Gerry52

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Proprietario Casa
A breve dovrei provvedere alla sostituzione della caldaia attualmente utilizzata per riscaldamento della mia abitazione e non so come gestire il rapporto contrattuale con l'attuale manutentore.
Mi chiedo, in particolare, tenuto conto che la nuova caldaia sarà accompagnata da garanzia e da una manutenzione di tre anni (estensibile a 5) inclusa nel prezzo di acquisto, se sia sufficiente una nota di disdetta del vecchio contratto per evitare di continuare a pagare anche la manutenzione oggetto del contratto in corso per la vecchia caldaia.
Ringrazio tutti per il contributo che vorrete darmi.
 

Gerry52

Membro Attivo
Proprietario Casa
Si, è un contratto biennale con tacito rinnovo salvo disdetta da comunicare con preavviso di due mesi prima della scadenza.
Le condizioni generali di contratto non disciplinano l'ipotesi di sostituzione della caldaia.
Teorizzando sul fatto che la caldaia è l'elemento essenziale del contratto, sono portato a ritenere che in mancanza di questo, il contratto debba ritenersi risolto anche senza lettera di disdetta.
Grazie per il riscontro.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Teorizzando sul fatto che la caldaia è l'elemento essenziale del contratto, sono portato a ritenere che in mancanza di questo

Concordo sul principio...ma se l'indicazione sul contratto fosse "caldaia" (generica) tu con la sostituzione non elimini ma rinnovi ...ergo potrebbero benissimo contestarti una inadempienza contrattuale.
Meglio che dai disdetta.
 

Gerry52

Membro Attivo
Proprietario Casa
Certamente concordo sull'opportunità di dare la disdetta, ma una volta disdettato, vanno pagate le rate residue fino alla scadenza?
Anche in assenza del servizio di manutenzione?
 

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