento indennità occupazione per i mesi extra.
Ha però impedito la successiva locazione causa i danni trovati e non imputabili a normale deperimento.
Il rilascio è pure stato sollecitato e successivo di diversi gg rispetto all'impegno preso per lo sgombero da parte del legale rappresentante la stessa.
L'ammontare dei danni riscontrato durante il sopralluogo effettuato al rilascio dell'immobile, è stato immediatamente contestato verbalmente alla ex conduttrice e telefonicamente al suo legale rappresentatnte che contestualmente si dissociava.
Ad oggi L'immobile non è ancora ritornato ad uno stato utile alla locazione e l'ammontare dei danni è stimabile nel triplo del deposito cauzionale trattenuto e non reso alla stessa, a parziale indennizzo dei danni subiti.
A tre mesi da questi fatti, il legale della suddetta, ha fatto pervenire tramite raccomandata a.r., mittente Ordine degli Avvocati, lettera di invito a presentarsi in data xx presso l'Organo di Conciliazione Forense del ridetto Ordine per conciliare la restituzione del deposito cauzionale.
La proprietà non ha intenzione alcuna di partecipare a questa assurda beffa.
Ritenete occorre intraprendere qualche tipo di difesa? Ovviamente non presso questo Organo in quanto la presentazione o altro presso lo stesso è implicitamente una accettazione della mediazione e quindi delle ragioni dellla signora, nonchè ulteriore fonte di spese in quanto la mediazione non è gratuita. Ringrazio chi partecipa
Una inquilina ha rilasciato un immobile due mesi dopo la naturale scadenza di un 4+4 a canone libero con paganento indennità occupazione per i mesi extra.
Ha però impedito la successiva locazione causa i danni trovati e non imputabili a normale deperimento.
Il rilascio è pure stato sollecitato e successivo di diversi gg rispetto all'impegno preso per lo sgombero da parte del legale rappresentante la stessa.
L'ammontare dei danni riscontrato durante il sopralluogo effettuato al rilascio dell'immobile, è stato immediatamente contestato verbalmente alla ex conduttrice e telefonicamente al suo legale rappresentatnte che contestualmente si dissociava.
Ad oggi L'immobile non è ancora ritornato ad uno stato utile alla locazione e l'ammontare dei danni è stimabile nel triplo del deposito cauzionale trattenuto e non reso alla stessa, a parziale indennizzo dei danni subiti.
A tre mesi da questi fatti, il legale della suddetta, ha fatto pervenire tramite raccomandata a.r., mittente Ordine degli Avvocati, lettera di invito a presentarsi in data xx presso l'Organo di Conciliazione Forense del ridetto Ordine per conciliare la restituzione del deposito cauzionale.
La proprietà non ha intenzione alcuna di partecipare a questa assurda beffa.
Ritenete occorre intraprendere qualche tipo di difesa? Ovviamente non presso questo Organo in quanto la presentazione o altro presso lo stesso è implicitamente una accettazione della mediazione e quindi delle ragioni dellla signora, nonchè ulteriore fonte di spese in quanto la mediazione non è gratuita. Ringrazio chi partecipa