Per calcolare il rendimento netto occorre valutare anche la tassazione.
Ad esempio, per i contratti concordati in cedolare secca di immobili ubicati in città ad alta tensione abitativa, la tassazione del reddito è più vantaggiosa e l'IMU molto ridotta (applicando l'aliquota agevolata comunale oltre allo "sconto" statale).
E' vero che i canoni concordati sono inferiori a quelli di mercato, ma determinate tipologie contrattuali come gli affitti a studenti praticamente annullano il rischio morosità degli inquilini.
Per quanto riguarda lo stato di manutenzione di un immobile locato, io come acquirente lo valuterei attentamente.
Volendo continuare a proporlo in locazione riterrei indispensabile ristrutturarlo. Le case vecchie e in cattivo stato attirano una tipologia di conduttori (persone con basso reddito, extracomunitari, ecc) che preferisco evitare perché troppo a rischio di morosità e di causare altri problemi.
Gli affitti brevi di cui si occupa la tua impresa sono certamente vantaggiosi, ma pensi che continueranno ad esserlo anche in futuro?
Mi riferisco alla recente proposta di legge:
Nella nuova proposta di legge per arginare i soggiorni brevi, inasprite le sanzioni per chi affitta un solo giorno (il minimo è due), ogni appartamento avrà un codice identificativo nazionale che dovrà esporre. Scende, inoltre, da 4 a 2 il limite di appartamenti, dello stesso proprietario, in...
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