Contratto a scaletta:
-7 mesi a titolo gratuito per finiture e allestimenti
-segue 1 anno a canone agevolato per 1600 E
-poi il canone a regime di 1800 E
L'Agenzia delle Entrate potrebbe rompere per i 7 mesi gratuiti iniziali?
L'Agenzia potrebbe "rompere" se viene indicato un canone annuo pari a zero. La scelta delle parti di convenire un corrispettivo in misura differenziata e crescente impone di impostare la clausola relativa al canone indicando il canone complessivo per l'intera durata contrattuale, ossia € 114.600,00 e un canone iniziale più basso crescente:
* 1° anno = € 8.000,00 (o x 7 + 1600 x 5),
* 2° anno = € 20.200,00 (1600 x 7 + 1800 x 5)
* 3°, 4°, 5°, 6° anno = € 21.600,00 (1800 x 12)
E' importante anche specificare a partire da quale annualità si è eventualmente concordato di fare scattare l'aggiornamento ISTAT (75% o 100%) a seconda dell'effettiva durata prevista dal contratto (pari o superiore alla durata legale).
Fondamentale, per evitare contestazioni, è che la clausola contenga i motivi giustificativi di tale scelta e, come sopra esposto, la necessità di compiere opere di manutenzione/adeguamento, il cui onere è posto a carico del conduttore.
In questo modo è possibile presentare la richiesta di registrazione cartacea o telematica inserendo il codice 1, a meno che non si voglia pagare l'imposta di Registro per tutte le annualità: in tal caso va indicato il codice 3 e il canone previsto er l'intera durata del contratto) nella casella "Casi particolari" (che impone l'obbligo di allegazione dell'atto, del resto già prevista essendo una locazione S1) del modello RLI indicando nel campo "Importo del canone" il canone annuo previsto per la prima annualità.