successivamente alla presentazione della denuncia di successione, si presenta la domanda di voltura presso il catasto, è un documento che può anche presentare un privato in quanto non necessita la firma di un professionista.
Tutta la pratica di successione può essere gestita in proprio da un erede, salvo che ci sia un testamento
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bene. anzi benissimo. Resto solo con l'amaro in bocca per riconfermare ancora una volta le storture a cui siamo sottoposti.
Perchè da MORTO riuscirò ad ottenere quello che non riesco da VIVO!!! Il Legislatore mi dirà a giustificazione: Sì nessuno potrà mettere in dubbio che sei morto...compreso te che non puoi più parlare nè fare altro di...vivo..., mentre da vivo avresti potuto anche giurare il falso e quindi la tua dichiarazione anche autenticata da un funzionario pubblico (impossibile da ottenere ...neanche dal notaio...) ai fini della Voltura catastale non è sufficiente. La trafila mi sembra la seguente: l'erede o chi per lui
firma il modulo per la successione all'Agenzia delle Entrate allegando il certificato di morte redatto dal Comune tramite l'impresario delle pompe funebri...L'Agenzia delle Entrate lo registra, lo timbra e ne consegna una o due copie all'erede; al catasto ne allegherà una copia alla domanda di voltura e tutto finisce lì. Io, da vivo, se presento all'Agenzia delle Entrate un contratto di locazione firmo i vari moduli e basterà solo la carta d'identità per dare veridicità alla pratica...E non si capisce perchè non debba avere lo stesso valore una dichiarazione di Rinunzia
all'usufrutto...E' o non è una Stortura??? Grazie. QPQ.