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Forse mi sono espresso in modo poco chiaro.
Il mutuo può essere stipulato entro i 6 mesi prima dell'inizio lavori e fino a 18 mesi dopo.
Precisano che gli interessi sono detraibili solo per le somme effettivamente spese.
Per questo prospettavo la necessità di un "interpello" su 2 punti specifici:
1)se i costi per notaio ed oneri accessori si possa usufruire della detraibilità al pari di quanto avviene per i mutui acquisto prima casa
2)se la detrazione vale anche per quanto pagato (siano spese od interessi su rate) anticipatamente rispetto alla data inizio lavori.
Purtroppo le "Guide" non sono mai esaustive (tanti che le aggiornano continuamente) ...e di stranezze, se non propri "abomini", ve ne sono di certo.
Basti pensare al caso della cumulabilità sulla detrazione quando si ha un mutuo acquisto e mutuo ristrutturazione.
nelle quali si evince che il presupposto invocato dall'ufficio delle entrate alla base del rigetto è “in relazione agli interessi e oneri relativi alla parte di mutuo effettivamente utilizzato per il sostenimento delle spese relative alla costruzione dell’immobile”.
Interpreto che nella fattispecie il coniuge per poter beneficiare delle detrazione relative alle spese accessorie deve dimostrare che le somme ricevute dall'istituto bancario siano state effettivamente utilizzate per sostenere i lavori per i quali è stato chiesto il mutuo (ristrutturazione).
Non ci sono altre somme depositate sul conto corrente se non quelle del mutuo che abbiamo utilizzato per intero, quindi è lampante che l'importo del mutuo è stato impegnato altrimenti a questo punto decade anche il motivo per cui ho ottenuto il mutuo.
penso, altro che giustificativo di spesa....
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