uva

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l'accordo territoriale del comune di caselle torinese datato 23/05/2014
1) Se l'Accordo Territoriale siglato in quel Comune non è stato aggiornato e non ha recepito il D.M. 16/01/2017, allora non occorre la bollinatura.

2) Puoi redigere tu il contratto, senza l'assistenza delle Organizzazioni sindacali, utilizzando il modello ministeriale che trovi in rete o sul sito del Comune.

Informati presso il Comune anche circa l'aliquota IMU agevolata e le modalità per averne diritto: in genere occorre presentare al Comune stesso copia del contratto concordato regolarmente registrato all'Agenzia delle Entrate e compilare un loro modulo.
 

anna123

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Grazie Uva, chiarissimo e davvero di grande aiuto. L' utilità della cedolare secca in questo caso ( aliquota al 21%) non la ravvedo, quindi un contratto concordato con tassazione ordinaria andrà più che bene.. Ancora grazie
 

Elisabetta2

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Grazie Uva, chiarissimo e davvero di grande aiuto. L' utilità della cedolare secca in questo caso ( aliquota al 21%) non la ravvedo, quindi un contratto concordato con tassazione ordinaria andrà più che bene.. Ancora grazie
secondo me fai confusione tra concordato e cedolare. Avrebbe più senso fare un contratto a canone libero in cedolare
 

anna123

Membro Attivo
Conduttore
secondo me fai confusione tra concordato e cedolare. Avrebbe più senso fare un contratto a canone libero in cedolare

Elisabetta, ma la cedolare si può fare in tutti i comuni? Mi era sembrato di capire che si potesse fare solo se l'immobile si trova nei comuni ad alta densità, ho controllato l'elenco del ministero e caselle torinese non rientra. Sono confusa.
 

uva

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la cedolare si può fare in tutti i comuni?
La cedolare secca riguarda la tassazione, NON la determinazione del canone di locazione.

Si può optare per la cedolare secca per tutti i tipi di contratto (libero 4 + 4 e concordato 3 + 2) in tutti i Comuni.

Per quanto riguarda la tipologia di contratto di locazione: si può stipulare quello concordato 3 + 2 in tutti i Comuni.
Però solo in alcuni Comuni (quelli ad alta densità abitativa, delibera di stato di emergenza) il locatore ha diritto alle agevolazioni fiscali (aliquota cedolare secca 10% anziché 21%).

Quindi a Caselle puoi:

1) Stipulare un contratto libero oppure un contratto concordato.

2) Optare per la cedolare secca oppure rimanere in regime IRPEF ordinario.
2a) SE opti per la cedolare secca, applichi l'aliquota 21% (NON quella agevolata 10%).
 

uva

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Avrebbe più senso fare un contratto a canone libero in cedolare
Questo non si può sostenere con certezza.

Perché in alcuni Comuni della provincia di Torino la differenza tra canoni liberi (di mercato, in genere più alti) e canoni concordati può essere minima.
Quindi può convenire un contratto concordato per pagare meno IMU.

Nel caso di @anna123 , dovrebbe verificare se il Comune di Caselle ha deliberato un'aliquota IMU agevolata per gli immobili concessi in locazione con contratto concordato a conduttori con residenza anagrafica; aliquota ulteriormente ridotta per lo "sconto statale" del 25%.

In conclusione occorre calcolare il minor incasso di canone che si avrebbe scegliendo il concordato anziché quello libero; e confrontarlo col risparmio fiscale dell'IMU.
 

uva

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con tassazione ordinaria

La scelta del regime fiscale dipende dalla situazione complessiva del contribuente: in quale scaglione IRPEF ti posizioni in base al tuo reddito imponibile complessivo (quello da locazione più eventuali altri redditi da lavoro, ecc), se hai diritto a deduzioni e detrazioni (di cui non si può usufruire optando per la cedolare secca che è una tassa piatta e, non avendo altri redditi soggetti ad IRPEF, non si ha capienza).

Puoi fare una simulazione e valutare la convenienza della cedolare secca usando questa applicazione:
 

uva

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quale interesse puoi avere con la tassazione del 21%

Può avere interesse alla tassazione del 21% se:

1) In base al suo reddito imponibile IRPEF complessivo si posiziona in uno scaglione con aliquota superiore.
(Le aliquote progressive per scaglioni sono 23%, 27%, 38%, ecc).

2) Non ha oneri deducibili né detrazioni (che, non avendo capienza IRPEF, con la cedolare secca non si possono né dedurre né detrarre).
 

Elisabetta2

Membro Attivo
Professionista
Questo non si può sostenere con certezza.

Perché in alcuni Comuni della provincia di Torino la differenza tra canoni liberi (di mercato, in genere più alti) e canoni concordati può essere minima.
Quindi può convenire un contratto concordato per pagare meno IMU.

Nel caso di @anna123 , dovrebbe verificare se il Comune di Caselle ha deliberato un'aliquota IMU agevolata per gli immobili concessi in locazione con contratto concordato a conduttori con residenza anagrafica; aliquota ulteriormente ridotta per lo "sconto statale" del 25%.

In conclusione occorre calcolare il minor incasso di canone che si avrebbe scegliendo il concordato anziché quello libero; e confrontarlo col risparmio fiscale dell'IMU.
 

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