La razionalità dovrebbe regnare sovrana, ma non è il solo ingrediente che regola questa scelta così impegnativa ai giorni d'oggi.
Vediamo un esempio terra a terra. Uno paga €*700 al mese di canone, potrebbe pagare un 10/20% in più di mutuo, perchè nel caso di un acquisto, ha un aspetto di capitalizzazione che resterà alla sua persona, o eredi. Le spese condominiali, in entrambi i casi saranno dovute, le spese di riscaldamento, gas, luce ecc.., saranno dovute in entrambi i casi. (Non faccio distinzioni tra I° casa e II° casa) Quindi, se sceglieremo bene e opereremo un oculato acquisto, la casa ci seguirà nel tempo e la riscatteremo divenendo i proprietari. Quando sara nostra avremo conseguito un guadagno da ricapitalizzazione, spesso non indifferente. Gli aspetti pratici, hanno ancora un lato interessante: per esempio, dopo che avremo pagato 5/10 anni di mutuo, e dovessimo avere bisogno di un finanziamento per i più disparati motivi, lavorativi, imprenditoriali, ecc.. qualunque Istituto bancario sarà lieto di valutarlo a fronte di una proprietà che dimostra la vostra solidità economica.
Aspetti psicologici: abitare una casa in affitto, che il conduttore trascura, che scoraggia investimenti da parte vostra per ovvi motivi di non proprietà ci fa vivere in maniera, spesso mesta. Avete mai pensato, quando il lavandino goccia, se siete in affitto telefonate al locatore, se siete il proprietario cercherete di ripararlo. Ecco, alcuni modi di approcciarsi al problema casa, tutte opinioni rispettabili e perfettibili, ma il bello è che questo investimento ci faccia discutere e confrontare.
Adriano Giacomelli