andreamak

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Buonasera a tutti, vorrei sottoporre all'esperienza dei colleghi proprietari la controversia che da anni anima le mie assemblee condominiali; il condomnio in questione ha un contatore unico condominiale e la divisione in base ai millesimi, questa scelta è stata fatta negli anni 80 quando a Pesaro era più oneroso il fisso che la quota di consumo reale, di conseguenza per risparmiare si è optato per un fisso unico e ripartizione a millesimi.
Ora con il cambio delle tariffe, cioè quota al consumo maggiorata e soppressione del fisso, sono nati i problemi, infatti i negozi e gli appartamenti abitati da single pagano in rapporto 3 volte quelli che sono abitati da 5 persone.
Dopo anni di litigi l'amministratore ha proposto di mettere dei sottocontatori per dividere più equamente la spesa ma un condomino ha impugnato la delibera dell'assemblea dicendo che non si può derogare o modificare (se non all'unanimità) il regolamento condominiale il quale prevede che il costo dell'acqua sia condominiale diviso per millesimi, ovviamente lui voterà sempre contro a tale modifica.
Come se ne esce da quasta situazione che vede approfittarsi una parte dei condomini a spese dei più parsimoniosi? possibile che non ci sia modo di applicare una regola più equa?
Grazie
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
C'è questa sentenza della Cassazione (e forse ce ne sono altre...) che ti da delle speranze. La sentenza la trovi a questo link:
http://www.altalex.com/index.php?idnot=38818

Ti copio la sintesi iniziale:
"Regolamento condominiale, modifiche, natura contrattuale, unanimità
Cassazione civile , sez. II, sentenza 14.08.2007 n° 17694

Il regolamento condominiale ha natura contrattuale, quindi modificabile solo all’unanimità, quando contiene disposizioni che limitano i diritti dei condomini sulle loro proprietà esclusive o comuni o quando contenga clausole che attribuiscono ad alcuni condomini maggiori diritti rispetto ad altri.
Nei casi in cui il regolamento si limiti a disciplinare l’uso dei beni comuni, non ha natura contrattuale e può, conseguentemente, essere modificato a maggioranza".

Quindi quella dell'unanimità non è una regola generale. Se leggi la sentenza, è interessante
 

maria savina

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'occasione è buona per chiedere se in presenza di un regolamento contrattuale con le cantine annesse all'abitazione (uso deposito) tranne una, il cui proprietario non ha l'abitazione ma che da regolamento deve essere sempre adibita ad uso deposito, può essere fatta una modifica riguardante la destinazione d'uso: uso laboratorio diurno con permanenza di persone. Grazie
 

Plutonia

Membro Attivo
Proprietario Casa
Negli anni 80 quando i contatori singoli erano pochi, i condomini spesso concordavano il pagamento acqua per una metà in parti uguali e l'altra metà in base al numero dei componenti ciascun nucleo familiare: forse non era poi così male ed in qualche modo creava un minimo di equilibrio di spesa anche in presenza di cambiamenti.
L'alternativa sarebbero i contatori individuali, ma se ci fosse un giardino si ricadrebbe nella necessità di trovare un accordo. Provaci ancora e buona fortuna!
 

andreamak

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Grazie per le ottime risposte, come sempre le cose sono state fatte all'italiana dal principio...ma quella volta non ci si immaginava che il costo di un m3 di acqua fosse stato così alto e che avrebbero annullato il fisso, infatti fino al 2003 (anno più o anno meno) a Pesaro, in una abitazione si pagavano 9 m3 di fisso sia che li consumassi o no, questo (oltre ad incoraggiare gli sprechi) ha portato molti condomini ad associarsi per abbattere il fisso, chi avrebbe immaginato che poi sarebbe stato abolito il fisso e che sarebbe levitato il costo a m3 fino a questi livelli...
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
AAAhhh adesso capisco mica eravate "scemi" (non considerarla una parolaccia vuole indendersi al contrario) embeh adesso che ci vuole a farsi due conti? e male che vada mi sembra che questa cosa dei contatori in comune tra voi non sia neanche legale vai dalla società erogatrice e vedi cosa ti dice....in forma "anonima" ...se un tuo amico vuole staccarsi dal servizio condominiale nel condominio che abita e se loro sono in regola con la legge!!!!!!
 

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