L’autorizzazione ad appoggiarsi a colleghi formalmente non serve,a maggior ragione senza avere l’esclusiva, poiché tu aspetti una proposta di un acquirente, e pagherai le provvigioni all’agente che te la porterà.Se l’acquirente pagherà la stessa agenzia o un’altra non ti cambia nulla.Le agenzie stesse mi sconsigliano di darlo in esclusiva e a loro volta chiedono autorizzazione per appoggiarsi anche ad altri colleghi.
Proprio per questo sarebbe meglio dare incarico ad una, responsabile nei tuoi confronti, che poi è libera di interfacciarsi con le altre, magari solo con quelle di cui si fida.
Almeno avresti qualcuno che ha il controllo , avendo (presumo) tutti i documenti dell’immobile da mostrare a chi dovesse essere interessato (cliente suo o di altra agenzia).
A Milano lavorare senza esclusiva è un suicidio, ma anche altrove avere più agenzie non aumente la possibilità di vendita, mentre aumenta la confusione.
Mai successo di sentire un collega che non vuole l’esclusiva ( cosa che non esclude di appoggiarsi ad altri colleghi), però non conosco il mercato di li.
Ma se un’agenzia preferisce guadagnare meno dividendo le provvigioni, e non vuole l’esclusiva, forse non fa molto affidamento sulla possibilità di vendita.
Come ti sei regolata per decidere il prezzo a cui proporre l’immobile ?
Le valutazioni coincidono ?