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Questo, se permetti, lo dici tu e non so con che prove. Resta il fatto che quando ho dovuto avanzare dei ricorsi contro l'amministrazione me li sono imbastita da sola, basandomi solo sulla mia capacità di analizzare leggi e decreti, e me li sono pure vinti. Comunque, contento te...resta pure nelle tue certezze
A proposito, questo esempio non è calzante perchè il non e il qualunque sono in due frasi diverse.
Prova con
Forse sarebbe il caso che rileggessi quanto ho scritto facendo attenzione anche al "carattere" di stampa differente.
Forse conosci UnGiocatore...ma non conosci il sottoscritto ne il mio modo di esporre.
Uso il "virgolettato" o il corsivo o il grassetto o altri colori quando voglio differenziare una parola od una frase dal contesto per attibuirgli valenza o significato diverso.
Le frasi in corsivo erano puri esempi linguistici ...e non affermazioni su quali possano essere o meno i tuoi requisiti.
Mai mi sognerei di attribuire o sottrarre caratteristiche a persone che non conosco salvo non me ne diano le prove...e mi pare che fra me e te non siano mai intercorsi discussioni in ambito "avio"...quindi calma e gesso prima di partire per la tangente.
Una cosa posso affermarla...che ti sei accodata a UnGiocatore negli errori grammaticali.
Gli esempi che ho postato erano a dimostrazione di come possano essere inseriti non e qualunque senza generare ambiguità in una stessa frase.
Le frasi in Italiano si separano con una precisa punteggiatura, cosa non presente in quelle che ho scritto e nemmeno nell' Art. 67, ma nei quali è evidente un "periodo" secondario.
La tua frase:
Non puoi fumare qualunque stupefacente
non è suddivisibile e non è paragonabile allo scritto dell' art. 67...casomai dovevi mettere
Non puoi fumare sigarette di qualunque genere (con filtro o senza).
Ora se volete proseguire nella disquisizione grammaticale è affar vostro...siete gli unici ad aver mosso appunti ad un articolo di Legge...ed io non ho intenzione di proseguire spiegazioni grammaticali di base...ognuno ha avuto i suoi maestri.
Per completezza ti informo che esiste anche un' altra interpretazione a quel "prolungamento linguistico" che tanto vi indispone.
Secondo una recente e minoritaria frangia di "dottrinisti legislativi" si dibatte che se il legislatore avesse voluto escludere la possibilità di delega in modo perentorio si sarebbe limitato alla prima parte della frase:
All'amministratore non possono essere conferite deleghe
l' aver aggiunto anche :
per la partecipazione a qualunque assemblea
starebbe ad indicare che non si possano dare deleghe in bianco e/o permanenti mentre sarebbe sempre possibile dare delega vincolata.
Personalmente non concordo e preferisco quella che avevo già indicato: necessità di distinguere la finalità della delega: visto che un amministratore di Condominio è intrisecamente un delegato su rapporto di mandato, sarebbe un "corto circuito" impedirgli di essere "delegato" per qualsiasi motivo.
La cosa è ribadita anche qui:
E’ VALIDA LA DELEGA ASSEMBLEARE CONFERITA ALL’AMMINISTRATORE? | Formazione Acai
Cordiali saluti.