uva

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Proprietario Casa
Mi piacerebbe avere qualche riferimento normativo d

Se leggi attentamente l'Accordo Territoriale di Torino vedi che:

il capitolo II regola i contratti transitori;
il capitolo III regola i contratti per studenti;
per quanto riguarda la residenza, a pag. 16 dell'Accordo nel paragrafo "Comunicazione IMU" è scritto chiaramente che l'obbligo di residenza dei conduttori è previsto solo per i contratti concordati (quelli della durata di anni 3 + 2; 4 + 2; 5 + 2; 6 + 2).

Forse tu ti sei confuso sul termine "concordati" pensando che i contratti transitori e quelli per studenti universitari non lo siano.
Invece sono tutte tipologie contrattuali regolamentate dall'Accordo Territoriale, indipendentemente dal fatto che il conduttore sia o non sia obbligato a porre la residenza nell'immobile locato.
 

Allegati

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uva

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in questo caso sia per me che per loro sarebbe un unico contratto.
Non può essere un unico contratto intestato a due conduttori, perché mancano le condizioni.
Un conduttore è studente universitario, quindi solo lui può essere intestatario del contratto per studenti.
L'altro è un lavoratore, però non risulta possa dimostrare un'esigenza abitativa transitoria (contratto di lavoro a termine oppure lettera del datore di lavoro che certifichi una trasferta temporanea in quel Comune).

Perché non fai due contratti di locazione parziale dell'immobile alle due persone?
Affitti una stanza allo studente col contratto per studenti, e l'altra stanza al lavoratore con un contratto libero 4 + 4 oppure un concordato 3 + 2.
Con uso in comune dei servizi (cucina e bagno).

Se il lavoratore non gradisce un contratto di lunga durata, lo puoi convincere inserendo una clausola per la quale gli consenti la disdetta anticipata in qualsiasi momento, senza necessità di motivazione alcuna, con un preavviso minimo (tipo 3 mesi oppure anche solo un mese, anziché i 6 previsti dalla legge).

Se vuoi pagare il 10% di cedolare secca il secondo contratto (quello per il lavoratore) deve necessariamente essere un concordato 3 + 2 (non la tipologia libero 4 + 4).
 

basty

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Non è che il neolaureato possa iscriversi ad un "seminario" post-laurea e con ciò continuare per ora il contratto con l'amico studente?

Mi rendo conto che in caso di vertenze, valgono solo i contratti previsti dalla legge: ma oggettivamente quando sia il locatore che i conduttori convengono su una forma diversa da quella statuita, non è che automaticamente vengono ... messi in galera.

La eventuale conseguenza, se non c'è evasione fiscale, sarebbe solo una conversione di tale contratto in un normale 4+4.

Comunque la soluzione corretta è quella di uva al post #12
 

uva

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La eventuale conseguenza, se non c'è evasione fiscale, sarebbe solo una conversione di tale contratto in un normale 4+4.
Non sarebbe la sola conseguenza!

Nel primo post @malma scrive che ha sempre pagato la cedolare secca al 10%.
Questa agevolazione riguarda unicamente i contratti concordati / transitori / per studenti universitari, di cui all'Accordo Territoriale del Comune dove si trova l'immobile.

Se non esistono le condizioni per stipulare i suddetti contratti ed essi vengono ricondotti ad un normale 4 + 4, si deve pagare la cedolare al 21%.

Come ho scritto nel post n. #12, per continuare a pagare la cedolare secca 10% occorre stipulare col conduttore lavoratore (ex studente) un contratto concordato 3 + 2.
 

uva

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Aggiungo che molti Comuni deliberano aliquote IMU agevolate per le abitazioni locate con contratti concordati / transitori / studenti universitari fuori sede. Aliquote che vengono ulteriormente ridotte per lo "sconto statale" del 25%.

Mentre gli stessi immobili dati in locazione con contratto libero 4 + 4 pagano l'IMU con l'aliquota ordinaria.

In conclusione, i locatori devono stare attenti e verificare che la tipologia di contratto scelta rispetti tutte le condizioni riportate nell'Accordo Territoriale.
In mancanza, perdono il diritto alle agevolazioni fiscali relative al reddito percepito e all'IMU.
 

Elisabetta48

Membro Senior
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Tutto quello che @uva dice è perfetto. A me rimane solo una perplessità: come si fa a calcolare il canone "concordato" per una locazione parziale: la superficie calpestabile della stanza per intero e tutte le parti comuni al 50%?
 

malma

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Non può essere un unico contratto intestato a due conduttori, perché mancano le condizioni.
Un conduttore è studente universitario, quindi solo lui può essere intestatario del contratto per studenti.
L'altro è un lavoratore, però non risulta possa dimostrare un'esigenza abitativa transitoria (contratto di lavoro a termine oppure lettera del datore di lavoro che certifichi una trasferta temporanea in quel Comune).

Perché non fai due contratti di locazione parziale dell'immobile alle due persone?
Affitti una stanza allo studente col contratto per studenti, e l'altra stanza al lavoratore con un contratto libero 4 + 4 oppure un concordato 3 + 2.
Con uso in comune dei servizi (cucina e bagno).

Se il lavoratore non gradisce un contratto di lunga durata, lo puoi convincere inserendo una clausola per la quale gli consenti la disdetta anticipata in qualsiasi momento, senza necessità di motivazione alcuna, con un preavviso minimo (tipo 3 mesi oppure anche solo un mese, anziché i 6 previsti dalla legge).

Se vuoi pagare il 10% di cedolare secca il secondo contratto (quello per il lavoratore) deve necessariamente essere un concordato 3 + 2 (non la tipologia libero 4 + 4).
Non può essere un unico contratto intestato a due conduttori, perché mancano le condizioni.
Un conduttore è studente universitario, quindi solo lui può essere intestatario del contratto per studenti.
L'altro è un lavoratore, però non risulta possa dimostrare un'esigenza abitativa transitoria (contratto di lavoro a termine oppure lettera del datore di lavoro che certifichi una trasferta temporanea in quel Comune).

Perché non fai due contratti di locazione parziale dell'immobile alle due persone?
Affitti una stanza allo studente col contratto per studenti, e l'altra stanza al lavoratore con un contratto libero 4 + 4 oppure un concordato 3 + 2.
Con uso in comune dei servizi (cucina e bagno).

Se il lavoratore non gradisce un contratto di lunga durata, lo puoi convincere inserendo una clausola per la quale gli consenti la disdetta anticipata in qualsiasi momento, senza necessità di motivazione alcuna, con un preavviso minimo (tipo 3 mesi oppure anche solo un mese, anziché i 6 previsti dalla legge).

Se vuoi pagare il 10% di cedolare secca il secondo contratto (quello per il lavoratore) deve necessariamente essere un concordato 3 + 2 (non la tipologia libero 4 + 4).

Grazie Uva, e fare un contratto 3+2 ad entrambi?Lo studente presentando i cedolini universitari potrebbe detrarli lo stesso
 

malma

Nuovo Iscritto
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Non è che il neolaureato possa iscriversi ad un "seminario" post-laurea e con ciò continuare per ora il contratto con l'amico studente?

Mi rendo conto che in caso di vertenze, valgono solo i contratti previsti dalla legge: ma oggettivamente quando sia il locatore che i conduttori convengono su una forma diversa da quella statuita, non è che automaticamente vengono ... messi in galera.

La eventuale conseguenza, se non c'è evasione fiscale, sarebbe solo una conversione di tale contratto in un normale 4+4.

Comunque la soluzione corretta è quella di uva al post #12

Grazie Basty.Nell'ultimo anno ha frequentato un master post laurea che ha terminato la scorsa primavera, potrebbe valere per il contratto che devo rinnovare a giorni?A bere lo contatterò proprio per sapere se sta frequentando o ha intenzione di frequentare altri corsi post laurea nonostante il lavoro.
 

malma

Nuovo Iscritto
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Non sarebbe la sola conseguenza!

Nel primo post @malma scrive che ha sempre pagato la cedolare secca al 10%.
Questa agevolazione riguarda unicamente i contratti concordati / transitori / per studenti universitari, di cui all'Accordo Territoriale del Comune dove si trova l'immobile.

Se non esistono le condizioni per stipulare i suddetti contratti ed essi vengono ricondotti ad un normale 4 + 4, si deve pagare la cedolare al 21%.

Come ho scritto nel post n. #12, per continuare a pagare la cedolare secca 10% occorre stipulare col conduttore lavoratore (ex studente) un contratto concordato 3 + 2.

quindi mi confermi che non può esistere un contratto transitorio generico a canone concordato?
 

malma

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Proprietario Casa
Tutto quello che @uva dice è perfetto. A me rimane solo una perplessità: come si fa a calcolare il canone "concordato" per una locazione parziale: la superficie calpestabile della stanza per intero e tutte le parti comuni al 50%?

infatti questo è un altro problema, per questo fare due contratti separati è complesso, anche le agenzie e i caf a cui ho chiesto hanno dato versioni contrastanti e non hanno le idee chiarissime per la complessità della cosa
 

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